Scurelle, la "Smith"  conferma i trenta esuberi

La trattativa andrà avanti ad oltranza. Almeno fino al prossimo 25 aprile. In quella data, infatti, che coincide con la festa della Liberazione, scadranno i 45 giorni dall'apertura della procedura di mobilità e molti operai della «Smith International» conosceranno il loro destino. È questo l'esito dell'incontro che si è svolto in settimana a Trento dopo la recente notizia della multinazionale americana che ha deciso il ridimensionamento dell'attività produttiva a Scurelle

Smith licenzia,  i dipendenti: "E adesso?"

La Smith International di Scurelle, multinazionale americana che produce punte per trivellazione intende ridurre di quasi la metà il personale. All'esterno della Provincia, dove è in corso un incontro tra l'assessore Olivi e i sindacati, decine di dipendenti. "E adesso quale futuro ci aspetta? In Valsugana non c'è lavoro per i giovani, figurarsi per chi è in là con l'età. Speriamo in bene". Olivi: disponibilità a sostenere investimenti, ma azienda faccia la sua parte

La corretta postura  per vivere meglio

Muoversi bene da piccoli per vivere meglio da grandi: Sandra Jagher , assessore alle attività sociali del Comune di Imer, si sta adoperando affinché gli scolari del paese imparino l'importanza di una corretta postura per prevenire i disturbi muscolo scheletrici nell'età adulta. L'amministrazione finanzia un'iniziativa esemplare, tanto che è stata estesa con successo all'istituto comprensivo per formare gli insegnanti. Docenti, le professioniste Elena Bettega , fisiokinesiterapista di Imèr e Vania Mores , kinesiologa di Arsié

«No ai tagli solo in Valsugana»  Richiesta d’incontro a Rossi

Mentre la politica cerca di trovare nelle opportune sedi modalità condivise per difendere l’ospedale di Borgo, minacciato da un ridimensionamento di servizi e personale ormai in atto, cosa pensano i cittadini? Eventuali riduzioni di attività potrebbero essere giustificate all’interno di un piano complessivo di riorganizzazione della sanità trentina in un momento in cui servono sacrifici, oppure l’ospedale di Borgo ha delle potenzialità che possono essere ancora sviluppate?I vostri commenti

Borgo, quando il chirurgo deve farsi in quattro

«Sono in ospedale da tre giorni. In reparto e di notte per la reperibilità. Domani dovrei essere di riposo, ma sarò ancora qui perché sostituisco un collega. Siamo stanchi». Ce lo riferisce in via confidenziale un medico dell'equipe chirurgica di Borgo, «qui hanno diminuito i posti letto da molto tempo ma è aumentato il turn over e il personale è sempre lo stesso», continua ancora nel suo amaro sfogo. La Provincia ha deciso di investire per la ristrutturazione dell'ospedale sedici milioni di euro. Per le sostituzioni dei medici andati in pensione o trasferiti in altra sede paradossalmente neanche un centesimo

Borgo, chirurgia aperta  solo dalle 8 alle 20

Stupore ed incredulità. Per una decisione che in Valsugana in pochi riescono proprio ad accettare. La decisione dell’Azienda sanitaria di sospendere alla notte, nel fine settimana, l’attività del reparto di chirurgia al San Lorenzo fa già discutere. «Dico no a questa scelta - ha ribadito questa mattina il presidente della Comunità Sandro Dandrea - che non condivido. E dico ancora no per un ennesimo taglio che viene fatto al servizio offerto dal nosocomio al territorio. Se venisse fatta la stessa cosa anche in altre vallate del Trentino potrebbe avere un senso, ma non posso accettare che ancora una volta si tocchi solo il nostro ospedale che già in passato ha sofferto per simili decisioni»