Tennis: Sonego saluta Miami, avanza spedito Alcaraz

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Si ferma agli ottavi di finale l'avventura di Lorenzo Sonego a Miami. Il tennista torinese è stato sconfitto in rimonta dall'argentino, n. 31 al mondo, Francisco Cerundolo, con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-2 in due ore. Dopo aver vinto il primo set, l'azzurro ha ceduto alla maggiore freschezza del rivale che è cresciuto ed ha sfruttato al meglio le condizioni di gioco più lente dovute alla pioggia caduta a inizio giornata. Nonostante il ko subito, Sonego è sicuro di rientrare in Top 50: l'azzurro sceso in campo con molto ritardo a causa della pioggia per un'oretta accarezza la prospettiva del terzo quarto di finale stagionale, ma il suo è un rendimento troppo altalenante per battere il più solido e meno appariscente Cerundolo arrivato agli ottavi grazie alla prima vittoria su un Top...

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Tennis: Sonego saluta Miami, avanza spedito Alcaraz

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Si ferma agli ottavi di finale l'avventura di Lorenzo Sonego a Miami. Il tennista torinese è stato sconfitto in rimonta dall'argentino, n. 31 al mondo, Francisco Cerundolo, con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-2 in due ore. Dopo aver vinto il primo set, l'azzurro ha ceduto alla maggiore freschezza del rivale che è cresciuto ed ha sfruttato al meglio le condizioni di gioco più lente dovute alla pioggia caduta a inizio giornata. Nonostante il ko subito, Sonego è sicuro di rientrare in Top 50: l'azzurro sceso in campo con molto ritardo a causa della pioggia per un'oretta accarezza la prospettiva del terzo quarto di finale stagionale, ma il suo è un rendimento troppo altalenante per battere il più solido e meno appariscente Cerundolo arrivato agli ottavi grazie alla prima vittoria su un Top 10 del 2023. Sarà lui ad affrontare nei quarti Karen Khachanov, numero 16 ATP, che ha sorpreso Stefanos Tsitsipas. Cpntinua, invece, il sogno di Carlos Alcaraz di realizzare l'accoppiata Indian Wells-Miami e di confermarsi numero 1 del mondo. Lo spagnolo si è qualificato per i quarti di finale del Masters 1000 della Florida superando con un netto 6-4 6-4 lo statunitense Tommy Paul in un'ora e 36 minuti. Alcaraz ha giocato tutta la partita alla massima spinta possibile, cercando soluzioni di potenza, inventandosi pregevoli palle corte, recuperando palle impossibili e presentandosi a rete in contro tempo per destabilizzare il gioco di Paul. Ora Alcaraz è atteso nei quarti da Taylor Fritz che ha superato per 6-3 6-4 il danese Holger Rune e in semifinale potrebbe incontrare di nuovo Jannik Sinner agevolato nella corsa verso il ritorno nei top 10 dalla sconfitta di Paul. Da parte sua Alcaraz è in corsa per diventare il più giovane tennista della storia a completare il Sunshine Double. Sarebbe il primo a farlo da teen-ager: ad oggi il più giovane è ancora Michael Chang che lo ha realizzato nel 1992 a 20 anni e un mese.Si ferma agli ottavi di finale l'avventura di Lorenzo Sonego a Miami. Il tennista torinese è stato sconfitto in rimonta dall'argentino, n. 31 al mondo, Francisco Cerundolo, con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-2 in due ore. Dopo aver vinto il primo set, l'azzurro ha ceduto alla maggiore freschezza del rivale che è cresciuto ed ha sfruttato al meglio le condizioni di gioco più lente dovute alla pioggia caduta a inizio giornata. Nonostante il ko subito, Sonego è sicuro di rientrare in Top 50: l'azzurro sceso in campo con molto ritardo a causa della pioggia per un'oretta accarezza la prospettiva del terzo quarto di finale stagionale, ma il suo è un rendimento troppo altalenante per battere il più solido e meno appariscente Cerundolo arrivato agli ottavi grazie alla prima vittoria su un Top 10 del 2023. Sarà lui ad affrontare nei quarti Karen Khachanov, numero 16 ATP, che ha sorpreso Stefanos Tsitsipas. Cpntinua, invece, il sogno di Carlos Alcaraz di realizzare l'accoppiata Indian Wells-Miami e di confermarsi numero 1 del mondo. Lo spagnolo si è qualificato per i quarti di finale del Masters 1000 della Florida superando con un netto 6-4 6-4 lo statunitense Tommy Paul in un'ora e 36 minuti. Alcaraz ha giocato tutta la partita alla massima spinta possibile, cercando soluzioni di potenza, inventandosi pregevoli palle corte, recuperando palle impossibili e presentandosi a rete in contro tempo per destabilizzare il gioco di Paul. Ora Alcaraz è atteso nei quarti da Taylor Fritz che ha superato per 6-3 6-4 il danese Holger Rune e in semifinale potrebbe incontrare di nuovo Jannik Sinner agevolato nella corsa verso il ritorno nei top 10 dalla sconfitta di Paul. Da parte sua Alcaraz è in corsa per diventare il più giovane tennista della storia a completare il Sunshine Double. Sarebbe il primo a farlo da teen-ager: ad oggi il più giovane è ancora Michael Chang che lo ha realizzato nel 1992 a 20 anni e un mese. (ANSA).

