Il ricordo / Il caso

Tre anni fa la scomparsa di Sara Pedri. L’emozione della sorella: “Sempre nel mio cuore”

“Ho appreso in questi tre anni che il pensiero che nasce dal cuore ha la stessa potenza ed energia della presenza fisica e a volte risulta anche più forte”, scrive, a nome dei familiari, Emanuela. È in corso il processo per maltrattamenti a carico dell’ex primario di Ginecologia Saverio Tateo e della sua vice Liliana Mereu

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TRENTO. Si è celebra oggi 4 marzo 2024 il terzo anniversario dalla scomparsa di Sara Pedri. L'auto della ginecologa forlivese  era stata trovata parcheggiata in località Mostizzolo, nel comune di Cis, al confine con quello di Cles, nelle vicinanze del ponte che sovrasta il torrente Noce, in Trentino. All'interno il suo cellulare. Da quel giorno della giovane ginecologa che aveva lavorato all'ospedale Santa Chiara di Trento si sono perse le tracce. 

“Ho appreso in questi tre anni che il pensiero che nasce dal cuore ha la stessa potenza ed energia della presenza fisica e a volte risulta anche più forte”, scrive, a nome dei familiari, la sorella Emanuela sui canali social dedicati alla “Verità per Sara Pedri”.

Il cane specializzato segnala qualcosa, accelerano le ricerche di Sara Pedri al lago di Santa Giustina

Una delle tante ricerche di Sara Pedri effettuate in questi anni e purtroppo senza nessun esito

Proprio in concomitanza con il terzo anniversario della scomparsa della ginecologa nasce l’Associazione nazionale Anti-Mobbing Nostos aps. “Nostos è un dono - scrive Emanuela - che nasce dalla nostra perdita per dare un senso alla stessa. Perché il sacrificio di Sara non sia vano. Se riusciremo a salvare anche solo una vita ne sarà valsa la pena e sono convinta che questo sia già successo grazie a Sara e a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di denunciare il mobbing, salvando se stessi e diventando importanti testimoni per gli altri”.

È in corso il processo per maltrattamenti a carico dell’ex primario di Ginecologia Saverio Tateo e della sua vice Liliana Mereu.

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