Sicurezza / I numeri

Trento, autovelox e semafori controllati, 13mila multe in tre mesi: quasi un milione di euro

L'anno scorso pizzicati anche 21 automobilisti che hanno superato il limite di oltre 40 chilometri orari. I dati confermano anche nel 2022 che via Brennero è la più pericolosa di tutto il capoluogo

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di Leonardo Pontalti

TRENTO. Più di tredicimilatrecento sanzioni in poco più di tre mesi, da metà settembre a fine dicembre. Una media impressionante, qualcosa come duecento multe ogni giorno. Con multe per un milione di euro.

Né alla polizia locale né al Comune piace che si parli di un modo per fare cassa, ma nel caso degli impianti semaforici installati tra via Brennero e Spini e dei due autovelox di Via Alto Adige, pensare ai benefici per le finanze dell'amministrazione a fronte delle irregolarità degli automobilisti in transito lungo via Alto Adige è impossibile.

Anche perché le cifre sfondano il milione di euro. In tre mesi o poco più.

Pronti via: nel solo 2022, dalle 6.863 sanzioni irrogate agli automobilisti che è stato acclarato (le rilevazioni elettroniche vengono poi attentamente vagliate dagli agenti al comando di via Maccani prima di far partire la busta verde) abbiano superato di poco il limite (fino a 10 km orari in più rispetto ai 70 in vigore in quel preciso tratto) sono arrivati almeno 201.772, 20 euro.

Almeno, perché questo è il calcolo effettuato calcolando i 29,40 euro con cui ce la si può cavare se si paga entro cinque giorni ma tra i sanzionati ci sarà di certo chi ha versato la sanzione piena (42 euro).

Ci sono poi gli almeno 263.513, 60 euro versati dai 2.176 automobilisti che hanno superato il limite di oltre 10 km orari ma non oltre 40 orari (121,10 euro in forma ridotta, oltre al taglio di 5 punti), sempre come stima al ribasso dato che molti avranno pagato invece i 173 euro di sanzione piena.

Ci sono poi i 543 euro dovuti cadauno dai 21 automobilisti che hanno superato il limite tra i 40 e i 60 orari: 11.403.

Totale? 476.688,80 euro, solo dai due autovelox installati tra Spini e Lavis. Anche ammettendo che qualcuno abbia fatto ricorso o qualcuno non voglia pagare, almeno 400mila euro si può stimare che siano arrivati.

Poi? Poi ci sono le multe per il passaggio con il semaforo rosso rilevate dai tredici impianti elettronici (sempre con le infrazioni verificate dagli agenti in via Maccani): sono state in poco di tre mesi 4.279, con sanzione minime (in forma ridotta) pari a 116,90 euro (167 se pagata tra il sesto e il sessantesimo giorno dalla notifica). Dai semafori ecco dunque che sono arrivati nel 2022 almeno 500.215,10 euro.

A conti fatti, stimando che tutti abbiano versato il minimo necessario dopo aver ricevuto la multa, gli occhi elettronici della zona nord del capoluogo hanno portato a introiti per 976.903,90 euro. Da settembre a fine anno.

Calcolando che nel frattempo è arrivato anche l'autovelox all'uscita della galleria di Martignano, non è azzardato ipotizzare che per il Comune la serie di apparecchiature installate possa portare a entrate che si aggirano sui cinque milioni all'anno.

«Eppure», ha spiegato il comandante della polizia locale Luca Sattin, «questo per noi è soltanto uno strumento di prevenzione. Un mezzo attraverso il quale convincere anche gli automobilisti meno disciplinati a prestare attenzione in modo da evitare rischi.

I dati confermano anche nel 2022 che via Brennero è la via più pericolosa di tutto il capoluogo e se serve lo spauracchio delle multe per evitare situazioni di pericolo, ben venga. L'importante è favorire la sicurezza anche in punti come le strade ad alta percorrenza lungo le quali non possiamo garantire un controllo efficace con la semplice presenza».

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