Le ricerche per Tullio Zandron di 84 anni, scomparso dalla "Dimora di Frate Sole” di Terzolas

L'allarme è scattato ieri (2 giugno) dopo che l'anziano, ospite nella struttura "Dimora di Frate Sole” nel convento dei frati Cappuccini di Terzolas, non ha più fatto rientro. Impegnati nelle visto impegnati i corpi di Terzolas, Malè, Caldes, Cavizzana, Croviana, Monclassico, Dimaro e Commezzadura in collaborazione con il Soccorso alpino e le forze dell’ordine (carabinieri, polizia, guardia di finanza)

Gallerie

Le immagini  

Le ricerche per Tullio Zandron di 84 anni, scomparso dalla "Dimora di Frate Sole” di Terzolas

L'allarme è scattato ieri (2 giugno) dopo che l'anziano, ospite nella struttura "Dimora di Frate Sole” nel convento dei frati Cappuccini di Terzolas, non ha più fatto rientro. Impegnati nelle visto impegnati i corpi di Terzolas, Malè, Caldes, Cavizzana, Croviana, Monclassico, Dimaro e Commezzadura in collaborazione con il Soccorso alpino e le forze dell’ordine (carabinieri, polizia, guardia di finanza)

 

Bozzetto,Piero Angela manca tanto ha indicato strade a tutti

(ANSA) - ROMA, 03 GIU - "Piero Angela mi manca davvero tanto". Gli occhi si fanno lucidi e pensosi e si capisce che non sono frasi di circostanza quelle che dice Bruno Bozzetto davanti alla platea di Cartoons on The Bay a Pescara. "Era una persona davvero meravigliosa, non ci rendiamo ancora bene conto di quante e quali porte ha aperto, quali strade ha indicato. La nostra collaborazione è cominciata perché quando leggevo i suoi libri, io vedevo dei film, dei veri film nella mia mente. Allora gliel'ho scritto. Lui mi conosceva e quando gli hanno dato Quark mi ha chiamato. Abbiamo fatto una prova e sono nate le famose pillole. Dieci anni di collaborazione, senza mai una discussione. Davvero il lavoro più bello della mia vita. Ancora la gente mi ferma e mi dice che grazie a Quark ha capito tante cose oppure ha scelto di fare il chimico o lo scienziato o qualche altra cosa. Un po' mi sento partecipe anche io... La spiegazione era sua, io ci ho messo il sorriso". Bozzetto dice anche che la sua passione sono i libri. "Leggo molto - dice - ma dimentico tutto. Leggere è un modo importatntissimo per uscire dal proprio mondo e conoscere mondi diversi. Vedo tanti lungometraggi (Woody Allen, i fratelli Cohen, Stanley Kubrick i miei preferiti). Adoro le ficition di Montalbano ma ho letto tutti i libri di Camilleri, anche quelli senza il commissario". Ma soprattutto è convinto che ogni cosa può fare da stimolo. "Consiglio sempre - dice - di copiare ogni volta tutto , anche quello che non vi piace. Anche una cosa che odiate vi lascia qualcosa, anche la cosa stupida può influenzarti". (ANSA).

 

