La Ponale adesso è più sicura: le spettacolari immagini di una esercitazione del Soccorso alpino

Grazie ad un progetto congiunto promosso dalla Stazione di Riva del Garda del Soccorso Alpino e Speleologico il Sentiero del Ponale è stato dotato di una nuova segnaletica che facilita la localizzazione di eventuali persone infortunate lungo il percorso e ottimizza l’intervento delle squadre di soccorso. Il progetto si è concluso con un’esercitazione congiunta che ha visto coinvolti il Soccorso Alpino delle Stazioni di Riva del Garda e della Val di Ledro, del gruppo Tecnici di Ricerca, del gruppo Tecnici di Centrale Operativa, del gruppo tecnico Sanitari, insieme alla Centrale Operativa di Trentino Emergenza, alle Associazioni Croce Rossa di Arco e Ledro, alla Croce Bianca Alto Garda e ai Vigili del Fuoco di Riva del Garda e di Molina di Ledro.

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La Ponale adesso è più sicura: le spettacolari immagini di una esercitazione del Soccorso alpino

Grazie ad un progetto congiunto promosso dalla Stazione di Riva del Garda del Soccorso Alpino e Speleologico il Sentiero del Ponale è stato dotato di una nuova segnaletica che facilita la localizzazione di eventuali persone infortunate lungo il percorso e ottimizza l’intervento delle squadre di soccorso. Il progetto si è concluso con un’esercitazione congiunta che ha visto coinvolti il Soccorso Alpino delle Stazioni di Riva del Garda e della Val di Ledro, del gruppo Tecnici di Ricerca, del gruppo Tecnici di Centrale Operativa, del gruppo tecnico Sanitari, insieme alla Centrale Operativa di Trentino Emergenza, alle Associazioni Croce Rossa di Arco e Ledro, alla Croce Bianca Alto Garda e ai Vigili del Fuoco di Riva del Garda e di Molina di Ledro.

Sulla ciclabile della Rotaliana la “danza” d’amore di due biacchi

Spettacolo insolito quanto affascinante sulla pista ciclabile tra gli abitati di Mezzocorona e Mezzolombardo. Agli occhi dei ciclisti in transito si è presentata una coppia di biacchi avvinghiata in una “danza” spettacolare di accoppiamento, che i due serpenti hanno proseguito per diversi secondi, incuranti della presenza degli spettatori. Poi i due rettili, sempre in sincro, si sono allontanati, sparendo nel prato a lato della pista asfaltata.

L’irresistibile bagnetto di un picchio rosso maggiore dopo lo spuntino

Da anni Andrea Frapporti si dedica alla sua passione più forte: l’osservazione della natura e, soprattutto, della fauna trentina e altoatesina. Appostato in montagna o in riva a un torrente o a un lago anche per giorni interi, con il suo obiettivo è riuscito a “catturare” ogni specie di anomale, dai cervi alle aquile, dai lupi ai pesci. Ci facciamo dunque condurre da lui in un lungo viaggio alla scoperta dei meravigliosi animali che popolano il nostro Trentino Alto Adige.

Ok del ministero al trasferimento degli orsi in eccesso, Fugatti: «Siamo soddisfatti»

«Siamo soddisfatti perché oggi, per la prima volta dopo le verifiche tecniche di queste ultime settimane, il Ministero si è impegnato ufficialmente a trovare una soluzione per favorire il trasferimento degli esemplari di orso in eccesso». Lo afferma il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, al termine del tavolo di confronto politico sull'emergenza orsi in Trentino, al Ministero dell'ambiente.

Orsi pericolosi, Fugatti: «Il Tar ci dà ragione su abbattimento e istruttoria della Provincia»

Una nuova sospensione che riguarda più gli aspetti procedurali che di sostanza, e la conferma della linea della Provincia. Il presidente Fugatti commenta così il nuovo pronunciamento del Tar sul caso orsi. «Alla luce delle ordinanze pubblicate stamani emerge come la Provincia abbia svolto la propria istruttoria alla base dei provvedimenti adottati per gli orsi pericolosi, JJ4 e MJ5, in maniera ragionevolmente approfondita. Una conferma della validità delle decisioni adottate per garantire in primo luogo l’incolumità delle persone e la gestione degli animali problematici».