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Omicidio in azienda, 24 anni all'imputato reo confesso

(ANSA) - CREMONA, 26 SET - I giudici della Corte d'Assise di Cremona, accogliendo la richiesta del pm Francesco Messina, hanno condannato a 24 anni per omicidio volontario e per detenzione e porto illegale di arma Domenico Gottardelli, il 79enne idraulico di Covo, in provincia di Bergamo, che il 14 settembre 2022 uccise con una fucilata l'amico Fausto Gozzini, 61 anni, nell'ufficio della sua azienda di Casale Cremasco, in provincia di Cremona. Rigettata l'istanza con cui la difesa, vista età e stato di salute di Gottardelli, aveva chiesto la detenzione in una Rsa: il 79enne, reo confesso, giudicato capace di intendere e volere, resta in cella e sconterà la pena in carcere. Resta la tortale incertezza sul movente. (ANSA).

 

Carceri, Sappe su aggressioni Campobasso, siamo alla follia

(ANSA) - CAMPOBASSO, 26 SET - "E' ancora nella Casa circondariale di Campobasso che si è concretizzata, nelle ultime ore, la follia distruttiva di un detenuto". E' quanto afferma Matteo Del Re, segretario regionale per il Molise del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, in merito a quanto accaduto ieri nel carcere del capoluogo molisano. "Si tratta - spiega - dello stesso detenuto che la settimana scorsa ha aggredito il Dirigente sanitario, infilzandogli una penna sulla mano. Ieri, con la pretesa di avere altri psicofarmaci, è saltato addosso allo psichiatra e a quel punto sono intervenuti due colleghi per cercare di bloccare il detenuto. Uno di loro è caduto a terra ed è stato preso a pugni e calci in testa, in seguito è stato costretto alle cure presso l'ospedale civile di Campobasso". "Il Sappe esprime "il proprio apprezzamento all'intervento messo in essere dal personale di Polizia Penitenziaria ritenendo encomiabile l'attenzione e la dedizione al lavoro che gli Agenti di Campobasso continuano a dimostrare ogni giorno", ma ribadisce che "l'intera catena di comando dell'amministrazione Penitenziaria regionale deve iniziare a salvaguardare di più e meglio l'ordine e la sicurezza dell'Istituto e deve necessariamente iniziare a rivolgere la dovuta attenzione alle esigenze ed alle aspettative lavorative del Personale che finora sono state totalmente inascoltate e bistrattate". "Aiutate concretamente la Polizia Penitenziaria a uscire da questo buio tunnel di follia e violenza - aggiunge Donato Capece, segretario generale del Sappe - Siamo alla follia, adesso siamo arrivati al punto che i detenuti picchiano gli agenti e sfasciano letteralmente le carceri. Il senso di impunità e abbandono delle carceri è veramente a livelli allarmanti se non si riprende in mano la situazione". (ANSA).

Montagna / Tradizioni  

Oltre 20mila persone per assistere alla Desmontegada 2023 di Primiero: le foto

La sfilata di domenica 24 settembre ha chiuso la Gran Festa: quattro giornate dedicate alla transumanza in Primiero, con oltre 20mila persone nel giorno clou dell'appuntamento. Anche la 23esima edizione va in archivio con un bilancio estremamente positivo, tra laboratori, degustazioni e mostra bovina nel segno della tradizione (Foto di Roberto De Pellegrin)

 

