Prostituzione, il Parlamento accelera per creare i quartieri a luci rosse

Sì allo «zoning», sotto la regolazione delle amministrazioni locali, possibilità di esercitare la prostituzione legalmente in casa, pagando le tasse, con l'iscrizione alle Camere di Commercio o di unirsi in cooperative; controlli sanitari e contrasto alla tratta: questo prevede un manifesto bipartisan per il superamento della legge Merlin sulla prostituzione, presentato alla Camera da Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione affari sociali della Camera di Scelta Civica, e dalla senatrice Maria Spilabotte del Pd, prima firmataria di una proposta di legge che raccoglie 25 firme di vari partiti.

Settanta parlamentari hanno firmato proposte normative per la regolamentazione della prostituzione. «Credo - ha detto Vargiu - non ci sia nessuno in Italia che ritenga ancora realizzabile il sogno buono della senatrice Merlin di abolire la prostituzione" e "il tema dello «zoning» può essere gestito dalle comunità locali. In alcuni contesti può essere preferibile, in altri si possono trovare risposte diverse".

No alle case chiuse: "La prostituzione - ha precisato Spilabotte - deve essere liberamente svolta e nessuno deve trarre profitto dallo sfruttamento, non vogliamo papponi».

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