Ambiente / Sci

Nuovo bacino di innevamento in Panarotta, ecco i soldi dalla Provincia: in primavera via ai lavori da 1,4 milioni di euro

L’annuncio del sindaco Oss Emer in consiglio comunale a Pergine, ora serve la gara d’appalto di Trentino Sviluppo, quindi per la stagione in arrivo bisognerà affidarsi alla situazione meteorologica

di Daniele Ferrari

PERGINE. Quali le risorse per il rilancio del turismo a Pergine, i tempi per realizzare il bacino per l'innevamento artificiale nella ski area della Panarotta e le reale possibilità per una nuova piscina in città? Queste alcune domande sollevate mercoledì in consiglio comunale di Pergine prima dell'approvazione del Documento unico di programmazione (Dup 2023-25) e del bilancio consolidato 2021, illustrato dal sindaco Roberto Oss Emer e dalla dirigente Monica Gemma.

Per cominciare il sindaco ha annunciato che la giunta provinciale ha rifinanziato con 1,4 milioni di euro il nuovo bacino per l'innevamento artificiale in Panarotta. - ha spiegato rispondendo a Marina Taffara (Pd) - Ora Trentino Sviluppo Spa avvierà ora bando di gara ed appalto dell'opera. I lavori potrebbero partire a primavera, ma la ski-area dovrà affidarsi alle precipitazioni nevose "naturali" anche nell'inverno 2022-23.

Il sindaco Oss Emer ha spiegato come la giunta comunale sia tenuta ad approvare annualmente il Dup entro il mese di agosto, inviandolo quindi ai consiglieri prima dell'approvazione in consiglio entro settembre. Documento che detta linee, missioni e obiettivi dell'amministrazione, che saranno pienamente operativi solo dopo l'approvazione del bilancio di previsione 2023-25, e viste le risorse realmente trasferite e disponibili per il comune. Spiegazioni che hanno soddisfatto solo in parte i consiglieri di minoranza - il Dup è stato approvato con 13 voti a favore 6 astensioni e un voto contrario - con Carla Zanella (Fare Comunità) che ha chiesto quali siano le effettive risorse per il settore turistico e per il rilancio di San Cristoforo e quale il piano su pavimentazioni e arredi stradali (domande che avranno risposta solo nel bilancio di previsione).

Il sindaco Oss Emer che ha chiarito, rispondendo a Roberta Bergamo (Patt), come resti solo un'ipotesi residuale la realizzazione di una nuova piscina nell'area ex Cederna, spazio che dovrebbe ospitare il nuovo studentato universitario realizzato dalla Casa Rurale Alta Valsugana attingendo ai fondi del Pnrr.

Tra le altre richieste la possibilità di avviare un parcheggio per i camper a pagamento o in abbonamento, ridefinendo l'uso degli stalli già presenti in via Margherita Hack e il futuro della ex-sede della biblioteca in piazza Serra che, esclusa l'alienazione, potrebbe ospitare la scuola musicale vista la parziale indisponibilità di Palazzo Montel.Forte l'invito di Daniele Malacarne (Coesione) a ridefinire priorità e obiettivi dell'amministrazione in vista della stesura del bilancio di previsione, visti i crescenti costi energetici e il calo delle risorse e finanziamenti provinciali, coinvolgendo le minoranze in un dibattito e bilancio di metà consigliatura.Il consiglio ha quindi eletto Eugenia Grillo (Impegno per Pergine) e Roberta Bergamo (con Marina Taffara supplente) nella nuova assemblea per pianificazione urbanistica e sviluppo della Comunità Alta Valsugana e Bersntol.

In apertura della seduta l'assessora al sociale Elisa Bortolamedi, rispondendo all'interrogazione del Patt, ha assicurato attenzione e dialogo del Comune verso Provincia e Azienda sanitaria per mantenere la comunità terapeutica di Maso San Pietro sul territorio di Pergine. Pur in assenza di notizie ufficiali, pare che l'Azienda sanitaria stia rivedendo la destinazione degli edifici (Maso San Pietro e Maso Tre Castagni) per la creazione del nuovo «ospedale di comunità».

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