 

Maionchi e Corsi conducono Eurovision Song Contest 2023

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Una inedita ed effervescente coppia per commentare l'edizione italiana di Eurovision Song Contest 2023. Saranno Mara Maionchi e Gabriele Corsi, come svelato ieri sera durante la trasmissione "Stasera c'è Cattelan", il late show di Alessandro Cattelan in onda su Rai 2, ad accompagnare i telespettatori italiani nella "tre giorni di Liverpool" che vede come portabandiera per il nostro Paese Marco Mengoni con una versione unica e riarrangiata di "Due Vite", il brano vincitore della passata edizione del Festival di Sanremo. Le due semifinali saranno trasmesse martedì 9 e giovedì 11 maggio alle 21 su Rai 2 (precedute da due anteprime alle 20.15) mentre La Grand final di sabato 13 maggio andrà in onda alle 20.40 su Rai 1. Rai Pubblica Utilità per favorire una maggiore inclusione, e come da tradizione del Servizio Pubblico, provvederà a sottotitolare e audiodescrivere le tre serate in diretta su Rai 2 e Rai 1 e a rendere interamente accessibile, anche attraverso la Lingua dei Segni, La Grand final del 13 maggio su un canale dedicato di RaiPlay. Il servizio di audiodescrizione sarà attivo in streaming per tutte e 3 le serate anche su RaiPlay. Su Rai Radio 2 e sul Canale 202 del Digitale terrestre il commento in simulcast delle tre serate sarà invece affidato a LaMario, Diletta Parlangeli e Saverio Raimondo. (ANSA).

 

Gualtieri, Minà tra i protagonisti del Novecento

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - ''Un giornalista e autore televisivo straordinario, autore di pagine memorabili, una personalità riconosciuta in tutto il mondo. Penso uno dei più grandi giornalisti che l'Italia abbia avuto e che abbia saputo interpretare la sua posizione In modo vigoroso e impegnato''. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in apertura della camera ardente allestita in Campidoglio per Gianni Minà, scomparso lunedì a 84 anni. Ad accompagnare la salma, la moglie Loredana Macchietti e le figlie. Sotto la grande fotografia in bianco e nero che ritrae Minà due anni fa nel suo studio, anche una corona di fiori dell'Associazione nazionale amicizia Italia - Cuba. "Minà- prosegue Gualtieri - è stato protagonista e testimone di pagine fondamentali della storia del 900. Nell'America latina è stato impegnato anche in tante battaglie per i diritti e per la libertà. Insomma, è qualcosa più di un giornalista, è una personalità straordinaria e anche una persona dolcissima, con un grandissimo cuore che ha messo tutto il suo impegno, la sua passione e tutto il suo rigore nel rendere nobile il mestiere del giornalismo. È stato un protagonista della vita culturale ma anche civile e democratica del nostro paese e del mondo. Ci sono oggi Paesi e continenti che lo ricordano e lo piangono. Minà era forse uno degli italiani più conosciuti all'estero. E lui - prosegue - ha conosciuto persone semplici e grandi del mondo. Aveva questa capacità di essere loro amico, di ottenere la fiducia delle persone generalmente molto difficili da avvicinare. Gli incontri con Maradona sono memorabili. Ha segnato anche una grande fase di modernizzazione televisiva. Credo vada ricordato come un grande della cultura e del giornalismo italiano". Tra i primi a rendere omaggio a Gianni Minà anche Andrea Purgatori, Valter Veltroni, Sigfrido Ranucci, Franco Carraro. (ANSA).