Il Papa, radici ricchezza da condividere

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 03 GIU - "Fate sempre tesoro delle vostre radici, non tanto per trasformarle in un blasone o in un baluardo da difendere, quanto piuttosto come di una ricchezza da condividere. La terra si lavora insieme, si lavora per tutti e si lavora in pace; con la guerra, l'egoismo e la divisione si riesce solo a devastarla, come purtroppo stiamo vedendo in tante parti del mondo e in modi diversi". Lo ha detto papa Francesco incontrando stamane nella Basilica di San Pietro i pellegrini da Concesio e da Sotto il Monte, in occasione del 60/o della morte di Giovanni XXIII e dell'elezione di Paolo VI. "Nel pellegrinaggio che state facendo volete ricordare anche l'anniversario dell'Enciclica Pacem in terris - ha sottolineato il Pontefice -. Mi sembra opportuno richiamare in questo contesto quanto San Giovanni XXIII afferma in essa sul valore di una pace fondata sulla giustizia, sull'amore, sulla verità, sulla libertà, fondata sul rispetto della dignità delle persone e dei popoli (cfr nn. 18-19)". "Anche questi sono valori che certo ha imparato e conosciuto prima di tutto nelle campagne della bergamasca; e lo stesso vale per San Paolo VI nelle terre bresciane", ha osservato. "Siamo qui insieme, dunque - ha detto ancora il Papa -, a rendere grazie al Signore perché dalle vostre comunità ha scelto due Santi Pastori che hanno saputo guidare la Chiesa in tempi di grandi entusiasmi e però altrettanto di grandi domande e sfide. Hanno vissuto come protagonisti l'ondata di nuova vitalità che ha accompagnato il Concilio Vaticano II e hanno dovuto affrontare gravi pericoli come il terrorismo e la 'guerra fredda'". "Rendiamo grazie al Signore prima di tutto per averceli donati - ha proseguito -. Per averli donati alle vostre comunità come figli e fratelli, cresciuti tra le vostre strade, dove hanno lasciato le tracce del loro cammino di santità, al punto che ancora oggi i luoghi della loro presenza sono meta di pellegrinaggio per tanti uomini e donne che vi si recano dall'Italia e dall'estero". "Fratelli e sorelle vi dico una cosa - ha aggiunto Francesco -: Dio non fa i santi in laboratorio, no: li costruisce in grandi cantieri, in cui il lavoro di tutti, sotto la guida dello Spirito Santo, contribuisce a scavare profondo, a porre solide fondamenta e a realizzare la costruzione, ponendo ogni cura perché cresca ordinata e perfetta, con Cristo come pietra angolare (cfr Ef 2,21-22)". "I vostri due capoluoghi, Bergamo e Brescia, insieme, sono stati scelti per essere 'Capitale italiana della Cultura' per il 2023 - ha quindi ricordato -. È un segno in più che ci porta nella stessa direzione. La vera cultura si fa infatti uniti, nel dialogo e nella ricerca comune e - come ci ha insegnato San Paolo VI - mira a condurre 'attraverso l'aiuto vicendevole, l'approfondimento del sapere, l'allargamento del cuore, a una vita più fraterna in una comunità umana veramente universale' (Enc. Populorum progressio, 85)". "E non dimenticate le vostre radici", ha infine ribadito. (ANSA).

 

Scontro treni India: 2.000 soccorritori su luogo disastro

(ANSA) - NEW DELHI, 03 GIU - Sono almeno duemila i soccorritori della Protezione Civile e di altre agenzie impegnati in una lotta contro il tempo per estrarre persone ancora vive dai vagoni dei tre treni che si sono scontrati ieri sera intorno alle 19 nello Stato dell'Odisha. Secondo i responsabili dei soccorsi, numerosi vagoni sono ancora rovesciati e aggrovigliati sui binari dopo lo scontro che ha coinvolto due convogli passeggeri e un merci, a seguito del deragliamento di uno dei due treni passeggeri. I cadaveri vengono trasferiti in una scuola della città di Balasore; l'amministrazione distrettuale fa sapere di avere avviato i lavori per trasformare in morgue un capannone nell'area industriale, passaggio necessario per consentire l'identificazione dei corpi da parte dei parenti. (ANSA). Y94-PD/ (ANSA).

