Dellai lascia Monti: «Adesso i popolari»

Venerdì è andata in scena un'assemblea rovente di Scelta Civica in cui si è consumata la rottura tra i montiani e i popolari. Il primo ad andarsene dall'assemblea, seguito tra gli altri da Andrea Olivero, Lorenzo Dellai, ex presidente della Provincia e capace di portare in Trentino il partito dell'ex premier Mario Monti a percentuali quasi doppie rispetto a quelle ottenute in Italia (quasi il 20% contro il 10% e poco più a livello nazionale). L'intervista all'ex presidente della ProvinciaI tuoi commenti

l'Adige

Ottobre e Panizza: così non va

"Il testo della Legge di Stabilità, in questo momento all'esame della Commissione Bilancio del Senato (Panizza sta seguendo direttamente i lavori in Commissione) non rispetta le prerogative delle autonomie speciali". Lo dicono in una nota congiunta il senatore trentino Franco Panizza, segretario politico del Patt (Partito autonomista trentino tirolese) e il deputato trentino dello stesso partito Mauro Ottobre

Giunta Rossi: l'analisi

Da ieri il Trentino ha il nuovo governo dell'Autonomia, il primo dopo la fine dell'era Dellai. Una giunta più snella, mix di novità e di conferme, ben equilibrata tra i partiti, abbastanza diversificata fra i territori, pur con l'assenza vistosa di tutta l'area sud-occidentale (Alto Garda e Giudicarie), già sguarnita anche in consiglioI tuoi commenti

La politica italiana, orrenda telenovela

Nel grigiore meteorologico, culturale e politico che ci intristisce, uno spiraglio di interesse viene dalla soap opera che ha degnamente sostituito le puntate di Beautiful. Che altro può esserci di meglio, infatti, che assistere al racconto di una storia avvincente piena di colpi di scena, imprevedibile, dove tutti gli attori sanno calarsi nel personaggio senza sbagliare mai battuta. Qualcuno però comincia a stufarsi, la storia la conosce già, è da vent'anni che trasmettono sempre quellaI tuoi commenti 

Renzi scalda la campagna elettorale del Pd trentino

«Di certo - si legge in Blogfrei - Renzi sarà a Trento non per sostenere questo o quello dei candidati Pd, ma per rappresentare una nuova prospettiva nazionale del partito, ora in tandem con Letta, e dare un po' di carica al Pd trentino in una Provincia dove è al governo, è il primo partito di una coalizione di centrosinistra autonomista - non di una coalizione di larghe intese - ma non corre per la presidenza della Provincia»Dite la vostra su Renzi

Vicepresidenza Provincia,  nel Pd la vogliono tutti

Sarà una guerra all'ultima preferenza nel Pd. Olivi cerca il suo riscatto in queste elezioni. Zeni e Borgonovo Re (in foto), viceversa, puntano a scalzare Olivi dal podio e aggiudicarsi, con la forza dei voti, la poltrona numero due in giunta. Non per nulla sono partiti in quarta con una campagna elettorale individuale, ricca di eventi e iniziative personali, che hanno dato anche un certo fastidio agli altri candidati a dimostrazione del nervosismo che si avverte in casa PdI tuoi commenti

I nuovi leader: Letta, Alfano, Renzi e Tosi

L'analisi del nuovo scenario politico di Paolo Micheletto: «Verso un futuro che non potrà essere quello di Bossi o di Borghezio al Nord né quello di Boso in Trentino. Perché riteniamo che le “sparate” come quelle del parlamentare Gianluca Pini facciano male soprattutto a chi cerca di migliorare l’immagine della Lega e di risalire faticosamente dai disastri dell’ultimo Bossi e del suo Cerchio magico»I tuoi commenti