Colombia: almeno 200mila in piazza contro il governo Petro

(ANSA) - ROMA, 22 APR - Sono state massicce le manifestazioni di ieri contro il governo in Colombia: le autorità hanno stimato che almeno 200mila persone sono scese nelle strade delle principali città della nazione, con forti critiche al presidente Gustavo Petro, il cui tasso di disapprovazione è salito al 60%, secondo l'istituto Invamer. Eletto nell'agosto del 2022, e divenuto il primo leader di sinistra a governare un Paese tradizionalmente in mano ai conservatori, Petro stavolta non ha potuto ignorare il messaggio giunto dalle piazze. Le precedenti manifestazioni del 6 marzo vennero etichettate dal capo dello Stato come espressioni di "coloro che non vogliono cambiare il Paese". "C'è un messaggio politico che sapremo cogliere perché quando si governa, non si governa solo per coloro che sono d'accordo...

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Colombia: almeno 200mila in piazza contro il governo Petro

(ANSA) - ROMA, 22 APR - Sono state massicce le manifestazioni di ieri contro il governo in Colombia: le autorità hanno stimato che almeno 200mila persone sono scese nelle strade delle principali città della nazione, con forti critiche al presidente Gustavo Petro, il cui tasso di disapprovazione è salito al 60%, secondo l'istituto Invamer. Eletto nell'agosto del 2022, e divenuto il primo leader di sinistra a governare un Paese tradizionalmente in mano ai conservatori, Petro stavolta non ha potuto ignorare il messaggio giunto dalle piazze. Le precedenti manifestazioni del 6 marzo vennero etichettate dal capo dello Stato come espressioni di "coloro che non vogliono cambiare il Paese". "C'è un messaggio politico che sapremo cogliere perché quando si governa, non si governa solo per coloro che sono d'accordo con noi, ma anche per chi ha una voce critica nei confronti dell'operato del governo", ha affermato il ministro dell'Interno, Luis Fernando Velasco. Le proteste di ieri erano state organizzate inizialmente dagli operatori sanitari, dopo il fallimento della riforma del settore presentata al Congresso, ma hanno finito per mobilitare anche parlamentari di vari partiti di opposizione. (ANSA).

 

Playoff Nba: Oklahoma vince gara-1 contro New Orleans

(ANSA) - ROMA, 22 APR - Un canestro a 32 secondi dalla fine di Shai Gilgeous-Alexander ha permesso a Oklahoma City, testa di serie n.4 della Western Conference, di vincere 94-92 contro New Orleans per il suo ingresso in lizza nei playoff NBA. La suspense è stata minore nelle altre tre partite, dove hanno vinto, con più margine, anche Celtics, Clippers e Bucks. Gilgeous-Alexander ha segnato 28 punti per condurre i Thunder alla sofferta vittoria contro i Pelicans che hanno dovuto fare a meno della loro stella Zion Williamson, infortunato. Oklahoma, che è arrivato primo nella stagione regolare in Occidente, grazie ad un canestro finale e un tiro libero del suo leader canadese ora conduce 1-0. Per New Orleans CJ McCollum ha mancato un tentativo da tre punti negli ultimissimi secondi. I Celtics hanno vinto agevolmente (114-94) contro i Miami Heat nei quarti di finale della Eastern Conference, grazie ad un efficiente Jayson Tatum. I Celtics, che hanno dominato a Est durante la fase regolare, hanno subito inflitto un 14-0 agli Heat, finalisti uscenti che venerdì si erano aggiudicati l'ultimo biglietto per questi playoff battendo nei play-in i Chicago Bulls. Di fronte a una squadra di Miami privata del suo fuoriclasse Jimmy Butler, infortunato a un ginocchio, Boston ha potuto contare su un efficiente Jayson Tatum, che a 26 anni ha realizzato la prima tripla doppia della sua carriera in un match di playoff 23 punti, dieci rimbalzi e dieci assist. Senza Kawhi Leonard, infortunato, i Clippers hanno battuto 109-97 i Dallas Mavericks, autori solo di otto punti nel secondo quarto e sotto di 26 all'intervallo. Luka Doncic e Kyrie Irving hanno realizzato rispettivamente 33 (13 rimbalzi, 6 assist) e 31 punti (7 rimbalzi, 4 assist). Insufficienti, soprattutto di fronte ai 28 punti di James Harden, sommati ai 22 di Paul George e ai 20 di Ivica Zubac (15 rimbalzi). A Milwaukee, Damian Lilliard e i suoi 35 punti segnati nel primo periodo hanno permesso ai Bucks di portarsi in vantaggio all'intervallo contro i Pacers (69-42), per una vittoria finale di 109-94. Il tutto senza Giannis Antetokoumpo, infortunato al polpaccio sinistro. (ANSA).

