Montagna / Il caso

Lagorai: due escursionisti recuperati dal Soccorso alpino nella notte, si erano persi

I due erano partiti dal rifugio Refavaie con l'obiettivo di raggiungere il bivacco Coldosè quando, a una quota di circa 2.000 metri., hanno perso la traccia del sentiero 339 che stavano percorrendo. In difficoltà ad orientarsi, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 23.30

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LAGORAI. Due escursionisti, una donna del 1988 di Mirandola (MO) e un uomo del 2000 di Modena, sono stati soccorsi questa notte nel gruppo del Lagorai, dopo aver perso la traccia del sentiero. I due erano partiti dal rifugio Refavaie con l'obiettivo di raggiungere il bivacco Coldosè quando, a una quota di circa 2.000 m.s.l.m., hanno perso la traccia del sentiero 339 che stavano percorrendo. In difficoltà ad orientarsi, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 23.30.

La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino orientale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, dopo aver compreso la reale posizione degli escursionisti tramite le coordinate GPS ha tentato di guidarli verso il sentiero e verso il bivacco. Considerati il tempo di percorrenza per arrivare al bivacco e le basse temperature in quota, si è poi deciso di far intervenire l'elicottero che è volato a Fiera di Primiero per recuperare un operatore della Stazione di Caoria del Soccorso Alpino.

L'elicottero è salito in quota e, una volta avvistati i due escursionisti grazie all'utilizzo dei visori notturni, li ha recuperati a bordo e trasferiti a Fiera di Primiero, dove sono stati ospitati per la notte nella foresteria della Stazione del Soccorso Alpino locale. Per i due non è stato necessario nessun ricovero in ospedale.

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