Valsugana / Il caso

Appello per la Panarotta: così può diventare un avamposto del turismo sostenibile

Iniziativa di 22 associazioni che invitano a una manifestazione in programma il 27 gennaio per dire stop al modello degli impianti di risalita e puntare su un'economia alternativa per la montagna: "No a progetti sull'innevamento, sì a una località vocata a diverse attività outdoor e culturali"

IL PUNTO Panarotta, impianti chiusi: quale ripartenza?
AMBIENTALISTI
«Basta dipendenza economica dall’attività sciistica»
PROSPETTIVE Stop per il secondo anno, poca neve e futuro incerto
ALTERNATIVE La Panarotta? Viva e apprezzata, anche senza impianti 
I COSTI Bacino di innevamento, dalla Provincia 1,4 milioni di euro

TRENTO. Un rilancio sostenibile per la Panarotta per renderla unica e attrattiva. Questo l'appello di 22 associazioni che hanno organizzato una manifestazione per il 27 gennaio. "Secondo il report di Legambiente l'Italia è il Paese alpino che dipende maggiormente dalla neve artificiale e il Trentino Alto Adige ha il record di invasi artificiali. Inoltre, sottolineano le associazioni, uno studio di Banca d'Italia sostiene che l'innevamento artificiale non sarebbe sufficiente a sostenere i flussi turistici. Anche in Panarotta l'unica idea di rilancio prevista è attraverso l'innevamento artificiale e un nuovo invaso con una spesa di oltre 6 milioni di euro di soldi pubblici (della Provincia) mentre invece potrebbe diventare una località unica nel suo genere vocata ad attività outdoor in montagna e culturali", scrivono le associazioni in una nota.

Anziché essere uno dei tanti comprensori sciistici, sostengono le associazioni, la Panarotta "potrebbe diventare una località unica nel suo genere vocata ad attività outdoor in montagna e culturali. L'alternativa esiste e non è l'attuale stato di abbandono e incuria, non sono le bobine di tubi, ferraglie varie e cannoni sparaneve (pagati con soldi pubblici) abbandonati lungo le piste insieme agli edifici fatiscenti.

L'alternativa è la cura della montagna da parte dell'intera comunità.

L'alternativa è una rete di operatori, enti pubblici, cittadini, associazioni ed esperti che lavorano insieme per costruire una proposta condivisa, sostenibile e lungimirante. Con questa manifestazione vogliamo unire le voci dei cittadini di tante località montane che stanno vivendo questo sempre più esasperato conflitto tra lo sfruttamento della montagna ad ogni costo a vantaggio di pochi e la salvaguardia della natura e il benessere dei residenti".

Le associazioni citano anche la proposta del bacino artificiale nella piana delle Viote del Bondone, il progetto di nuovi impianti e piste da sci sul passo Tonale (con esposizione sud), la pista da bob per le olimpiadi di Cortina.

Il 27 gennaio è prevista una passeggiata verso la cima della Panarotta, con interventi di vari relatori, che illustreranno le analisi e le proposte per una montagna sostenibile.

Le adesioni all'iniziativa sono aperte, al momento hanno sottoscritto l'appello Extinction Rebellion Trentino, Circolo di Trento di Legambiente, ENPA del Trentino, Pan-EPPAA, LAC Trentino Alto Adige/Südtirol, LIPU sezione di Trento, LAV Trentino, Associazione per il WWF Trentino, Italia Nostra - sezione trentina, Mountain Wilderness, Comitato Acque Trentine, Fridays for Future Trento, Associazione per l'Ecologia, L'Ortazzo, Protect Our Winters Italia, Yaku, Viração&Jangada, Ci sarà un bel clima, The Outdoor Manifesto, Rete Climatica Trentina e La Foresta - Accademia di comunità

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