 

Golf: americana Korda vince Chevron, quinto successo di fila

(ANSA) - ROMA, 22 APR - Record di cinque vittorie consecutive in Lpga per la golfista americana numero uno al mondo Nelly Korda, che ha dominato il Chevron Championship conquistando il suo secondo titolo major e il 13mo trionfo in carriera nel circuito professionistico femminile. Con questa vittoria la Korda eguaglia il record di cinque vittorie consecutive stabilito dall'americana Nancy Lopez nel 1978 ed eguagliato dalla svedese Annika Sorenstam nella stagione 2004-2005. Secondo posto nel Chevron per la svedese Maja Stark, terze l'americana Lauren Coughlin e la canadese Brooke Henderson. (ANSA).

 

Calcio: Gotti, a Reggio Emilia vittoria pesante per salvezza

(ANSA) - ROMA, 22 APR - Con il 3-0 inflitto al Sassuolo è arrivata "una vittoria pesante per una salvezza 'virtuale' e non ancora 'reale' ". Lo ha sottolineato il tecnico del Lecce Luca Gotti, ospite di Radio anch'io Sport (Rai Radio 1), commentando il successo che ha portato i salentini a +7 sulla zona retrocessione. All'allenatore è stato chiesto un particolare della sua gestione del quale si sente particolarmente orgoglioso. "In certe occasioni anche un piccolo cambio può diventare determinante, si aggiustano dettagli che alla lunga possono dare grandi risultati" è stata la sua risposta. Quanto alla vittoria di ieri "il numero che mi fa più piacere è quello del settore ospiti sold out. Siamo stati seguiti a Reggio Emilia da una grandissima passione, oltre 4mila persone si sono fatte mille chilometri per sostenerci". Gotti si aspetta la conferma sulla panchina del Lecce? "Un mese fa eravamo a parlare di un mini-campionato salvezza, ora mancano ancora 5 partite". Quindi, di rinnovo "parleremo alla fine". In chiusura Gotti ha colto l'occasione per ricordare di aver avuto problemi fisici nel 2023, quando "ho subito due operazioni abbastanza invasive", ma contestualmente "un esonero che io, dal punto di vista professionale, ho ritenuto una grande ingiustizia, a Spezia, dove non eravamo mai andati sotto la linea di galleggiamento". (ANSA).

 

A Napoli applausi per Scurati che legge il monologo

(ANSA) - NAPOLI, 21 APR - Applausi a La Repubblica delle Idee, a Napoli, per lo scrittore Antonio Scurati. Quello di oggi è il primo incontro al quale Scurati prende parte dopo che il suo monologo sul 25 aprile è stato bloccato dalla Rai; il testo doveva essere letto dallo stesso scrittore, ieri sera, nel corso della trasmissione CheSarà su Rai3. Un monologo che oggi Scurati sta leggendo. "Populismo e fascismo. Mussolini oggi" è il titolo dell'incontro, nel Cortile d'onore di Palazzo Reale, con Scurati, il direttore de la Repubblica Maurizio Molinari e Raffaella Scuderi. "È duro, faticoso, doloroso, sono un privato cittadino che legge e scrive libri e all'improvviso per aver fatto lo scrittore mi ritrovo al centro di una polemica politico-ideologica accanita, spietata e fatta di attacchi personali denigratori che mi dipingono come un profittatore, quasi come un estorsore", dice lo scrittore. E torna a parlare della premier Meloni e della scelta di non definirsi antifascista: "Mi attengo alla superficie visibile delle cose, non c'è bisogno di dietrologie, leggo la storia di queste persone, tendo ad adottare come romanziere una prospettiva storica sugli eventi. Sembra semplicissimo, vediamo da dove viene, dalla militanza giovanile nel Movimento sociale italiano fondato da Almirante e Romualdi, i servi degli aguzzini tedeschi, i massacratori, i fucilatori". E poi aggiunge: "Il loro motto è sempre stato non rinnegare, non restaurare. Un motto al quale ancora oggi ci si attiene. Ecco direi che è così". "Ho scritto 11-12 libri e non c'è mai un riferimento al fascismo, ho anche altri interessi - dice ancora - sono loro che non vogliono dire quella parolina e che non vogliono fugare le ombre e recidere quel legame. Le ombre camminano con loro". Confessa anche i suoi timori: "Quando un leader politico di tale carisma, come sicuramente è la presidente del Consiglio Meloni, che ha un seguito molto vasto, nel cui seguito da qualche parte là sotto, vista anche la storia politica da cui proviene, c'è sicuramente qualche individuo non estraneo alla violenza, probabilmente non molto equilibrato, quando il capo punta il dito contro il nemico e i giornali, o meglio i 'giornasquadristi' fiancheggiatori del governo ti mettono sulle prime pagine, con il titolo sotto 'l'uomo di M.', ti disegnano un bersaglio intorno alla faccia. Poi magari qualcuno che mira a quel bersaglio c'è. Succede, è già successo". (ANSA).

