Le prostitute a Trento «senza libertà e diritti»

«Tra le ragazze che si prostituiscono a Trento ci sono anche delle schiave che vivono in uno stato di totale mancanza di libertà e diritti. Questo non bisogna mai dimenticarlo, anche se a volte si perde la percezione della situazione umana e umanitaria disastrosa nella quale vivono. A noi capita di trovarle in via Brennero e con educazione ma commozione ci chiedono di andare via perché per giorni non hanno lavorato e hanno bisogno di soldi per mangiare». Valentina Musmeci, presidente dell'associazione L'Altrastrada, si sofferma sul lato umano della questione prostituzione in Trentino

Baby prostitute in strada.  Adescano, poi derubano

Cliente minacciato da una ragazza: «Avrai guai, sono minorenne». Le baby prostitute sono sono tra la Portela, piazzetta Da Vinci, via Gar.  Agganciano ed adescano soprattutto anziani e stranieri, con le loro tariffe da discount: da 20 a 50 euro. Ogni tanto, tra le ragazze in strada, spunta anche qualche giovanissima: all'ultimo controllo delle forze dell'ordine tra le rom identificate c'era una diciassettenne

Squillo a Rovereto: tre condanne

Esercitavano in casa, nel centro e nelle periferie di Rovereto, e facevano parte di un giro più ampio, smascherato nel marzo scorso dalle forze dell'ordine: rinviati a giudizio un uomo, italiano, e due ragazze brasiliane, che hanno dovuto rispondere di sfruttamento della prostituzione. Un'accusa pesante che ha coinvolto i tre che hanno abusato del bisogno di donne in gravi difficoltà economica