 

Calcio: Psg annuncia che Sergio Ramos lascia il club

(ANSA-AFP) - PARIGI, 03 GIU - Dopo Lionel Messi, anche Sergio Ramos lascerà il Paris SG a fine stagione. Lo ha annunciato il club campione di Francia con un comunicato. "Vogliamo esprimere a Sergio Ramos la nostra immensa gratitudine per i due anni che ha trascorso con noi - le parole del presidente Al Khelaifi riportate nella nota -. La sua leadership e il suo spirito di squadra, assieme alla sua grande esperienza nel calcio di alto livello, ne hanno fatto una leggenda di questo sport, ed è stato un onore averlo a Parigi". L'annuncio arriva a ore di distanza dall'ultima partita di campionato che il Psg giocherà contro il Clermont. Con Il Psg Ramos ha vinto due campionati giocando in tutto 57 partite (il suo primo anno è stato caratterizzato da frequenti infortuni), mentre con la Spagna ha vinto un Mondiale, in Sudafrica nel 2010, e due campionati Europei. Quattro le Champions vinte con il Real Madrid. "A Parigi, senza alcun dubbio, mi sono sentito a casa. Grazie per questi due anni così speciali, durante i quali ho dato tutto me stesso", è stato il commento del calciatore. (ANSA-AFP). (ANSA).

 

Al Sud lavora 35% donne con figli piccoli,64% al centro Nord

(ANSA) - ROMA, 03 GIU - EMBED START Image {id: "editor_0"} epa04100651 Three women are silhouetted as they push their children and strollers down a street on the mountain 'Hoechsten' near Oberhomberg, Germany, 25 February 2014. EPA/Felix KÃÏstle EMBED END Image {id: "editor_0"} Nel Sud d'Italia appena il 35,3% delle madri con figli in età prescolare lavora rispetto al 64% del Centro-Nord. Complessivamente, a livello nazionale, il tasso di occupazione delle donne italiane con figli in età prescolare è particolarmente contenuto (53,9% contro il 60,5% delle madri con figli da 6 a 17 anni). Nel Mezzogiorno è al 40,8% per le mamme meridionali con figli in età scolare. Sono i dati dello Svimez che sottolinea come la carenza di servizi al Sud penalizzi il lavoro delle donne con figli e contribuisca all'inverno demografico e come in generale il mercato del lavoro sia "poco amico dei giovani": nelle famiglie italiane si registrano tassi di occupazione sensibilmente più elevati per i genitori che per i figli (67,8% contro il 56,1%). Ed il tasso di occupazione dei padri italiani è pari all'83,2% a fronte del 55,1% delle madri. Secondo lo Svimez a determinare questa problematica condizione delle donne contribuiscono la carenza di posti disponibili negli asili nido, gli elevati costi di accesso al servizio, la scarsa diffusione del tempo pieno nelle scuole dell'infanzia. Una questione italiana in Europa che è determinata soprattutto dai divari tra Mezzogiorno e Centro-Nord: il divario sfavorevole al Sud nei tassi di attività si attesta tra i 25 e i 30 punti percentuali per tutte le tipologie familiari. In particolare, il divario italiano nel tasso di partecipazione femminile rispetto alla media UE è di circa 13 punti percentuali, media dalla quale il Centro-Nord è distante circa 5 punti, il Mezzogiorno ben 28 punti. (ANSA).

Le immagini  

Dolomiti Pride, musica e attività per i bambini alla "Pride square" alle Albere

Il Dolomiti Pride, l'evento di rivendicazione dei diritti si svolgerà quest'anno su due giorni, con la partenza questo pomeriggio (2 giugno), mentre il clou sarà la giornata di domani, con la parata e la successiva festa. Il parco ha ospitato tante famiglie e bambini, per momenti di risate e divertimento, senza dimenticare le aree per cibo e bevande (foto di Carlotta Paolucci ed Emma Ragozzino)

 

