Sanità / Il caso

Intossicazione alla mensa dell’ospedale di Rovereto: è stato un «norovirus»

L’Azienda sanitaria: «Gli episodi di gastroenterite sono stati di origine virale». Le indagini di laboratorio e quelle ambientali sono tuttora in corso

LA NOTIZIA Intossicati 27 dipendenti Apss dopo la mensa
IL RACCONTO «Diarrea e vomito, un vero collasso»

ROVERETO. È il «norovirus» il colpevole dell’ondata di intossicazioni che aveva travolto numerosi dipendenti dell’ospedale di Rovereto che avevano mangiato l’altro giorno alla mensa aziendale.

«Il norovirus è stato identificato come possibile causa dei malori che si sono verificati la settimana scorsa tra i dipendenti dell’Apss che hanno pranzato nella mensa aziendale all’Ospedale di Rovereto», conferma l’Azienda sanitaria in una nota.

«Dall’inchiesta epidemiologica che conferma la modalità di esordio improvviso, il breve periodo di incubazione e delle manifestazioni cliniche, si ritiene probabile che l’episodio di gastroenterite sia di natura virale.

Le indagini di laboratorio e ambientali sono ancora in corso.

Il norovirus è altamente infettivo ed è una delle principali cause di gastroenterite; l’agente infettivo si trasmette per via oro-fecale o per aerosol da persona a persona oppure tramite alimenti contaminati ma anche per contatto diretto con superfici contaminate.

Questo virus ha, infatti, una particolare resistenza all’esterno del corpo umano e può ritrovarsi nell’ambiente fino a 15 giorni dopo l’infezione iniziale.

Apss ha posto in essere tutte le azioni di sanificazione necessarie alla bonifica di ambienti, arredi e attrezzature per prevenire ulteriori eventuali infezioni», conclude la nota dell’Azienda sanitaria.

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