Fraccaro boccia Dorigatti e Moltrer

"I presidenti del Consiglio provinciale di Trento e del Consiglio regionale, Bruno Dorigatti e Diego Moltrer, dovrebbero ringraziare i cittadini per aver dimostrato pacificamente il loro dissenso invece li criticano e perseverano con l'autoritarismo. Meglio che si ravvedano altrimenti saranno i cittadini a denunciarli per aver attentato alla credibilità delle istituzioni ed ai principi costituzionali". Lo scrive in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro

«Non siamo tutti ladri»

«Il compito dell'attuale legislatura e dei partiti - dice Elisa Filippi (Pd) - è quello di fare chiarezza, di promuovere una legge giusta sui privilegi e sulle indennità, facendo distinzioni, perchè non siamo tutti ladri». Gianpiero Passamani (Upt) è convinto che solo con il dialogo si possono superare le tensioni di questi giorni I tuoi commenti 

l'Adige

La protesta: Consiglio occupato

 Tante parole ma, per ora, pochi fatti. L'ipotesi di restituzione dei ricchissimi anticipi derivanti dalla riforma dei vitalizi non smuove le coscienze degli ex consiglieri e non suscita grandi entusiasmi. Sono solo due coloro che hanno comunicato l'intenzione di procedere in tal senso (Vincenzo Passerini e Paolo Tonelli), ma, precisa il presidente del Consiglio regionale Diego Moltrer, ad oggi nessun versamento è stato registrato. Ieri, intanto, Ugo Rossi ha incontrato i manifestanti che martedì hanno invaso il consiglio provincialeI vostri commentiIrruzione, le foto di Paolo PedrottiLo scandalo dei vitalizi  

Pd contro i vitalizi: «Basta con diritti acquisiti»

Avanzata dal Pd trentino una proposta di riforma del sistema dei vitalizi dei consiglieri regionali. Tre i punti contenuti nel documento diffuso dal capogruppo Pd in Consiglio provinciale Mattia Civico. Prima di tutto la "fine del vitalizio per chi ha maturato questo privilegio prima della 14/a legislatura, il superamento del concetto di "diritto acquisito" e l'affermazione del principio che è equa una pensione frutto di quanto effettivamente versato (chi vorrà opporsi si prenderà la responsabilità individuale di fare ricorso)" I vostri messaggi 

«I vitalizi non si toccano»

I telefoni squillano a vuoto. Alcuni sono spenti. Gli ex consiglieri regionali avranno senz'altro da fare. Forse qualcuno si aspetta delle domande sui «vitalizi scandalo»: argomento diventato di grande attualità anche a livello nazionale. Programmi tivù del pomeriggio e talk show serali stanno già puntando i riflettori sull'autonomia speciale e le sue prerogative che, quando si parla di vitalizi, è difficile non chiamare privilegi. E così sono pochi quelli che alzano la cornetta. E quei pochi non sono proprio generosi di paroleIl blog di Paolo GhezziCartelli contro i politiciRossi: ripristinare fiducia con cittadiniGiovanetti: "Restituire i soldi" I vostri messaggi

Stop in Commissione sulle pensioni d'oro

Stop della commissione Lavoro della Camera alla proposta di legge Meloni sulle cosiddette pensioni d’oro. La maggioranza ha votato un emendamento soppressivo criticando la scelta di fissare il tetto a 3.200 euro netti inclusa previdenza integrativa e complementare. Il relatore riferirà mercoledì in Aula in senso contrario. Marialuisa Gnecchi (Pd): «Pensioni nette da 3.400 euro non sono d'oro» I tuoi commenti

«Il treno gratis?  Ci serve per lavoro»

Quasi tutti i parlamentari, a precisa domanda, rispondono che no, che le tessere per i trasporti servono per lavoro, che gli spostamenti sono per adempiere all'incarico ed è giusto siano spesati. Dimenticando che non ci risulta esistano molti lavoratori dipendenti cui i datori pagano la benzina per il tragitto casa ufficio, casa negozio, casa scuola. Né molti lavoratori autonomi cui qualcuno riempie il serbatoio del furgone ogni mattinaI tuoi commenti