Bottamedi: a Trento l'M5S si apra

Il movimento Cinque stelle in «una lista civica trasversale» che nel Comune di Trento trasformi in «una forza politica realmente competitiva» quella che oggi è una «minoranza frantumata e disgregata non in grado di fare da contrappeso allo strapotere di Pd-Patt-Upt». La consigliera provinciale M5S Manuela Bottamedi, dopo lo strappo contro l'intesa europea con la destra nazionalista, rilancia il suo invito a modificare la strategia autosufficiente a marchio Grillo e propone un dialogo con le diverse forze di alternativa e ambientaliste, per costruire una vasta alleanza in vista delle elezioni nel capoluogo che si terranno l'anno prossimo

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Grillo show a Strasburgo «Soldi Ue? Alle mafie»

 Beppe Grillo sbarca a Strasburgo nel giorno dell'apertura della nuova legislatura. E mentre il Parlamento europeo celebra i riti delle nomine, il comico è un fiume in piena che vuole travolgere l'Unione europea. Renzi? «Un passato remoto che non mi interessa più». I finanziamenti europei all'Italia? «Sono venuto per dire: non dateli, scompaiono tutti in tre regioni: Calabria, Sicilia e Campania: e quindi a mafia, 'ndrangheta e camorra»

I consiglieri del M5S: «Già ridati 10mila euro»

«Partendo dal concetto che la politica deve incarnare un modello virtuoso e dare per prima l'esempio di sobrietà, ognuno dei consiglieri provinciali 5 Stelle ha finora restituito più di 10.000 euro di indennità sul conto della Tesoreria della Provincia». A renderlo noto, attraverso un comunicato, è il gruppo consiliare in Provincia a Trento del Movimento 5 Stelle I tuoi commenti

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Fraccaro: «Boldrini vuole l’Ancien Régime»

Il deputato M5S trentino Riccardo Fraccaro torna sulle critiche politiche all'operato della Boldrini, accusata di favorire il governo a danno dell'opposizione. In particolare, Fraccaro scrive che Boldrini ora intende modificare il regolamento della Camera: «Una controriforma che espropria il Parlamento della funzione legislativa e decapita i diritti dell'opposizione con una nuova e sistematica ghigliottina. I partiti tentano di neutralizzarci, perché stiamo scardinando il sistema degli inciuci e dei compromessi al ribasso. Ma la nostra resistenza continuerà»

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M5S ridà allo Stato 1,5 milioni di euro

A segnare «mediaticamente» il pomeriggio di ieri è stato il «restitution day», con la restituzione da parte dei parlamentari Cinquestelle della diaria non utilizzata. I «grillini» si sono presentati con la giagantografia dell'assegno da 1.569.951,40 euro. «Noi siamo nati per moralizzare la politica. Oggi è un grande giorno: gli altri partiti seguano il nostro esempio». Così Nicola Morra, presidente dei senatori M5S. Il capogruppo alla Camera, Riccardo Nuti, ha poi spiegato che la cifra rappresenta le eccedenze delle diarie e verrà destinata al fondo per l'ammortamento del debito pubblico

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Grillo: «È un colpo di Stato permanente»

Non solo l'Italia è sotto un «colpo di Stato», ma il colpo di Stato è «permanente». Così la pensa Beppe Grillo, che ieri è tornato a scagliarsi contro tutti dal suo blog. «L'accordo tra Pd e Pdl costituisce il tentativo di bloccare il cammino del M5S» afferma anche il giurista Paolo Becchi sul blog. E denuncia che il M5S «non trova alcuna espressione nei 35 "saggi" incaricati di scrivere una nuova Costituzione ad uso e consumo di una casta di partiti»

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L'incontro dei grillini finisce in rissa

E' finito in rissa l'altra sera il meetup, ovvero l'incontro del Movimento 5Stelle di Pergine. Una discussione che è degenerata in durissime accuse tra uno dei partecipanti e alcuni membri del comitato tanto da costringere l'onorevole Riccardo Fraccaro  ad intervenire ieri per verificare quanto successo. Mario D'Alterio, che del Movimento è stato il candidato sindaco cerca di gettare acqua sul fuoco: «E' una cosa interna al gruppo», dice, ma ammette che si è andati oltre il consentito tanto che sulla bacheca del meetup scrive: «In questo gruppo non si accetta la violenza»

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Grillo ancora contro Report: pronto a querelare

"Ieri pomeriggio, alla vigilia delle elezioni amministrative, in pieno silenzio elettorale, su Rai 3, il conduttore della trasmissione TV Talk, in compagnia della giornalista Sabrina Giannini di Report, ha tracciato l'ennesima pagina di "alto" giornalismo della televisione pubblica, costruendo un programma teso a falsificare la realtà e a danneggiare il M5S in questa importante vigilia elettorale". E' quanto scrive sul blog di Grillo il senatore a Cinque Stelle Lello Ciampolillo

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Beppe Grillo furioso: «notte della Repubblica»

Beppe Grillo tuona ancora contro la nascita del governo «inciucista» (quello che i 5 stelle definiscono il nuovo partito «modello unico») e tutto quanto ne deriva che testimonia l'arrivo della «notte della Repubblica». E si toglie un nuovo sassolino dalla scarpa nei confronti del nuovo presidente del Consiglio, novello Barabba, che due giorni fa aveva ironizzato contro di lui che aveva cantato il de profundis della festa della Liberazione. Il «25 aprile è morto» aveva detto Grillo. «Anche Cristo è morto ma dopo tre giorni è risorto» gli aveva fatto notare Enrico Letta. «Con il governo Letta è resuscitato Barabba» ironizza ora il leader del M5S che però, ieri, ha poca voglia di scherzare