Grande giornata vediamola così

Otto anni fa, di questi tempi, l'Itas Diatec Trentino aveva concluso il suo campionato da una quindicina di giorni, eliminata nei quarti di finale dalla Bre Banca Lannutti Cuneo. E l'Aquila Basket, all'epoca marchiata Bitumcalor, giocava nel torneo di serie B2. Otto anni dopo le due società si contendono il PalaTrento perché una deve disputarci la finale scudetto di volley e l'altra vuole difendere con le unghie e con i denti il quarto posto in classifica ...

Ora servirebbe un miracolo

«La finale non conta, conta solo vincere la finale». Al solito, Radostin Stoytchev non usa mezzi termini. Ne ha ben donde. Trento è arrivata fino in fondo in tutte le competizioni disputate in questa stagione del rilancio, ma il rischio, non peregrino, è di rimanere «senza tituli» da mettere in bacheca. Non era accaduto nemmeno nella scorsa disgraziata annata quando, proprio a inizio stagione, la Diatec seppe incamerare la Supercoppa nella finale ...

Chi si gode il sole esotico, chi suda sul parquet

Chiusa con la Supercoppa, vinta dal Napoli, l’annata 2014, calciatori e allenatori della serie A si apprestano a raggiungere stazioni sciistiche alpine o mete esotiche per trascorrere le vacanze di Natale. Una tradizione antistorica che il mondo del calcio, da sempre conservatore, neanche si sogna di cambiare. Succede così che - mentre Totti si appresta a volare alle Maldive con Ilary Biasi e famiglia, Pippo Inzaghi plana a Dubai, Tevez e Vidal fanno ...

Il derby è cominciato

«La concorrenza fa sempre bene, è l'anima del commercio». Così, ieri, ha risposto il patron Diego Mosna alla domanda sulla singolarità di uno sponsor «energetico» al pari di quello che affianca l'Aquila Basket nel suo primo anno di serie A di pallacanestro. Come non essere d'accordo? Sia presa come provocazione, ma se coach Buscaglia e i suoi ragazzi non avessero conquistato la promozione, forse a Trento non sarebbero ...

Torniamo a casa, meritatamente

Dunque torniamo a casa, meritatamente. Abbiamo perso all’italiana, sperando che bastasse difendere lo 0-0 per passare fortunosamente il turno. È partita la caccia all’arbitro Rodriguez, che pure ha sbagliato a cacciare Marchisio e a non punire l’ennesimo odioso e insensato gesto di Suarez, il Balotelli dell’Uruguay. Ma ci dimentichiamo di ricordare che, nel primo tempo, lo stesso arbitro non ha concesso un calcio di rigore, piuttosto evidente, per la trattenuta in area di Bonucci ai danni di Cavani

Rai, di tutto e di meno

Ricordate lo spot "Rai, di tutto di più"? Non s'attaglia certo ai Mondiali di calcio Brasile 2014. La televisione pubblica, quella per cui siamo chiamati a pagare ogni anno il canone, offre soltanto uno dei tre o quattro match in programmazione ogni giorno nella Coppa del Mondo. Così chi non è abbonato a Sky, televisione privata a pagamento, può rifugiarsi sulla tedesca Zdf, sull'austriaca Orf o sulla rete svizzera, tutte rilanciate ...