Fauna / Il tema

Spray anti-orso, ecco come funziona lo strumento di difesa che in Italia resta vietato

Dispositivo simile per composizione a quelli classici al peperoncino, ma con dosi e gittate maggiori. La Provincia ne aveva chiesto la legalizzazione a Roma. L'esperto Alberto Stoffella: «Negli Usa, ha risolto il 92% delle aggressioni. Nell’8% no, perché la bomboletta non era a portata di mano, ma nello zaino»

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di Zenone Sovilla

TRENTO. In questi giorni, dopo la tragedia di Caldes, con la morte del giovane Andrea Papi, colpito da un orso durante una corsa in montagna, dal mondo degli esperti della fauna selvatica arrivano consigli che riprendono, in un momento drammaticamente doloroso, quanto suggerito già da anni alla Provincia per un salto di qualità nella gestione del progetto Life Ursus.
 
Si sottolinea da più parti che l'ente pubblico avrebbe dovuto investire più risorse nel programma, più personale esperto e diversi dispositivi anche sul fronte della prevenzione dei rischi.
Proprio ieri, 10 aprile, l'Oipa ha spiegato che bastava seguire il modello del parco nazionale d'Abruzzo, dove per esempio, accanto a una diffusa informazione rivolta a chi frequenta i boschi, sono istituite aree particolari con restrizioni per gli escursionisti, nelle quali non è permesso uscire dai sentieri.
A monte, si sottolinea, deve esserci un preciso e costante monitoraggio degli spostamenti e dei comportamenti degli orsi; ma si denuncia che questo in Trentino è ormai uno degli anelli deboli.
 
Un esperto sentito dall'Adige in questi giorni, Alberto Stoffella, ex forestale che fin dagli esordi lavorò al progetto Life Ursus, ha spiegato che sarebbe utile anche l’uso dello spray anti-orso, come estremo strumento difensivo nei rarissimi casi di incontro ravvicinato.
Ma al momento questo dispositivo è vietato: negli anni scorsi la stessa Provincia di Trento ne aveva reiteratamente chiesto la legalizzazione al governo centrale, ma finora la situazione non si è sbloccata.
 
«Sono favorevole al 100 per cento. Purché sia testato. Negli Stati Uniti, ha risolto il 92% delle aggressioni. Nell’8% no, perché la bomboletta non era a portata di mano, ma nello zaino. In Svezia, l’orso ha ucciso anche cacciatori armati. Lo spray è più efficace del fucile. Irrora fino a 10-12 metri.... Si tratta di una garanzia, non solo psicologica. Lo si dovrebbe vendere dietro presentazione di un documento di identità. Certo, può essere usato per altri scopi. Ma una rapina uno la fa anche con il fucile da caccia o il coltello da cucina. Abusivamente, molti che frequentano boschi già lo portano coin sé», osserva l'esperto.
 
Grazie al suo getto e alla grande nuvola di sostanza irritante, sempre a base di peperoncino (il principio attivo è la capsicina), che si diffonde nell'aria, lo spray mette praticamente sempre in fuga l'orso e evita ogni rischio di contatto con l'essere umano.

L'effetto del “bear spray”, un prodotto disponibile ormai da decenni, è insomma dimostrato in vari Paesi stranieri in cui questo strumento è permesso: basta saperlo utilizzare come si deve.

La dose di principio attivo contenuto è naturalmente molto maggiore di quanto avvenga nei picocli spray anti-aggressione oggi in commercio in Italia, idem per quanto riguarda la gittata e la possibilità di spruzzare più volte.

Si tratta di un metodo ritenuto dunque particolarmente efficace per evitare attacchi e che non ha conseguenze sugli orsi: l'irritazione è solo temporanea. Stando alla casistica, sono ormai numerosi i casi all'estero di persone che in questo modo hanno evitato il peggio.

 
Lo spray anti-orso al momento è legale nel Nord America e in alcuni Paesi europei, fra i quali Svezia, Polonia e Slovenia.
[foto: Wikipedia]

Le ultime due giunte provinciali trentine, quella presieduta da Ugo Rossi e l'attuale guidata da Maurizio Fugatti, hanno chiesto al governo di legalizzare l'uso degli spray dissuasori, ma sul punto non ci sono state novità.

Nel 2015, inoltre, era stato presentato in Senato un disegno di legge, firmato dai senatori leghisti Sergio Divina e Paolo Tosato, per consentire a tutti di portare in zone frequentate da orsi spray al peperoncino in bombolette fino a 500 ml di prodotto e con gittata fino a 12 metri.

"Occorre permettere ad escursionisti e lavoratori - era la spiegazione dei due senatori - di muoversi nelle aree montane infestate da orsi e lupi con un equipaggiamento adeguato dopo i casi di aggressioni da parte di orsi e lupi in Trentino ed alcune province venete".

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