 

Atletica: dominio keniano nella maratona di Londra

(ANSA) - ROMA, 21 APR - La campionessa olimpica Peres Jepchirchir ha vinto la maratona di Londra, con il tempo record di 2h16'16'' per una gara riservata esclusivamente alle donne, mentre Alexander Mutiso, anche lui keniano, si è imposto nella gara maschile in 2h4'01''. Jepchirchir ha preceduto sul traguardo la favorita della vigilia, l'etiope Tigst Assefa e la connazionale Joyciline Jepkosgei. Il record femminile della maratona londinese appartiene ancora alla britannica Paula Radcliffe (2h15'25''), ottenuto in una gara mista nel 2003. Mutiso ha reso omaggio al traguardo al suo connazionale Kelvin Kiptum, vincitore dell'ultima edizione e morto lo scorso febbraio in un incidente stradale. Il suo volto è stato visualizzato in bianco e nero su schermi giganti e i partecipanti hanno applaudito per trenta secondi nella sua memoria prima della partenza. 'Riposi in pace', ha dichiarato Mutiso dal podio, dove sono saliti anche l'etiope Kenenisa Bekele, secondo, e il britannico Emile Cairess. (ANSA).

 

Fi apre la campagna al teatro Manzoni, c'è anche Fascina

(ANSA) - MILANO, 21 APR - Ha scelto una sede importante nella storia di Forza Italia Letizia Moratti per l'apertura della campagna elettorale delle europee dove saranno candidati lei e il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, ovvero il teatro Manzoni, acquistato nel 1978 da Silvio Berlusconi e dalla discesa in campo location di tanti eventi di partito. Tanti sono arrivati all'appuntamento, inclusa Marta Fascina, l'ex compagna del Cavaliere, che dalla morte dell'ex premier centillina le apparizioni pubbliche. Accanto a lei il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il segretario regionale Alessandro Sorte. "Il momento della sopravvivenza è superato, dobbiamo giocare da protagonisti. Non siamo più in zona retrocessione, ci avviciniamo alla parte alta della classifica" ha rivendicato Tajani forte del sondaggio che da gli azzurri oltre il 10%. Di "una grande sfida" ha parlato Moratti, presidente della consulta di Forza Italia. Alla kermesse ha partecipato anche Ivana Spagna che sul palco ha cantato 'Il cerchio della vita' del film Disney 'Il Re leone' e poi anche 'The Best' di Tina Turner: "Penso sia il caso di dedicarla a Letizia e a tutti voi di Forza Italia", ha detto. Durante l'esibizione, anche Moratti si è alzata e ha iniziato a ballare sul palco accanto alla cantante, "perché questa è anche una festa". (ANSA).

 

Referendum nel nord del Kosovo contro i sindaci albanesi

(ANSA) - BELGRADO, 21 APR - Nel nord del Kosovo è in corso da stamane un referendum per la destituzione dei sindaci di etnia albanese nei quattro maggiori Comuni a maggioranza serba - Zvecan, Zubin Potok, Leposavic e il settore serbo di Kosovska Mitrovica. Una consultazione tuttavia che è boicottata dalla locale popolazione serba per protesta contro quelle che vengono ritenute regole e condizioni eccessivamente restrittive imposte dalle autorità di Pristina con l'obiettivo, si afferma, di far fallire il referendum. Per la validità della consultazione è stato imposto infatti un quorum del 50% più uno degli aventi diritto in ciascuno dei quattro Comuni, una soglia questa ritenuta molto difficile da raggiungere per via del gran numero di serbi locali, circa il 15%, che hanno lasciato il Kosovo negli ultimi tempi per le condizioni di vita sempre più pesanti e insostenibili a causa della politica considerata discriminatoria del governo di Pristina. Secondo Srpska Lista, la principale forza politica in rappresentanza della popolazione serba in Kosovo, le liste elettorali non sarebbero aggiornate e in esse figurerebbero molti più elettori di quanti ve ne siano in realtà. Le proteste sono dirette anche contro la decisione di sistemare telecamere di controllo ai seggi, cosa questa ritenuta non democratica e inaccettabile. L'insoddisfazione la collera dei serbi è al tempo stesso cresciuta nelle ultime settimane per la messa al bando del dinaro serbo decisa da Pristina. Il referendum è stato organizzato dalle autorità kosovare dopo che nei mesi scorsi negli stessi quattro Comuni del nord si è tenuta una petizione, con la raccolta di firme, almeno il 20% degli aventi diritto, con la richiesta di destituzione dei sindaci albanesi. L'opinione comune fra i serbi è che tale petizione sarebbe stata largamente sufficiente per procedere alla destituzione dei sindaci di etnia albanese, invisi e contestati, e risultati eletti nel voto locale del 23 aprile 2023. Una consultazione quella di un anno fa anch'essa boicottata in massa dai serbi per protesta contro la politica ostile di Pristina., e che portò per questo all'assenza di candidati serbi e all'elezione dei sindaci albanesi. (ANSA).