Cocaina da Napoli a Marche nascosta tra giocattoli figlioletti

(ANSA) - PESARO, 26 SET - Partite di cocaina provenienti dal Napoletano e destinate alle Marche occultate tra gli effetti personali di bambini in viaggio in auto con i loro genitori. Bambini che tra l'altro assistevano ad operazioni di taglio e frazionamento dello stupefacente, tanto che in un'occasione si era temuto che uno di loro avesse ingerito una dose che si trovava sul tavolo della cucina. Lo hanno scoperto i carabinieri e la Guardia di finanza, che hanno sgominato una banda di spacciatori di cocaina, con centro operativo a Marotta di Mondolfo (Pesaro Urbino). Diciassette le persone coinvolte a vario titolo, spesso imparentate tra loro, di cui 11 colpite da misure restrittive, eseguiti sequestri di droga (con l'ausilio di unità cinofile), denaro contante e veicoli. Durante l'operazione "Affari di famiglia i militari dei Comandi provinciali di Guardia di finanza e dei carabinieri di Pesaro Urbino, coadiuvati da colleghi di Torre Annunciata (Napoli), hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal gip di Pesaro: custodia cautelare in carcere per 9 persone, per 2 divieto o obbligo di dimora nella provincia di Pesaro Urbino. Sono quasi tutti originari del Napoletano, indagati per reati legati alla droga, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Le indagini, partite nell'autunno del 2022, sono state svolte congiuntamente dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Pesaro e dalla Stazione Carabinieri di Fano (Pesaro Urbino), con il contributo della Sezione di pg dei carabinieri. Lo stupefacente, fornito da ambienti criminali di Torre Annunziata, veniva trasportato a Marotta, dove era stoccato in grandi quantità, poi tagliato e frazionato in dosi e ceduto al dettaglio. Un'attività gestita come un'impresa familiare e quasi monopolistica: a dirigerla un pregiudicato napoletano, residente nella provincia di Pesaro Urbino, che benché detenuto in carcere per reati di droga, riusciva a impartire disposizioni ai suoi familiari e alla sua compagna. Nel solo periodo d'indagine sono stati movimentati circa 5 chilogrammi di cocaina, con frequenza di approvvigionamento di 500 grammi ogni 15 giorni. (ANSA).

 

Funerali Napolitano in diretta a Napoli, amici ed ex operai

(ANSA) - ROMA, 26 SET - Un breve applauso, nella sala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli, ha 'accolto' a distanza l'arrivo della salma del presidente Giorgio Napolitano alla Camera dei Deputati. Presenti, in sala, alcuni esponenti politici come il vice sindaco, Laura Lieto, l'assessore al Turismo Teresa Armato, il segretario provinciale del Pd, Mario Casillo, ma anche il segretario della Uil, Giovanni Sgambati. A seguire i funerali in diretta tv ci sono anche un piccolo gruppo di operai della ex Italsider e chi lo ha conosciuto. Caschetto giallo in testa, con la scritta Italsider. E' così che un gruppo di quattro operai ha voluto salutare a Napoli il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Sono arrivati nella sala dei Baroni del Maschio Angioino, dove i funerali vengono trasmessi in diretta, perché "è sempre stato solidale con la classe operaia di Bagnoli". "Se ne va un gigante della politica, un amico degli operai - ha detto Guglielmo Santoro, ex presidente del Circolo Ilva di Bagnoli - Non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno, c'era un rapporto dialettico con lui ma il sostegno alla classe operaia non è mai venuto meno. Ci teneva sempre a dirci che si interessava ai casi collettivi, mai a quelli individuali ed era vero, lo ha sempre dimostrato". (ANSA).

 

Tra profumi e Made in Italy si prepara la Milano Beauty Week

(ANSA) - ROMA, 26 SET - Bellezza, certo, ma anche innovazione, sostenibilità, inclusione ed emozioni. È la seconda edizione della Milano Beauty Week, la settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere, nata per iniziativa di Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence, che dal 26 settembre al 2 ottobre torna ad animare il capoluogo lombardo. Una vera immersione alla scoperta di una filiera che si colloca tra le eccellenze del Made in Italy e che con i suoi prodotti accompagna quotidianamente la vita di tutti noi nei gesti legati all'igiene, alla cura di sé, al benessere, alla prevenzione e alla protezione. Come sempre aperta gratuitamente a tutta la cittadinanza, la MBW quest'anno poi raddoppia le sue sedi principali: accanto al Beauty village all'interno dello storico Palazzo Giureconsulti, a pochi passi dal Duomo, si aggiunge anche Palazzo Castiglioni, gioiello del Liberty italiano. Più un ricco calendario di iniziative disseminate anche per la città (per l'elenco completo, www.milanobeautyweek.it). Tre sono gli eventi speciali che lanciano il programma, a partire dalla prewiev del Festival dei profumi, la serata evento del Premio Accademia del profumo dedicato alle migliori fragranze dell'anno, che per la prima volta sarà aperta al pubblico, al Piccolo Teatro Strehler il 26 settembre. Il ricavato sarà destinato a La forza e il sorriso Onlus per il finanziamento di attività di ricerca promosse da Fondazione Umberto Veronesi. Il 27 settembre, la Sezione Cosmetica di Assolombarda insieme a Cosmetica Italia curano invece il convegno La filiera cosmetica lombarda: un comparto che crea valore. Infine l'Opening Ceremony, sempre il 27, con performance artistiche a Palazzo Giureconsulti. (ANSA).