 

Nba; super Curry spinge Golden State, Banchero non basta

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Golden State rimonta da -20 e batte New Orleans grazie a uno scatenato Steph Curry da 39 punti. Boston si distrae e perde a Washington, Atlanta supera Cleveland nonostante 44 punti di Donovan Mitchell. Paolo Banchero supera i 20 punti ma non basta a Orlando e Memphis vince la settima partita consecutiva anche senza Morant, Toronto supera Miami in casa. Pesante ko di Oklahoma City in casa contro Charlotte con 43 punti di PJ Washington: di seguito tutti i risultati e gli highlights della notte. Sotto di 23 nel terzo quarto, i Magic non mollano e riaprono la partita fino a tornare a -5 con 38 secondi da giocare, ma la freddezza di Desmond Bane dalla lunetta (8/10 nel finale) chiude i conti in favore dei Grizzlies (113-108 il risultato finale). Sono 24 i punti di Paolo Banchero, che aggiunge anche 11 rimbalzi e 5 assist alla sua prestazione da 9/18 al tiro con 3/7 da tre e un inconsueto 3/6 dalla lunetta in meno di 29 minuti. Meglio di lui fa solamente Franz Wagner che realizza 9 dei suoi 25 punti negli ultimi 70 secondi di partita cercando disperatamente di riaprire la partita, ma Orlando non ha molto altro se non 14 punti da Wendell Carter Jr e 13 da Goga Bitadze, tirando solo col 28% da tre punti di squadra e commettendo 16 palle perse (ANSA).

 

Terremoto di magnitudo 4.6 in provincia di Campobasso

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 23:52 di ieri in provincia di Campobasso Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 23 km di profondità ed epicentro nei pressi di Montagano. Oltre che nel Molise, la scossa è stata chiaramente avvertita anche in alcune zone limitrofe della Campania, della Puglia, dell'Abruzzo e del Lazio. Tanta la paura tra gli abitanti, ma al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. (ANSA).

 

Sisma Molise, sindaco Campobasso, verifiche, ma nessun danno

(ANSA) - CAMPOBASSO, 29 MAR - Sono in corso in queste ore a Campobasso i sopralluoghi agli istituti scolastici di pertinenza comunale. Al momento, si apprende da una nota di Palazzo San Giorgio, nessuna segnalazione di danni è giunta al Comune, ma le scuole a scopo precauzionale sono rimaste chiuse. Subito dopo la scossa di terremoto c'è stata una riunione operativa con i funzionari del settore Lavori pubblici alla quale ha preso parte anche il sindaco Roberto Gravina. "A Campobasso - ha fatto sapere il primo cittadino impegnato nei vari sopralluoghi durante la notte - i Vigili del Fuoco, al momento, non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all'ospedale Cardarelli dove non sono segnalati danni di alcun tipo". (ANSA).

 

