Rossi vuole provincializzare il gioco
Rispondendo ad un'interrogazione presentata dal consigliere della Lega Nord Claudio Civettini, Ugo Rossi si è detto possibilista sull'acquisizione della Provincia delle competenze sui giochi d'azzardo
Rispondendo ad un'interrogazione presentata dal consigliere della Lega Nord Claudio Civettini, Ugo Rossi si è detto possibilista sull'acquisizione della Provincia delle competenze sui giochi d'azzardo
Il Comune di Trento intensifica la lotta contro il gioco d'azzardo attraverso i rifiuti. Preso atto che i regolamenti anti slot-machine sono stati più volte stoppati dalla giustizia amministrativa, il Comune ha compreso che la leva migliore rimane quella fiscale. E stavolta non per prendere. L'idea della giunta, infatti, è quella di applicare uno sconto consistente sulla tariffa dei rifiuti a quegli esercenti che toglieranno i videopoker dal proprio locale. La quantificazione non è stata ancora fissata, ma la giunta ipotizza il taglio del 50% della quota fissa
Nel 2011 ogni abitante del Trentino ha giocato e "bruciato" 1.652 euro. La crisi non riduce il giro economico generato da slot machine e gratta&vinci, anzi: il settore del gioco produce cifre da capogiro. È un quadro allarmante quello che è stato tratteggiato in un incontro organizzato dal Lions Club San Marco di Rovereto su "Ludopatia e amministrazione di sostegno"
In Trentino ben 15mila persone possono essere classificate come giocatori d'azzardo patologici oppure problematici. A dirlo sono i dati ufficiali che risalgono al 2011. Per quanto riguarda invece l'appena trascorso 2013, si contano circa 110 nuovi partecipanti ai gruppi di auto mutuo aiuto organizzati dall'associazione Ama nelle sedi di Trento e Rovereto, Riva del Garda e Cles, Tione e PredazzoI tuoi commenti
Walter Viola, consigliere provinciale di Progetto Trentino, ha depositato un disegno di legge, già proposto sul finire della scorsa legislatura, per combattere il fenomeno della ludopatia sottoscritto dall'intero gruppo consiliare. La proposta, rispetto alle misure già introdotte dalla giunta, contiene alcune misure innovative contro la diffusione delle slot machine e norme più restrittive I tuoi commenti
Scoppia un polverone dopo il via libera in Senato a una norma che penalizza gli enti locali impegnati a mitigare gli effetti sociali del gioco d'azzardo e in particolare delle slot machine. L'emendamento (inserito nella conversione del decreto «Salva Roma») del Nuovo centro destra prevede decurtazioni dei trasferimenti dallo Stato a Comuni e Regioni che applicano norme a salvaguardia dei soggetti deboli (distanze minime da scuole e altri centri di aggregazione eccetera)
Buoni spesa e buoni per combustibile domestico per far fronte all'emergenza alimentare in Valle dei Laghi: la Banca del Tempo della Valle dei Laghi ha deciso che saranno questi i premi per i vincitori (ma anche per i partecipanti) dei tornei indetti a flipper, calcetto o freccette, giochi puliti per arginare il fenomeno del gioco d'azzardo. Si tratta del progetto che la BdT ha in cantiere per il prossimo 2014, realizzato in base ai finanziamenti che l'ente riuscirà a raccogliere, ed è suddiviso in due parti
Il gioco d'azzardo è sempre più una questione sociale e a Mezzolombardo si è tenuto, nei giorni scorsi, un incontro di approfondimento sul fenomeno nell'aula magna dell'istituto scolastico Martini. Un lavoro certosino che ha visto intorno ad un tavolo associazioni e Istituto comprensivo. I casi della vita, la statistica che si fa realtà: alcuni ragazzi hanno dimostrato, con un video, che è più probabile trovare un quadrifoglio o essere colpiti da un fulmine o chiamare al primo tentativo una persona senza avere il numero di telefono, che vincere al Superenalotto
Strabiliante dimostrazione su come giocando non si vinca quasi mai. A suffragare questo dato di fatto, perché non di supposizione si tratta, due studiosi torinesi che hanno tenuto inchiodati alle sedie chi li ha ascoltati nella conferenza all'auditorium delle scuole Andreatta di Pergine, su proposta del Servizio socio assistenziale della Comunità di Alta Valsugana e Bersntol, col patrocinio del Comune e di Asif Chimelli
Giocavano alle slot machine con banconote "segnate" di rosso, come quelle che sono frutto di furti o rapine in bancomat e istituti di credito. Si tratta di tre giovani rumeni, individuati e denunciati per riciclaggio in concorso dalla Squadra mobile della polizia di Trento e dal commissariato di Rovereto