 

Europee: nome Schlein nel simbolo, dibattito in direzione Pd

(ANSA) - ROMA, 21 APR - Liste per le europee e nome di Elly Schlein nel simbolo per il voto dell'8 e 9 giugno. Sono i temi al centro della direzione del Pd. Sulle liste al momento non ci sarebbero stati interventi particolarmente polemici: "Ci sono maldipancia, ma fisiologici", spiega un componente della direzione. Per adesso, - è stato riferito - il dibattito verte soprattutto sull'ipotesi di mettere il nome Schlein nel simbolo, con alcuni interventi critici. (ANSA).

 

F1: Verstappen padrone in Cina, le Rosse fuori dal podio

(ANSA) - ROMA, 21 APR - Una Red Bull perfetta, "va sui binari" dice Max Verstappen, ha regalato la quarta vittoria stagionale e la prima in Cina al campione del mondo, dominatore assoluto del fine settimana, anche nella gara sprint e nelle qualifiche. Ma a sorprendere tutti, e soprattutto le Ferrari, sul circuito di Shanghai sono state le McLaren, capaci nella abili mani di Lando Norris di prendere un inatteso secondo posto, tra le due Red Bull, e a relegare fuori dal podio Charles Leclerc e Carlos Sainz, penalizzati da un passo gara troppo lento con le gomme dure. "Puntavamo al podio, e invece quel che abbiamo ottenuto, il quarto e il quinto posto, era il massimo", ha detto un po' sconsolato il monegasco, che può gioire ben poco di aver preceduto sul traguardo il compagno di scuderia dopo un fine settimana teso tra i due. Ma non solo la gara odierna è stata al di sotto delle aspettative per la macchine di Maranello, opache ieri nelle qualifiche, con Leclerc che conferma le sue recenti difficoltà nel giro veloce, e bisognose di qualche aggiornamento per poter difendere il primato nel campionato delle 'altre', messo in dubbio dalle prestazioni delle McLaren. "Non ci aspettavamo delle prestazioni così modeste con le hard ma nemmeno la sorpresa Norris. Anche Piastri poteva finire davanti a noi se non avesse avuto problemi - ha detto ancora Leclerc -. Eravamo andati abbastanza bene con la media, forse anche meglio di loro, ma con le hard eravamo mezzo secondo più lenti, dobbiamo capire perchè. Gli aggiornamenti? Sono importanti, daranno la direzione per il resto dell'anno. Sono fiducioso, il team ha fatto un gran lavoro finora"", ha concluso in merito alle novità che il team dovrebbe portare a Miami, tra due settimane, e soprattutto a Imola. Il Gp cinese ha ribadito ancora una volta la superiorità di Verstappen, che tenendo la leadership dalla prima all'ultima tornata ha portato a casa la 58/a vittoria in carriera e la quarta stagionale, mostrando le sue doti all'appassionato pubblico cinese, che da cinque anni aspettava il ritorno del circus e ha riempito le tribune anche per seguire il pilota di casa, Zhou Guanyu. Il pilota della Sauber ha chiuso al 14/o posto ed è stato osannato dai suoi connazionali. Partito dalla pole position, Verstappen non è stato frenato nemmeno da un doppio e ravvicinato intervento della safety a metà gara, che invece ha penalizzato il suo compagno di scuderia Perez. Il messicano riparte da Shanghai con un ritardo di 25 punti dall'olandese, di 34 su Leclerc e 41 su Sainz, che vedono avvicinarsi Norris, l'unico che oggi ha cercare di stare al passo con Verstappen: "Sono rimasto sorpreso da tante cose, ma soprattutto dalla mancanza di ritmo della Ferrari - ha commentato il britannico della McLaren -. Avevo scommessi di prendere 35 secondi da loro, e invece! Sono felice di aver sbagliato così tanto". Penalizzate dalla posizione in griglia, al via le due Rosse sono state anche superate da Russell, faticando a prendere ritmo, poi l'ingresso della safety car non le ha aiutate, ma soprattutto a pesare è stato un passo gara deficitario con le hard, sintomo che la SF-24 ha ancora finestre di utilizzo piuttosto ristrette e soprattutto che c'è bisogno in fretta di aggiornamenti. (ANSA).