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Fraccaro: «Cerco persone che lavorino per me»

Il segretario dell'ufficio di presidenza Riccardo Fraccaro, maglietta bianca, gabbiano sospeso sulla sua testa e telecamera, si rivolge con un video ai suoi elettori e racconta la sua giornata lavorativa. Nella prima parte, in nome della trasparenza totale, l'onorevole grillino parla di indennità. Da metà del video parte un appello, poiché Fraccaro è alla ricerca di persone che lavorino per lui. In particolare cerca un addetto stampa e un webmaster. Poi l'avvocato, ma quello è già scelto: si tratta del compagno della sorella, che sta già lavorando per Fraccaro, anche se per adesso a titolo gratuito. Ma in futuro, dice il deputato, spera di poterlo ricompensare adeguatamente, anche per sdebitarsi dell'ospitalità: Fraccaro, infatti, in questi giorni dorme a casa della sorella

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M5S Trentino alla carica: «Basta tagli e sprechi»

"E così anche il Trentino si accoda alla tendenza che da anni caratterizza la politica nazionale, ovvero quella dei continui tagli all'istruzione". A sostenerlo è il Movimento 5 Stelle del Trentino in una nota. "È davvero deprimente e vergognoso vedere che, a fronte di continui sprechi (da ultimo il regalo di 3,5 milioni di euro al Centro Santa Chiara, famoso per l'oculatezza nella gestione del proprio patrimonio), sui fondi destinati alla scuola continua ad abbattersi la scure del governo provinciale. Gli ulteriori 8 milioni che verranno tagliati non faranno altro che peggiorare ulteriormente la situazione di una scuola già duramente provata dal continuo restringimento delle risorse disponibili

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5 Stelle: «perdonati» i senatori pro Grasso

Il M5S si ricompatta. In vista della consultazioni al Quirinale con il capo dello Stato, i parlamentari di 5 stelle chiudono il caso dei senatori dissidenti che hanno votato per Pietro Grasso alla presidenza di Palazzo Madama. E scelgono la linea dura sulla fiducia al governo: no a un esecutivo Bersani; no a un esecutivo composto da un personaggio di «alta caratura»; no a un esecutivo istituzionale guidato, ad esempio, proprio da Grasso. Insomma, «l'unico governo che voteremmo è un esecutivo a cinque stelle»

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Una sala di 5 Stelle che sogna e suda

Le assemblee del Movimento 5 Stelle si chiamano «meet-up». L'ho imparato giovedì sera, quando sono entrato nella galassia delle Cinque Stelle, partecipando all'assemblea del dopo-elezioni dei «grillini» (lo so, non si dice) di Trento all'hotel Adige di Mattarello. In teoria avremmo dovuto essere 98 (quelli che si sono iscritti, come me, via web per partecipare), ma poi il salone ha dovuto essere sdoppiato togliendo una parete mobile, perché a partecipare erano oltre 250 persone. «Solo gli iscritti potranno votare, ma naturalmente chiunque è libero di assistere e partecipare», spiega un giovanissimo coordinatoreI tuoi commenti sul fondo del direttore

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«Se falliamo noi, violenza e rabbia nelle strade»

"Ho incanalato tutta la rabbia in questo movimento. Dovrebbero ringraziarci uno ad uno: se noi falliamo l'Italia sarà guidata dalla violenza nelle strade". Lo dice il leader di M5S Beppe Grillo in un'intervista al magazine Time. Poi dal suo blog Grillo attacca i media, in particolare i conduttori televisivi, per il "lavoro di sputtanamento" nei confronti del M5S. Sono "pagati per quello dai partiti", afferma il leader a cinque stelle, sottolineando che "l'accanimento delle tv ha raggiunto limiti mai visti"

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«Fuori dall'euro? La Fiat va via»

Dal Salone dell'Auto di Ginevra, Sergio Marchionne invoca stabilità politica e avverte, con un'evidente allusione alle minacce di Beppe Grillo, che se ci fosse «una decisione drastica come l'uscita dall'euro» gli investimenti non sarebbero più certi. Per ora nessun rinvio, anche se l'amministratore delegato della Fiat non indica date, ma si limita a dire: «l'importante è avere le idee chiare entro il 2013. Stiamo valutando quando, l'impegno è farli». E sul Movimento 5 Stelle osserva che «è molto più difficile ricostruire dopo avere sfasciato»