Val di Sole / La tragedia

La mamma di Andrea: "Mio figlio vittima annunciata". La fidanzata agli haters: "Nel bosco viviamo, nessuno è sprovveduto"

La signora Franca Ghirardini diffonde un messaggio sulla gestione degli orsi, rivolto innanzitutto alle autorità provinciali e statali: "Non ci sono stati grandi interventi per garantire la sicurezza della popolazione. Siamo arrabbiati e indignati". Alessia Gregori in Fb replica a chi ha criticato il ragazzo per essere andato a correre sul monte Peller

TRENTO. Andrea Papi, il runner ucciso in val di Sole da un orso, è "una vittima annunciata".

Lo denuncia la madre, Franca Ghirardini in un messaggio diffuso attraverso gli avvocati Marcello Paiar e Maura Cravotto.

"Dobbiamo ridare ad Andrea la sua dignità. Mi rivolgo con questo mio scritto - afferma la donna - alle autorità della Provincia e dello Stato attuali e pregresse perché se è successa questa tragedia, evidentemente forse non è stato fatto tutto quello che poteva essere fatto.

Eravamo a conoscenza dei fatti accaduti nel tempo ma non ci sono stati grandi interventi per garantire la sicurezza della popolazione. Sappiate che noi siamo arrabbiati e indignati".

La mamma di Andrea sottolinea ancora: "La mia anima e quella dei miei familiari è devastata da un immenso dolore, non riusciamo a capacitarci e a farcene una ragione. Il sapere che Andrea è stato in balia dell'orso mi devasta".

E spiega che non è stata una imprudenza: "Andrea è nato e vissuto qua, amava la natura e la rispettava, il suo territorio, le sue cime, le sue traversate erano la sua vita. Chiedo a tutte le popolazioni che vivono nei territori di montagna e alle amministrazioni di far sentire la loro voce e di non abbandonarci e di non abbassare la guardia, perché io e tutta la mia famiglia lotteremo fino alla fine per rendere giustizia al mio Andrea", è l'appello della mamma del giovane.

"Ringrazio di cuore - prosegue Franca Ghirardini - per averci aiutato a trovare nostro figlio tutta la macchina dei soccorsi, vigili del fuoco, soccorso alpino e speleologico, gli operatori con i cani da ricerca e molecolari, le forze dell'ordine, i volontari che si sono attivati e l'amministrazione comunale. Vi chiedo un'ultima cosa: non dimenticate".

La signora punta il dito contro "una gestione del progetto Ursus che non ha saputo adeguarsi e affrontare l'aumento degli orsi e che non ha ritenuto di agire dopo le molte aggressioni che ci sono state in questi anni".

Su Facebook intanto arriva anche lo sfogo di Alessia Gregori, la fidanzata di Andrea, che attacca gli haters e chi ha avanzato l'ipotesi che il runner non dovesse essere lì nel bosco sul monte Peller: "Noi nel bosco ci viviamo, esci dalla porta di casa e sei nel bosco. Nessuno cerca niente, nessuno è uno sprovveduto. L'orso ha fatto quello che l'istinto gli diceva e la colpa non è sicuramente attribuibile all'animale" ma "se non si ha cognizione di causa è meglio tapparsi la bocca e lasciar fare chi se ne intende. "Siete voi gli animali che banchettano sul dolore altrui", conclude la ragazza.

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