Incendio in palazzo a Roma, un morto e 17 feriti, tre gravi

(ANSA) - ROMA, 02 GIU - È di un morto e diciassette feriti, tra intossicati e ustionati, di cui tre gravi, al momento, il bilancio dell'incendio divampato in un palazzo di sette piani in ristrutturazione alla periferia di Roma in via D'Onofrio, nella zona Colli Aniene. Il rogo - a quanto si è appreso da fonti dei soccorritori - sarebbe partito da un'auto che era parcheggiata sotto l'edificio. Le fiamme della vettura avrebbero innescato l'esplosione di alcune bombole di acetilene presenti nel cantiere che a sua volta avrebbero coinvolto anche l'impalcatura. La vittima è un uomo il cui corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco sulle scale del palazzo. Sarebbe stato ucciso dal fumo che si è sprigionato dall'incendio. Dei 17 feriti, sette, secondo fonti della questura di Roma, sono ustionati e, di questi, tre sono ricoverati in gravi condizioni all'ospedale Sant'Eugenio. Dieci sono invece le persone rimaste intossicate dal fumo. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco, con varie squadre e diversi mezzi, tra cui due autobotti e due autoscale, la polizia e il pm di turno esterno della procura di Roma per un sopralluogo. (ANSA).

 

Martha Argerich, 'il pianoforte è il mio stile di vita'

(ANSA) - MANTOVA, 02 GIU - "Che cosa rappresenta per me il pianoforte? Un modo di vivere, il mio stile di vita". Martha Argerich, leggenda della tastiera, risponde così dopo il concerto che a Mantova l'ha vista protagonista con la violinista Dora Schwarzberg del Festival Trame Sonore. "Ho cominciato a suonare il pianoforte a due anni e otto mesi, se si vuole proprio esagerare a tre anni. Quindi sì, è la mia vita", dice all'ANSA. Una lunga avventura in musica nella quale lascia intendere di aver fatto tutto. "Artisticamente non ho sogni da realizzare - spiega - ma aspetto sempre nuove ispirazioni, stimoli nuovi. Sono perennemente all'erta". La pianista argentina è a Mantova per due ragioni speciali, debuttare - a 81 anni - in quella che è considerata la più importante kermesse italiana di musica da camera e tornare a suonare con l'amica violinista, come la prima volta più di trenta anni fa. La loro esibizione struggente sul palco del Teatro Bibiena è stato l'appuntamento più atteso del Festival che fino a domenica prossima coinvolge 350 strumentisti italiani e stranieri in 150 concerti per un totale di 4000 ore di musica. Le due stelle della classica non si sono limitate ad un unico concerto. Altri due appuntamenti, con repertori diversi, sono previsti oggi, 2 giugno, a Palazzo Ducale e il 3 ancora al Bibiena, "un bellissimo teatro", ha detto la pianista all'arrivo per le prove. Per la prima serata hanno scelto Fantasiestücke di Schumann e la Sonata in sol minore di Debussy. Dopo il la lunga standing ovation finale è arrivato a sorpresa il bis con un brano di Chopin. Dora Schwarzberg, 77 anni, aveva suonato l'ultima volta a Mantova nel 2016. La violinista, nata a Taskent (Uzbekistan) da padre romeno e madre di Kiev e cresciuta a Odessa nel teatro yiddish diretto dal padre, ha dovuto interrompere l'attività dopo un serio incidente a una spalla e le complicazioni seguite a un intervento chirurgico. È stata proprio la pianista di Buenos Aires a insistere per convincerla a tornare di nuovo in scena insieme. "Farlo oggi è un atto di coraggio - hanno tenuto a far sapere aprendo il concerto -. Siamo qui perché è bellissimo condividere con voi la nostra amicizia". Vederle calcare di nuovo il palcoscenino mettendo nel conto le difficoltà pur di riaffermare davanti al pubblico il loro legame umano e professionale ha perciò caricato di emozioni questo loro nuovo 'debutto' al di là dell'aspetto musicale. Martha e Dora partecipano al Festival gratuitamente come tutti gli altri loro colleghi, ai quali sono assicurati solo vitto e ospitalità. Argerich la prossima settimana sarà tra gli ospiti di spicco del Ravenna Festival. (ANSA).