 

Caro affitti: a Napoli studenti in tenda alla Federico II

(ANSA) - ROMA, 26 SET - Tende da campeggio e trolley oggi davanti gli scaloni dell'ingresso dell'Università Federico II. Così gli studenti sono tornati a protestare contro il caro affitti e a denunciare la mancanza di alloggi universitari dopo le prime manifestazioni che si sono tenute nella scorsa primavera. "Da allora ad oggi non ci sono state soluzioni - denuncia Paolo Barbera, rappresentante dell'esecutivo Udu di Napoli - è iniziato un nuovo anno accademico e tutto è come prima. L'unica azione messa in campo è stata la norma sugli affitti brevi che non risolve il problema delle case per gli universitari e per chiunque ne abbia bisogno". I ragazzi hanno esposto cartelli indirizzati al Governo tra cui 'Il Governo dorme ma noi dove dormiamo' e 'Stanchi di attendere, pretendiamo una casa'. Secondo i dati forniti, solo alla Federico II sono oltre 3mila i beneficiari di borse di studio che avrebbero dunque diritto a un alloggio che l'Ateneo non può garantire. "La Federico II ha nella propria disponibilità 299 alloggi a Pozzuoli - prosegue Barbera - per arrivare a seguire le lezioni, considerando i trasporti pubblici, è come vivere a Caserta". Un problema quello della carenza di case per studenti in città che - denunciano gli universitari - "è strettamente legato al fenomeno della turistificazione: ormai ci sono solo b&b" e che ha contribuito a far salire i prezzi. Oggi a Napoli per una stanza, senza regolare contratto, agli studenti viene chiesto un fitto di 450-500 euro a cui vanno aggiunti i costi di tutte le utenze. (ANSA).

 

Cinema: Giancarlo Siani si racconta con voce di Cardiotrap

(ANSA) - ROMA, 26 SET - "Mi chiamo Giancarlo Siani. Sono nato il 19 settembre 1959. Ho 26 anni. Per sempre". È Giancarlo in prima persona con la voce di Domenico Cuomo, il Gianni Cardiotrap della serie Mare Fuori, che racconta la sua vita come in un viaggio ricostruendone la storia, avvenimenti inediti, la morte, ma soprattutto il lascito morale del giornalista ucciso dalla camorra. E 'Mi chiamo Giancarlo Siani' è il titolo del documentario di Giuseppe Alessio Nuzzo, presentato in anteprima al Napoli Film Festival, 24esima edizione, in un nuovo spazio per il cinema a Napoli, l'Auditorium Santa Luisa di Marillac nel quartiere Chiaia. Arricchito dai contributi di Rai Teche e dagli estratti del film "Fortapasc" con Libero De Rienzo, il documentario raccoglie le testimonianze di Marco Risi, regista di quel film-manifesto, del fratello Paolo Siani, del nipote Gianmario, Presidente della Fondazione Siani, che zio Giancarlo, ucciso il 23 settembre di 38 anni fa, non ha mai conosciuto. E ancora si ascoltano le interviste al Presidente della Fondazione Pol.i.s. don Tonino Palmese,al magistrato Armando D'Alterio, al Presidente Onorario della Fondazione Geppino Fiorenza, al dirigente scolastico Antonella d'Urzo e al giornalista Vincenzo Sbrizzi. Girato a Torre Annunziata, comune del napoletano che fu al centro delle sue inchieste, di Siani (che ne è divenuto cittadino onorario), il documentario ha anche lo scopo di raccontare il territorio attraverso la vita del giornalista de 'Il Mattino', il suo impegno professionale , la sua umanità. Scritto dallo stesso Nuzzo con gli studenti del Corso di Cinema IC Leopardi di Torre Annunziata, il docu, destinato principalmente alle scuole, è prodotto da Giuseppe Piccolo per Paradise Pictures, con il contributo di Ministero della Cultura e Ministero dell'Istruzione - CIPS e in collaborazione con Fondazione Giancarlo Siani e Fondazione Pol.i.s. (ANSA).