Messner replica al Guinness dei primati che gli ha tolto il record degli ottomila: «Solo sciocchezze»

Il libro Guinness dei primati toglie a Reinhold Messner la corona di Re degli ottomila. Non sarebbe stato lui ad aver scalato per primo tutti i 14 ottomila. Secondo il cronista di alpinismo tedesco Eberhard Jurgalski, Messner e Hans Kammerlander nel 1985 avrebbero mancato la vetta dell'Annapurna. "Sciocchezze", replica il 79enne all'ANSA. "In primis - prosegue - non ho mai rivendicato nessun record, perciò non mi possono disconoscere nulla. Inoltre, le montagne cambiano. Sono passati quasi 40 anni, se qualcuno è salito sull'Annapurna di certo siamo stati io e Hans".

(Credit: Reinhold Messner/Ansa)

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Messner replica al Guinness dei primati che gli ha tolto il record degli ottomila: «Solo sciocchezze»

Il libro Guinness dei primati toglie a Reinhold Messner la corona di Re degli ottomila. Non sarebbe stato lui ad aver scalato per primo tutti i 14 ottomila. Secondo il cronista di alpinismo tedesco Eberhard Jurgalski, Messner e Hans Kammerlander nel 1985 avrebbero mancato la vetta dell'Annapurna. "Sciocchezze", replica il 79enne all'ANSA. "In primis - prosegue - non ho mai rivendicato nessun record, perciò non mi possono disconoscere nulla. Inoltre, le montagne cambiano. Sono passati quasi 40 anni, se qualcuno è salito sull'Annapurna di certo siamo stati io e Hans".

(Credit: Reinhold Messner/Ansa)

Un forte boato e poi l'enorme crollo sul monte Casale, vicino alla via ferrata Che Guevara

Sopra l'abitato di Pietramurata, oggi, venerdì 22 settembre, grande crollo roccioso nei pressi della via ferrata "Che Guevara", lungo percorso attrezzato che porta al rifugio Don Zio Pisoni, nel gruppo del Casale. Da tempo la via era interdetta, con ordinanza del Comune di Dro, proprio per il rischio di nuovi distacchi dopo quelli che negli ultimi anni avevano già danneggiato i cordini metallici e altri elementi di sicurezza

La guerra del Grifone del Tesino: va abbattuto?

Inaugurato da pochi giorni, il grande "Grifone del Tesino", nuova opera dello scultore Mario Martalar sulla sommità di Celado, in Tesino, è già a rischio. A pochi passi dall'opera - che si spera attirerà migliaia di visitatori - sorgono infatti gli impianti di rilevazione sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che sono lì dal 1964. E che - con l'arrivo del Grifone - hanno registrato valori anomali e sfalsati di vibrazioni del suolo. L'Istituto chiede quindi che venga demolito o spostato. Ma la sindaca di Castello Tesino, Graziella Menato, replica dura: "il Grifone non si tocca, casomai spostiamo gli impianti, non c'è problema"

"Convivere con gli orsi si può", protesta animalista contro Fugatti a Rovereto

"Convivere con orsi e lupi si può e si deve". "Casteller, il 41 bis degli orsi senza colpe". "Vergogna Trentino". A Rovereto in piazza Nettuno oggi (16 settembre) è andata in scena la protesta degli animalisti a difesa di orsi e lupi. Slogan contro il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, accusato di aver "creato un nemico" per fini elettorali. IE oggi alle 14 a Trento corteo nazionale contro la caccia e i decreti di abbattimento di orsi e lupi promosso da Partito animalista e Lav. IL VIDEO (Gianni Cavagna)

L'ORDINANZA Orsa F36, Fugatti ordina l'abbattimento
ANIMALISTI L'esposto e la manifestazione a Trento

Dopo il gran caldo, i temporali: in Alto Adige 1.700 fulmini in tre ore

Notte di lampi e tuoni in Alto Adige. Dopo il caldo record dei giorni scorsi con dieci giorni oltre i trenta gradi, la scorsa notte un violento temporale si è abbattuto sulla provincia di Bolzano. Tra il capoluogo e Merano si è formata una cosiddetta supercella con precipitazioni intense e 1.700 lampi in tre ore. Secondo il meteorologo provinciale Dieter Peterlin, si tratta di un evento piuttosto raro per il mese di settembre. Il tempo oggi resta variabile con rovesci o temporali in transito da sudovest ed alcuni tratti soleggiati.

Val Senales, l’emozione della transumanza: il ritorno delle greggi dai pascoli di alta quota

In val Senales si è svolta questo fine settimana la tradizionale transumanza dai pascoli in territorio austriaco verso l'Alto Adige. Il rito risale al 1400 e oggi viene molto apprezzato dai turisti: migliaia di pecore fanno ritorno dai pascoli estivi dell'Ötztal. Dopo un percorso di 50 chilometri da Vent attraversando il Giogo Alto, pecore e pastori si concedono una pausa al rifugio Bellavista prima di affrontare la discesa verso Maso Corto. I pastori procedono tenendo in braccio degli agnellini. Non si tratta solo di una gentilezza nei confronti degli animali più piccoli, alcuni dei quali nati durante il tragitto. E' un trucco per far procedere le pecore. Le madri seguono infatti i belati degli agnellini, facendo così muovere tutto il gregge. Arrivati a valle si procede alla ripartizione delle pecore, effettuata da dai pastori grazie alla marcatura con diversi colori. Il superamento della cresta di confine quest'anno avviene con condizioni meteorologiche perfette. Lo zero termico in questi giorni è a 4.700 metri. Nel 1979, invece, durante una tempesta di neve, sono morte un centinaio di animali, mentre negli anni Venti i pastori e il gregge trovarono riparo nel rifugio Petrarca, stipato fino all'inverosimile. Perirono invece oltre 300 pecore rimaste all'aperto. Un fatto analogo accadde anche al rifugio Similaun.