Lunedì sera a Madonna Bianca assemblea contro Casa Pound

Assemblea di quartiere, lunedì alle 20.30, a Madonna Bianca, per discutere della recente apertura di una sede del movimento neofascista Casa Pound nella via intitolata ad Ancilla Marighetto, la giovane partigiana «Ora», uccisa dai nazisti, nel 1945, al passo Broccon

Assemblea di quartiere, lunedì alle 20.30, a Madonna Bianca, per discutere della recente apertura di una sede del movimento neofascista Casa Pound nella via intitolata ad Ancilla Marighetto, la giovane partigiana «Ora», uccisa dai nazisti, nel 1945, al passo Broccon.
Come noto, contro l'arrivo del gruppo di estrema destra si è registrata una forte mobilitazione sociale che ha visto in prima fila il Coordinamento democratico antifascista (sindacati e associazioni), il centro sociale Bruno e anche qualche realtà di ispirazione anarchica. «Fra la gente del quartiere - spiega Giuliano Denti, uno dei promotori della serata - si coglie inquietudine, perciò abbiamo pensato a questo momento collettivo, principalmente un momento di informazione e di confronto sulla realtà di Casa Pound che non è un semplice gruppo di studenti, come ha fatto credere per sottoscrivere il contratto di locazione. È noto che le cronache nazionali degli ultimi anni abbondano di episodi violenti che coinvolgono esponenti di questo movimento politico ancora ispirato dalla figura antidemocratica e razzista di Mussolini. Tutto questo alimenta sospetti e preoccupazioni per ciò che potrebbe accadere anche a Trento».
 Che cosa vi aspettate dall'assemblea?
 «Innanzitutto mi auguro che sia partecipata, metta a fuoco la questione e individui un percorso democratico per evitare che venga minacciato il clima di un quartiere che è un laboratorio di convivenza pacifica tra persone di diverse culture e provenienze. Qui, infatti, le famiglie straniere sono più numerose che in altri sobborghi e qualcuno mi ha già manifestato la sua preoccupazione. Non credo che un'organizzazione di estrema destra possa coabitare qui a Madonna Bianca, dove personalmente vivo da meno di un anno (vengo dalla Toscana) ma conosco già parecchia gente e molti si interrogano criticamente sull'evoluzione che può avere questa vicenda».
 A che tipo di risposta pensate?
 «Il nostro è un approccio molto pacato, procederemo probabilmente con la raccolta di firme per chiedere al sindaco di aiutarci a evitare che venga messo a repentaglio l'equilibrio del quartiere. Credo sia ragionevole preoccuparsi del rischio che un clima di tensione possa guastare, per esempio, la convivenza costruttiva fra italiani e stranieri. Sono certo che i residenti vogliono prevenire una simile deriva. Dall'assemblea di lunedì potranno anche uscire altre proposte, a me piacerebbe per esempio avviare un percorso conoscitivo sull'evoluzione dei movimenti di estrema destra, che spesso assumono connotati populisti e confondono la loro essenza ideologica».
Per parte sua, Casa Pound ha affisso un volantino a Madonna Bianca nel quale denuncia che lunedì sera, «durante un incontro su Depero e il futurismo, gli anarchici hanno tentato nuovamente di disturbare la quiete del vicinato con le loro proteste e le loro urla». Il gruppo definisce «atto di prepotenza» la manifestazione contro la sua presenza in città e ribadisce che risponderà «con nuovi eventi, iniziative e conferenze» cui invita i cittadini a partecipare.
Ieri pomeriggio, intanto, nuovo volantinaggio antifascista, nei pressi del vicino superstore Coop di via De Gasperi, contro Casa Pound.

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