La sentenza/In tribunale

Tateo, parla l’avvocato: «Processo alle streghe, ricostruita la sua integrità umana»

Il legale dell’ex primario di ginecologia reintegrato dal giudice del lavoro: «La sentenza riporta la vicenda all'accertamento dei fatti»

TRENTO. "Sono state sgretolate le contestazioni ascritte a Saverio Tateo, riportando la vicenda all'accertamento effettivo dei fatti e non alle dichiarazioni riguardanti vaghe volontà di persecuzione. La sentenza ricostruisce l'integrità del dottor Tateo dal punto di vista umano e professionale". Lo ha detto all'Ansa l'avvocato Vincenzo Ferrante, legale dell’ex primario dell'unità operativa di ginecologia e ostetricia dell'ospedale S.Chiara di Trento Saverio Tateo, dopo la sentenza del giudice del lavoro che ne ha disposto il reintegro.

«Abbiamo sempre detto che si trattava di un processo alle streghe, con un provvedimento di licenziamento preso a giudizio di popolo e molto lontano dal mondo moderno. Tutte le singole contestazioni sono state oggetto di analisi e di precisa ricostruzione, sentendo una ventina di testimoni, tra medici, infermieri, personale di sala, amministrativi e vertici dell'azienda sanitaria. Il risultato di questa lunga opera di accertamento è l'illegittimità del licenziamento e il reintegro come direttore unità operativa, assieme alla condanna al pagamento delle retribuzioni non percepite (per cui servirà un calcolo specifico)», ha concluso Ferrante. 

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