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Movida, arriva la patente a punti per i locali. Ianeselli: “Nessuno vuole spegnere la città dopo il tramonto”

Il Consiglio comunale ha approvato con 25 voti a favore il regolamento “per la convivenza elaborato dopo mesi di confronto con tutte le parti in causa”

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TRENTO. Movida a Trento, il Consiglio comunale ha approvato ieri sera con 25 voti a favore il regolamento per la convivenza elaborato dopo mesi di confronto con tutte le parti in causa. “È uno strumento già sperimentato in altre città – spiega il sindaco Franco Ianeselli – che servirà da guida e da punto di riferimento per la socialità notturna. Nessuno vuole spegnere la città dopo il tramonto, quanto piuttosto trovare i modi per far convivere le esigenze dei residenti, di chi ama tirar tardi in qualche locale e di chi i locali li gestisce”.

Sarà più facile per l'amministrazione vietare il consumo di alcol dalle 24 alle 6 al di fuori dei plateatici in determinate zone di Trento. La vera novità però sarà l’introduzione di una sorta di patente a punti: dopo un certo numero di infrazioni il locale viene multato. 

Un'altra nottata di movida in Santa Maria Maddalena

Trento, un'altra nottata di movida in vicolo Santa Maria Maddalena: centinaia di giovani in strada nonostante le raccomandazioni (e le ordinanze) del sindaco Franco Ianeselli e nonostante le proteste dei residenti

“Non è la bacchetta magica il regolamento – precisa il primo cittadino di Trento - ma una bussola che ci dice qual è la direzione da seguire e quali sono gli spazi di libertà che non possono essere violati. Sperimenteremo insieme la sua applicazione come continueremo a sperimentare e a cercare nuovi luoghi per il ritrovo notturno, da piazza Dante (che già ha ospitato qualche evento) alla zona delle Albere più vicina al fiume”.

E conclude: “La notte di Trento non deve essere un campo di battaglia né un deserto, ma un luogo in cui ognuno può trovare quello che cerca: chi occasioni di divertimento, chi il tempo del riposo, chi opportunità di lavoro. E tutti il rispetto”.

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