Un patto per lo sviluppo e il lavoro. «Così rilanceremo il sistema Trentino»

È stato siglato stamani il Protocollo d'intesa fra Provincia, organizzazioni imprenditoriali e sindacati, contenente "misure per lo sviluppo economico e il lavoro". Il documento contiene precisi impegni per tutti i soggetti firmatari, in particolare nei campi della leva fiscale, degli incentivi e del credito alle imprese, del ruolo di Trentino sviluppo, delle politiche per il lavoro, i giovani e le donne, del sistema dell'istruzione della conoscenza, della modernizzazione della pubblica amministrazione (la foto della firma "tweetata" da Olivi)  

lavoro incidentiTRENTO - È stato siglato stamani il Protocollo d'intesa fra Provincia autonoma di Trento, organizzazioni imprenditoriali e sindacati, contenente "misure per lo sviluppo economico e il lavoro". 

 

Il documento contiene precisi impegni per tutti i soggetti firmatari, in particolare nei campi della leva fiscale, degli incentivi e del credito alle imprese, del ruolo di Trentino Sviluppo, delle politiche per il lavoro, i giovani e le donne, del sistema dell'istruzione della conoscenza, della modernizzazione della pubblica amministrazione.

 

Vediamo in sintesi alcuni dei principali impegni a carico della Provincia contenuti nel testo:

 

Leva fiscale


In attesa che lo Stato definisca la delega relativa, grazie alla quale saranno possibili margini di manovra più rilevanti sulle imposte sui redditi, la Provincia si è impegnata a prevedere un intervento significativo - di durata biennale - di riduzione del carico Irap e Tasi gravante sulle imprese.
La proposta di riduzione dell'Irap sulle imprese ha contenuti di selettività; inoltre si procederà a semplificare l’attuale quadro frammentato delle agevolazioni. Per l’avvio di un processo di contenimento della pressione fiscale a favore dei cittadini con redditi medio-bassi sarà proposta inoltre la riduzione dell’addizionale regionale all’Irpef per i redditi inferiori a 28.000 euro.

 

Incentivi

 

Poiché è ormai assodato che un’incentivazione diffusa e scarsamente selettiva non contribuisce ad un miglioramento della produttività aziendale la Provincia si impegna ad una riarticolazione complessiva del sistema degli incentivi che incoraggi le imprese ad effettuare investimenti innovativi, nuove iniziative/riconversioni, ampliamenti e crescita della capacità produttiva, iniziative ambientali o di risparmio energetico, ricerca e trasferimento tecnologico, sviluppo di servizi di alta qualità, iniziative per l'internazionalizzazione e l' assunzione giovani e donne. Gli incentivi saranno inoltre legati a ricadute occupazionali positive non soltanto in termini numerici ma anche di qualità del lavoro.

 

Credito e capitale per le imprese


La Provincia ritiene necessario proseguire un percorso che consenta di mettere a disposizione delle imprese canali di credito alternativi al sistema bancario. Saranno rafforzati gli strumenti del fondo di rotazione e dell’anticipazione dei crediti derivanti da procedure di concordato attraverso i Confidi nonché il sostegno a progetti di investimento delle imprese attraverso il Fondo strategico di investimento regionale, come fondo mobiliare chiuso riservato. Al Fondo strategico, che già vede la partecipazione di Laborfonds, verranno coinvolti ulteriori investitori istituzionali operanti sul territorio.

 

Politiche del lavoro, giovani e donne

 

Fra le altre cose, la Provincia intende partecipare al Piano di attuazione della Garanzia per i giovani, istituito dal Ministero del Lavoro. Saranno attivate misure di transizione dal sistema scolastico a quello lavorativo e verrà potenziato l’istituto dell’apprendistato, da armonizzare con le proposte normative in discussione a livello nazionale, in un’ottica di qualificazione professionale e valorizzazione della formazione. Si intendono valorizzare ulteriormente i contratti a staffetta e i contratti di solidarietà espansiva e, all’interno di un sistema integrato di tirocini di qualità, promuovere, anche attraverso una proposta di intervento normativo a livello regionale, la copertura previdenziale complementare dei giovani coinvolti in tirocini.

 

Ruolo del sistema dell’istruzione e della conoscenza

 

La Provincia incentiverà esperienze intense di alternanza scuola-lavoro quali l’apprendistato e i tirocini formativi, l'auto imprenditorialità e le imprese formative. Le istituzioni scolastiche dovranno diventare parte attiva di mediazione tra il mercato del lavoro e lo studente al fine di garantire l’incontro ottimale tra domanda e offerta. Le scuole professionali e tecniche sono chiamate a definire, nell’ambito del diritto-dovere di apprendimento, percorsi formativi con periodi ed esperienze nel mondo produttivo, anche attraverso le risorse europee del piano attuativo della garanzia giovani. In questo contesto è stato proposto uno sforzo di stabilizzazione del personale precario della scuola che mira a garantire un maggior riconoscimento del ruolo dei docenti, un aumento dell’offerta scolastica finalizzata agli obiettivi delle politiche provinciali ed al potenziamento della continuità didattica, richiedendo nel contempo uno sforzo in termini di flessibilità lavorativa a tutto il personale del comparto.

 

Modernizzazione del sistema pubblico

 

La Provincia si impegna a procedere nel percorso già avviato di modernizzazione del sistema pubblico provinciale e, in particolare, a dare piena attuazione al Piano di miglioramento, anche con riferimento agli enti e alle società del settore pubblico provinciale, e ad estendere le azioni di razionalizzazione anche ai settori attualmente non interessati dal Piano. Il Piano di miglioramento 2012-2016, già approvato, individua una serie di interventi di semplificazione amministrativa, di razionalizzazione della spesa pubblica per l’acquisto di beni e servizi, una miglior qualificazione della spesa di investimento e misure per l’incremento di efficienza delle attività di back office degli uffici pubblici. Il tema dell’acquisto di servizi da parte della pubblica amministrazione andrà puntualmente affrontato in sede di Tavolo degli Appalti con la definizione dei bandi tipo da estendere a tutte le stazioni appaltanti del territorio provinciale.

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