Scienza e tecnica contro le gelate: lo spettacolo dei fuochi nei vigneti è da fiaba

Notti fredde in questa primavera insolita in Provincia di Bolzano e in Trentino. Per evitare danni ai vigneti, ma anche ai meleti e alle piantagioni di albicocche, i contadini hanno acceso migliaia di piccoli fuochi per non fare scendere la temperatura sotto lo zero. Utilizzati inoltre gli atomizzatori, solitamente impiegati per spargere antiparassitari: flussi costanti di aria per evitare che quella fredda rimanesse troppo tempo a contatto con le gemme ed i tralci. Infine attivata anche la cosiddetta irrigazione antibrina che crea uno strato di ghiaccio sugli alberi per impedire danni alla fioritura, creando spettacolari paesaggi di ghiaccio, di certo non meno suggestivi del mare di candele.

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Michele Pompermaier comanda i vigili del fuoco di Pergine: «Siamo un punto di riferimento per la comunità»

Michele Pompermaier ha deciso di fare il vigile del fuoco per le stesse ragioni che, molto probabilmente, hanno spinto tanti giovani a intraprendere quella strada: rimase affascinato, da ragazzo, vedendo i pompieri in azione, impegnati a spegnere un incendio. Da manuale. Oggi, dopo quasi 30 anni, è al comando del Corpo dei vigili del fuoco volontari di Pergine Valsugana, il più grande, per numero di effettivi, del Trentino.

Sulle pareti di roccia di Molveno il corso di soccorso in ambiente impervio

Si è svolto a Molveno in Trentino, dal 2 al 5 maggio, la sedicesima edizione del SAI, acronimo di Soccorso in Ambiente Impervio. Il corso, organizzato dalla Scuola nazionale medica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - quest’anno in collaborazione con il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino - ha lo scopo di trasmettere a medici e infermieri contenuti teorici e pratici aggiornati sul trattamento avanzato dei feriti in ambiente montano e impervio.