Economia / L'evento

Ecco il turismo montano del futuro: quattro stagioni intense

L'analisi sulla situazione e sul trend in vista della ventiquattresima edizione di Bitm, in programma dal 14 al 17 novembre al Muse. Tema di questa edizione sarà la destagionalizzazione delle attività, un passaggio importante per il Trentino

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di Paolo Fisichella

TRENTO. Inizia il conto alla rovescia per la ventiquattresima edizione di «Bitm - Le giornate del turismo montano», in programma dal 14 al 17 novembre al Muse. Tema dell'iniziativa di quest'anno, promossa da Confesercenti del Trentino con Provincia, Comune e Camera di Commercio, la destagionalizzazione del turismo trentino. «Si tratta di un tema di cui parliamo da circa vent'anni e a cui non abbiamo ancora dato una soluzione concreta - ha ricordato durante l'evento di presentazione a Palazzo Roccabruna, Mauro Paissan, presidente di Confesercenti del Trentino - Dobbiamo lavorare all'idea di un territorio che sia in grado di attrarre turisti e visitatori durante tutto l'anno. Al contempo dobbiamo però essere in grado di attrarre anche gli addetti ai lavori rendendo il Trentino un luogo ideale sia per il turista ma anche per i lavoratori e le loro famiglie».

Attraverso la partecipazione delle rappresentazioni sociali, lavorative, economiche e delle associazioni di categoria, il programma intende quindi far convergere più voci su un unico tema, alla ricerca di stimoli, riflessioni, visioni e domande sul futuro dell'economia montana. «Riflettere su temi attuali è un beneficio per la comunità - ha ribadito Alberto Olivo, segretario generale della Camera di Commercio del Trentino - i presupporti per fare del turismo "diversamente stagionale" ci sono tutti e momenti come questo permettono di organizzare le idee di fronte ad un mondo in rapida trasformazione».

Molti per questo gli argomenti in programma, come spiegato dal direttore scientifico della Bitm Alessandro Franceschini: dalle riflessioni sull'urbanistica alla qualità dell'accoglienza fino ad un momento dedicato ai simboli ideologici, politici, religiosi o culturali capaci di muovere le persone. Tra i temi affrontati ancora il turismo outdoor, gli sport estremi e ovviamente la formazione e l'attrazione di personale qualificato nel settore turistico. Molti anche gli ospiti d'eccezione: da Patrizia De Luise, presidente nazionale di Confesercenti all'attore Neri Marcorè, che intratterrà il pubblico nell'ultima giornata con un momento tra cultura e spettacolo.

A questo si aggiungono le numerose novità introdotte per l'occasione: dalla mostra «Stagioni. Vita e lavoro in un territorio alpino» a cura del Mets e già visitabile a Palazzo Roccabruna fino alla Career day, un pomeriggio dedicato all'incontro tra operatori turistici territoriali in cerca di personale e persone interessate a lavorare nel settore del turismo.

Nei pomeriggi del 15 e 16 novembre, inoltre, verrà proposta al Muse un'esperienza sensoriale alla scoperta dei prodotti del Trentino: dal formaggio di malga fino al miele di alta montagna. Durante il primo giorno di attività, verrà presentato il libro «Il turismo di montagna: sfide e opportunità di un settore in trasformazione» a cura di Alberto Beggiolini, Giorgio Vittadini e Vincenzo Zulli, che raccoglie, attraverso analisi e interviste, i pareri dei trentini, riflettendo sulle criticità e le opportunità del turismo di montagna, per evitare i rischio che il mercato proceda per inerzia su binari incontrollati e dannosi.

«Opportunità come queste - ha concluso la vicesindaca del Comune di Trento, Elisabetta Bozzarelli - ci permettono di raccogliere un'agenda di suggerimenti e strategie di sviluppo. Nella filiera del turismo Trento ha fatto molta strada attraverso un complesso armonioso con gli altri settori. Ora dobbiamo guardare alle sfide di oggi per permettere al turismo trentino di crescere ancora».

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