Affleck, in Air un campione, il marketing e sua madre

(di Francesco Gallo) (ANSA) - BARI, 28 MAR - "Non è un film su Michael Jordan, non è un film di sport e non è neppure un film storico". Parola di Ben Affleck nel junket internazionale di AIR. LA STORIA DEL GRANDE SALTO film che più americano non potrebbe essere con la guerra, a colpi di milioni di dollari, tra marchi di sneakers come Adidas, Nike e Converse alla ricerca di un testimonial che potrebbe fare la differenza se ha un nome mitico come il campione di basket Michael Jordan. A firma di Ben Affleck e con Matt Damon protagonista nel ruolo del coraggioso e un po' folle manager della Nike, Sonny Vaccaro, racconta appunto l'incredibile e rivoluzionaria partnership tra un giovane Michael Jordan e la nascente divisione dedicata al basket della Nike, capace di rivoluzionare il mondo dello sport con il lancio del marchio 'Air Jordan'. La storia, tra l'altro del tutto vera, racconta appunto l'impresa di questa squadra di marketing che, fa una scommessa decisiva: puntare su un campione in erba. Ma in AIR soprattutto c'è la visione senza compromessi di una madre che conosce l'immenso talento del figlio che diventerà il 'fenomeno' del basket più grande di tutti i tempi. Il film in sala dal 6 aprile con Warner Bros e che passa al Bif&st, vede l'esordio della casa di produzione Artists Equity di Affleck e Damon, amici da sempre, e coautori di una sceneggiatura originale di Alex Convery. "Fatta la sceneggiatura - ha spiegato Affleck - ho avuto l'opportunità di parlare con Michael Jordan che, per quelli che non lo sanno, è uno degli uomini che mettono più soggezione. A un certo punto Jordan mi ha parlato prima di suo padre e poi di sua madre. E, in questo ultimo caso, lo ha fatto con uno sguardo di riverenza, soggezione e amore che mi ha capire quanto sia importante per lui la madre. Così quando gli ho chiesto chi voleva l'interpretasse e mi ha detto 'Viola Davis' per me è stato vincolante". Un rispetto del regista-attore verso il campione che gli fa dire: "Mi sono sentito obbligato a spiegargli che il film non sarebbe stato storicamente accurato, ma per forza di cose una specie di favola, una parabola". "Io e Ben Affleck Siamo cresciuti proprio in quell'epoca. Quindi conoscevamo la storia dal nostro punto di vista, ma non da quello delle persone che erano davvero coinvolte - spiega un Matt Damon in piena forma dopo i chili di troppo imposti al personaggio di Sonny Vaccaro responsabile marketing della Nike - . E così ogni volta che leggevamo la sceneggiatura ci venivano dei dubbi e ci rimettevamo subito le mani. Un po' quello che ci era già successo per WILL HUNTING . Ma quando poi insieme abbiamo messo mano all'ultimo stesura di AIR, ha prevalso la sicurezza che ci dava l'esperienza dei decenni che ci hanno visti impegnati a fare cinema. Il nostro problema è stato sempre e solo quello di fare qualcosa che non offendesse in alcun modo Jordan". Matt Damon poi ci tiene a dire: "Abbiamo cercato comunque di catturare lo spirito di queste persone più di ogni altra cosa. Non ci interessava essere troppo precisi negli accadimenti, ma cogliere l'entusiasmo di questo gruppo di disperati (la Nike allora copriva solo il 17% del mercato) pieni di un'energia contagiosa". Dice infine Viola Davis, una straordinaria mamma del campione Jordan: "Le madri, si sa, sono una cosa importante nella vita di chiunque, quindi sono stata lusingata e commossa quando mi è stato chiesto di interpretare la madre di Michael Jordan per sua stessa volontà. Conosco Jordan, ma non sapevo affatto che la madre Deloris avesse strappato alla Nike una partecipazione agli utili della scarpa proteggendo così gli interessi di suo figlio. Volevo saperne di più di questa signora capace di lottare con tanta forza e coraggio. Questa sua capacità di avere una visione all'avanguardia nelle trattative l'ha resa una donna incredibile che ho desiderato ancora di più interpretare". Nel cast stellare di AIR troviamo anche Jason Bateman nel ruolo di Rob Strasser, Chris Messina in quello di David Falk, Matthew Maher in Peter Moore, Marlon Wayans (George Raveling), Chris Tucker (Howard White), Gustaf Skarsgård (Horst Dassler) e Julius Tennon nei panni di James Jordan. (ANSA).

 

