Sanremo, le canzoni e le insulse banalità della Littizzetto

Caro direttore, quando ho saputo a quanto ammontano i compensi dei vari personaggi (Littizzetto, Benigni ecc.) per la loro comparsa al Festival di Sanremo, ho deciso che non lo guarderò neanche sotto tortura. È una vergogna! Che farà la Littizzetto? Racconterà volgarità? Certo che, quanto la gente osanna i «vip»(?) e si fa fare pure gli autografi... Va bene, no, gente? Loro strapagati e chi lavora e tira avanti l'Italia, sottovalutato. ...

L'Adige a casa fin dal primo mattino

L' Adige, insieme al Sole-24 Ore e ad Avvenire, è tra i giornali d'Italia che hanno il più alto rapporto copie vendute e abbonamenti. Questo dimostra l'attaccamento e la fidelizzazione dei nostri lettori al «loro» giornale, e l'apprezzamento per il lavoro quotidiano che la redazione svolge. Purtroppo tale rapporto di fiducia reciproca è stato negli ultimi tempi messo a dura prova non tanto per il giornale in sé, ma per la consegna, affidata alle Poste Italiane, le quali hanno tagliato potentemente i servizi e creando quindi pesantissimi disservizi ai nostri lettori.

Il Porcellum, i partiti e le prossime elezioni

Egregio direttore, ormai si sta avverando ciò che era facile prevedere: si voterà con il Porcellum. Fa comodo, infatti, a tutti i partiti, anche se tutti fingono di schifarlo. Dà il potere ai segretari e alla nomenclatura di eternarsi autoeleggendosi attraverso le liste bloccate. Troppo potente è la volontà di riconfermare la vecchia consorteria, anche nel Pd, dopo aver sconfitto la primavera di Renzi e la sua carica innovativa. Già si sente chi ...

La legge, le omissioni e la Procura di Palermo

Come cittadino italiano ho diritto di conoscere il contenuto delle intercettazioni che riguardano il Presidente della Repubblica. Condivido le parole di Ferdinando Imposimato quanto scrive: «Noi continuiamo a essere schierati dalla parte del magistrati di Palermo animati da un bisogno di verità che condividiamo pienamente. Ma la verità è vicina, e nessuna decisione della Consulta può ostacolarla». Ancora una volta gli interessi di una ...

Degrado, sicurezza e piazza Portela a Trento

Caro direttore, è da un anno che scrivo lettere al sindaco e alla giunta comunale per richiedere l'intervento in Piazza della Portela per riportare ordine e legalità. Ho tutte le lettera protocollate dall'ufficio comunale, con allegata documentazione fotografica del degrado e denunce fatte nei confronti di un gruppo di persone moleste che stazionano tutto il giorno sulle enormi panchine posizionate (per la riqualificazione (?) della zona) ...

Sanità a rischio, i costi e i fondi integrativi

Egregio direttore, è una vergogna il nuovo attacco alla sanità pubblica da parte di Monti e del suo governo. Ormai l'intento è evidente: demolire il servizio sanitario pubblico, per privatizzarlo. Si è cominciato con i tagli dissennati alla sanità, 30 miliardi negli ultimi cinque anni di cui 10 solo dal governo Monti. E si va avanti con i fondi privati, colpendo il diritto universale alla salute e alle cure garantito dalle risorse pubbliche. ...

Radio radicale, contributi pubblici e giornali

Egregio direttore, leggo su Avvenire del 18 novembre scorso: «Mannaia su decine di testate di giornali» per mancanza di fondi all'editoria, con un gran numero di senza lavoro; ma per l'oligopolio televisivo e per i Radicali i soldi ci sono sempre ed in abbondanza. Basta con queste elargizioni a nostre spese e senza il nostro consenso, alla TV ed una radio che secondo lo Stato manda in onda i lavori delle due Camere. La Rai, ...

Patenti scadute, lo Stato  e la mancanza di francobolli

Lo sfascio dello Stato italiano si vede anche nelle piccole cose, come il funzionamento dell'ordinaria amministrazione. Per avere la patente, come anche il rinnovo, gli automobilisti pagano, e così pure ogni anno versano un sostanzioso contributo per il bollo automobilistico. Per non parlare delle accise sulla benzina, che sono tra le più alte al mondo, quasi due terzi di quello che paghiamo ad ogni pieno di carburante. Di fronte ad un quotidiano esborso, lo Stato non è in grado nemmeno di inviare il rinnovo della patente, vengono lesinati i soldi per i francobolli, e i rinnovi giacciono impilati in qualche ufficio della capitale fino a data da destinarsi

Grillo, Bersani e il premio di maggioranza

Il Porcellum va cancellato, non modificato, perché qualunque assestamento lascia immutata la struttura pessima che lo sorregge. Purtroppo i partiti hanno fatto di tutto per non cambiarlo in tempo utile, almeno un anno prima delle elezioni, come si chiede a livello europeo. E così ora, all'ultimo minuto utile, ci si arrabatta per imbellettare la «porcata» di Calderoli e risolvere almeno la stortura del premio di maggioranza, che permette con consensi anche minimi di ottenere il 55% dei parlamentari, e quindi la maggioranza assoluta. Cambiare su questo punto la legge è un obbligo che ci impone - tra gli altri - la Corte costituzionale, intervenuta specificatamente al riguardo, come ha ricordato anche di recente lo stesso Napolitano