La destra, le tasse e i suoi giornali caciaroni

C’è una cosa che fa fremere i giornali dell’asse pdl e Lega: le tasse. Sono un incubo per Feltri, Belpietro e per quelli della Padania. Monti viene continuamente dipinto come una sorta di Dracula che beve dalle giugulari degli italiani succhiando tutto con le tasse. Uno degli ultimi sobri titoli di questa destra caciarona è quello esibito da Libero: “Tassassini”. Una crasi esemplare, che fonde bene l’odio verso le tasse ...

Caso Penati: la diversità morale del Pd non c'è, ma Berlusconi non può dare lezioni

Manine interessate hanno postato nei giorni scorsi commenti con cui mi esortavano a scrivere di Penati e Bersani. In altre occasioni avrei ignorato questi appelli interessati, fatti dagli stessi reazionari che si divertono a battere plaudenti le mani al miliardario con il lifting, che con una mano fa le leggi per se stesso e con l'altra mette le mani nelle tasche degli italiani. Non mi tirerò indietro, non avendo nessuno da difendere, né essendo ...

E' morto Giuseppe D'Avanzo, grande giornalista e polemista, che Berlusconi soprannominò "Stalin"

Èmorto improvvisamente oggi Giuseppe D'Avanzo, giornalista e scrittore.Nato a Napoli nel 1953, laureato in filosofia, ha lavorato alCorriere e attualmente era una delle firme di spicco di “Repubblica”.E' diventato una firma importante insieme aCarlo Bonini con cui ha seguito i principali avvenimenti in cui siintersecavano politica e giudiziaria. Con Attilio Bolzoni, tra imassimi esperti di mafia, ha pubblicato “Il capo dei capi”, sullavita di Totò ...

Dopo la strage norvegese torna la teoria del complotto mondiale, ma è solo funzionale a far crescere l'odio verso gli stranieri

La strage in Norvegia ha scatenato una ridda di ipotesi, tesi e idiozie. In molti hanno dato libero sfogo alle più incredibili stramberie, riversando sui giornali e nella rete una valanga indigeribile, uno sciocchezzaio in cui si mescolano le solite tesi del “grande complotto mondiale” con oscuri tentativi “sionisti” israeliani di voler fermare la Norvegia e aggiungendovi la Cia che nelle tesi dei complotti ci sta sempre bene, un’organizzazione pronta ...

La Lega finge di essere unita, ma la resa dei conti interna si avvicina

Partirono per Pontida, prendendo sole epioggia e fango lombardo nelle scarpe, quel fango che si incrosta enon togli se non a fatica. Hanno ascoltato Bossi, gli hanno gridatoin faccia che non gli piaceva quello che gli stava riproponendo,hanno firmato per portare i ministeri alla Villa Reale di Monza, cheperò è già stata destinata ad altri uffici. Hanno ascoltato levelate minacce a Berlusconi e ora con che cosa si ritrovano, gliindomiti di Pontida? ...

Quorum raggiunto. La seconda sberla a Berlusconi  che ormai è non è più collegato con il sentire comune del Paese

Quorum raggiunto. Contro ogni previsione, contro ogni profezia di sventura, contro ogni bossi-berlusconi, quegli strani gremlins aggrappati a governi ormai scollegati dal sentire comune. E' stata la vittoria della democrazia, la vittoria di cittadini stanchi di essere trattati come bambini da vecchi governanti impegnati nel bunga-bunga, vecchi ma senza quella saggezza che viene dall'avere i capelli bianchi. Anzi, con quella vecchiaia brutta che li ...

Domenica e lunedì alle urne. Io vorrei fare come Crozza sul nucleare: "Ve l'avevo detto già 24 anni fa!"

Domenica e lunedì si vota. Per chi, come me, ha superato da tempo gli anta viene voglia di presentarsi in cabina e scrivere sulla scheda grigia del quesito sul nucleare la frase pronunciata da Maurizio Crozza: "Ve l'avevo già detto l'altra volta!" 24 anni dopo gli italiani si ripresentano alle urne per decidere nuovamente sul nucleare perché un governo - quello di Berlusconi - aveva deciso che era stata superata l'onda lunga di Cernobyl. Era ...

Elezioni archiviate, ma prima del voto quante fanfaronate

Silvio nostro non ce l'ha fatta, anzi, da Re Mida della politica si ètrasformato in una Medusa della politica: il suo è ormai il baciodella morte. Lo ha esplicitato il candidato a sindaco del Pdl aNapoli, Gianni Lettieri, che due giorni prima del voto diballottaggio ha telefonato a Verdini implorandolo: “Digli di nonvenire a Napoli, ti prego, convincilo!” Macché. Niente. Quello,imperterrito, invece di andare in piazza del Duomo a Milano insieme ...