Addio a Gianni Minà, il giornalista amico dei grandi

(ANSA) - ROMA, 27 MAR - "Mi hanno sempre attratto persone capaci di andare controcorrente, anche a costo dell'isolamento, della solitudine. Persone capaci di raccontare storie, di mostrare visioni altre. E inevitabilmente hanno acceso la mia curiosità, perché, come diceva il mio amico Eduardo Galeano, capace di raccontare la storia dell'America Latina attraverso racconti ironici e apparentemente non importanti, fatti di cronaca, 'il cammino si fa andando', non sai mai dove queste storie ti possano portare. E' il bello della vita, tutto sommato". Così si raccontava Gianni Minà, signore del giornalismo, oltre sessant'anni di carriera sempre fuori dal coro, celebre per le interviste ai grandi personaggi dell'attualità, della politica, della musica, dello spettacolo e dello sport - la più celebre quella di sedici ore a Fidel Castro, nel 1987 - che è morto stasera a Roma all'età di 84 anni, nella clinica Villa del Rosario dopo una breve malattia cardiaca. Nato a Torino nel 1938, giornalista, autore, intrattenitore, conduttore, documentarista, appassionato di America Latina, inventore di Blitz - che negli anni '80 rappresentò su Rai2 il 'rivale innovativo' di Domenica in, ospitando, tra gli altri, Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Muhammad Ali, Robert De Niro, Jane Fonda, Gabriel Garcia Marquez, Enzo Ferrari - Minà ha realizzato centinaia di reportage e interviste per la Rai e non solo. Dai personaggi incontrati, raccontava, aveva imparato ad "esercitare il pensiero critico, anzi, il pensiero complesso, e a respirare la libertà di essere come si è, mostrando soprattutto la propria fragilità". L'incontro più bello? "Quello con Muhammad Alì, il più grande di tutti, perché ha rotto un sistema, una cultura. All'inizio di ogni intervista, esordiva sempre con le sue idee di riscatto per il popolo nero e enumerava tutto quello che un nero americano non era riuscito ad avere nella vita: 'Tutti hanno una terra per la quale lottare, combattere... tutti. Solo noi, solo i neri d'America non hanno una terra di riferimento'. Purtroppo le sue battaglie non hanno prodotto grandi cambiamenti, ma non mi sento di dire che ha perso". Il personaggio che avrebbe voluto incontrare senza riuscirci? "Sicuramente Nelson Mandela, ci siamo rincorsi: una volta non potevo io, una volta non poteva lui. E l'ho perso, come ho mancato l'intervista a Marcello Mastroianni, una persona gentile e ironica". Cosa avrebbe fatto se non fosse diventato il giornalista? "Sono nato giornalista, lo sono stato, lo sono e lo sarò", aveva sottolineato un anno fa, in occasione della presentazione al Bif&st del docufilm 'Gianni Minà - Una vita da giornalista'. Gli inizi della carriera nel 1959 come giornalista sportivo per Tuttosport, di cui è stato direttore dal 1996 al 1998. Poi l'approdo in Rai come collaboratore dei servizi sportivi, seguendo per la rete pubblica cinque Olimpiadi, tre mondiali di calcio e i più importanti incontri di pugilato. Dopo aver esordito per il rotocalco Sprint, ha realizzato reportage e documentari per rubriche come Tv7, Dribbling, Odeon. Tutto quanto fa spettacolo, Gulliver ed è stato tra i fondatori del programma L'altra domenica. Per il Tg2, dal 1976, ha realizzato non solo servizi sportivi ma anche reportage dall'America Latina. Poi ha collaborato a Mixer, ha esordito come autore e conduttore di Blitz e ha condotto la Domenica sportiva e il talk show Storie. Ha diretto la rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo. Collaboratore per anni di quotidiani come Repubblica, l'Unità, Corriere della Sera e Manifesto, ha scritto numerosi libri tra cui Il racconto di Fidel (1988), Un continente desaparecido (1995), Storie (1997), Un mondo migliore è possibile. Da Porto Alegre le idee per un futuro vivibile (2002), Politicamente scorretto (2007), Il mio Alì (2014), Così va il mondo. Conversazioni su giornalismo, potere e libertà (2017, con G. De Marzo), Storia di un boxeur latino (2020) e Non sarò mai un uomo comune (2021). (ANSA).

 

Sci: Federica Brignone, "smettere? non ci penso proprio"

(ANSA) - AOSTA, 28 MAR - "Sono consapevole che se dicessi basta ora rimpiangerei questa scelta. Mi sto divertendo, sto bene fisicamente, non ho un problema e ho grande motivazione". Lo ha detto la campionessa di sci alpino Federica Brignone in un'intervista a La Stampa all'indomani dei Campionati italiani che hanno chiuso la stagione 2022-2023. "Se guardo ai risultati - ha aggiunto - non ho più bisogno di niente, ma ho una passione smisurata per questo sport. Mi piace competere, mettermi in gioco, misurarmi con le avversarie. Questo continuare a fare fatica, magari per risalire le classifiche dopo un momento negativo, mi regala emozioni che nella vita forse non vivrò più. La paura, l'adrenalina e altre sensazioni mi fanno sentire viva: lo sci è incredibile e bellissimo". Federica Brignone, classe 1990, ha chiuso la stagione con un quarto posto in classifica generale e un secondo posto nella classifica di SuperG, ma soprattutto con una medaglia d'oro (Combinata) e una d'argento (Gigante) ai Mondiali di Courchevel. "Questa stagione è stata bellissima, sono stata bene con il gruppo delle ragazze, ho vissuto a pieni polmoni dopo le restrizioni, anche se tutto è stato tosto, soprattutto perché sono tornati gli eventi collaterali, molto stancanti, a maggior ragione quando sei in Italia. Ho fatto una super annata in tutte le specialità, pur avendo sbagliato qualche gara, ma non sono un robot e a volte non controllo le emozioni. Negli ultimi mesi ho sciato forte" ha concluso. (ANSA).

 

Moto: Oliveira salta il GP dell'Argentina

(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Miguel Oliveira non prenderà parte al GP in Argentina del prossimo fine settimana dopo l'infortunio all'anca destra riportato nella caduta che lo ha coinvolto in Portogallo, quando è stato centrato dalla Honda di Marc Marquez. Il pilota del team CryptoDATA RNF, che non sarà sostituito, si concentrerà sul pieno recupero al fine di tornare al massimo della forma per il terzo appuntamento del mondiale MotoGP, in programma a metà aprile ad Austin, in Texas. (ANSA).