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Anarchici e Casa Pound, braccio di ferro a distanza

Tra scritte murali e manifesti, aperitivi pubblici e castagnate in piazza, irrisioni e provocazioni, la comunità di Madonna Bianca è stata coinvolta, nel pomeriggio di ieri, nelle schermaglie a distanza tra anarchici e affiliati al movimento Cpi (Casa Pound Italia). Da piazza Europa a via Marighetto, infatti, i sostenitori delle due parti sono scesi in strada reclamando l'attenzione della popolazione su temi differenti, in ragione di un'opposta visione di associazionismo, politica e attivismo sociale

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Il comunicato di Casa Pound

‘’E’ caduto nel vuoto il bluff del centro sociale Bruno, che aveva organizzato, sotto mentite spoglie, nella sala riunioni di Madonna Bianca, un’assemblea di quartiere contro l'apertura della sede di CasaPound’’. Ad affermarlo in una nota è CasaPound Italia Trento, secondo cui ‘’la riunione, messa su con l’appoggio di Rifondazione comunista, che ha gentilmente pagato l’affitto della sala, è stata disertata dai cittadini di via Marighetto’’

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«Pericolo neonazifascismo»

«Dietro la maschera culturale e sociale di Casa Pound ci sono quelli che si definiscono i "fascisti del terzo millennio" e posizioni legate alla xenofobia e alle matrici ideologiche neonazifasciste e antisemite, nazionali e internazionali». Sandro Schimid, presidente dell'Anpi del Trentino, l'Associazione nazionale dei partigiani e membro del neonato Coordinamento unitario antifascista trentino (con Arci, Cgil, Cisl, Uil del Trentino, Unione degli universitari di Trento, Uisp di Trento, Club Armonia, Deina Trentino Alto Adige, Arcigay e Arcilesbiche del Trentino) non si lascia abbagliare dalla parole del movimento e fa un appello a tutta la comunità perché Trento, città medaglia d'oro della Resistenza, difenda la convivenza civile e metta al bando ogni nuova violenza, di carattere razzista, antisemita o fascista

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«Ci ispiriamo a Mussolini»

Sale la tensione, a Trento, in vista dell'apertura, domani, di una sede di casa Pound, l'associazione di estrema destra che si ispira apertamente al fascismo. Si temono scontri con gli esponenti dell'area anarchica e del centro sociale Bruno. «Se ci attaccano, reagiremo», mettono in guardia i militanti di Casa Pound. In ogni caso, domani ci sarà un presidio in piazza Pasi organizzato dal Coordinamento antifascista, mentre alle 14 il Bruno farà un sit-in in piazza Dante. Ma chi sono i ragazzi di Casa Pound? In Trentino non superano le cento unità e sono quasi tutti giovanissimi. Paolo Micheletto ha intervistato Filippo Castaldini, 21 anni, responsabile provinciale di Casa Pound (ad alcune domande ha risposto Oscar Valentini, 22, leader di Blocco Studentesco). Ecco alcuni passaggi dell'intervista I tuoi commenti

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Trento, due manifestazioni contro CasaPound

Sarà un sabato di grandi mobilitazioni antifasciste quello che si appresta a vivere la città di Trento in occasione dell'apertura della nuova sede di CasaPound che sarà inaugurata a Madonna Bianca. Dopo l'incontro promosso dal Centro sociale Bruno a Piedicastello di qualche giorno fa, ieri si sono invece riunite le altre associazioni cittadine, l'Anpi del Trentino, l'Arci, le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, Udu (Unione degli Universitari), Uisp, Deina, Arcigay e Arcilesbica. Saranno due i momenti di mobilitazione, uno promosso dall'assemblea antifascista di cui fa parte in modo più attivo il Centro sociale, e un altro promosso dalle associazioni, dai sindacati e dalle realtà legate al mondo Arci

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Cs Bruno: «Inaccettabile Casa Pound a Trento»

"Si è insediata anche a Trento l'organizzazione neofascista denominata Casa Pound. Il 9 Novembre inaugurerà nella nostra città la sua nuova sede. Le istituzioni della nostra città ancora oggi rimangono silenti quando provano a prendere piede gruppi neo-fascisti come Blocco Studentesco e Casapound. Questo per noi è inaccettabile". Ad affermarlo in una nota è il Centro sociale Bruno di Trento