Morti due scialpinisti travolti da valanga in valle Aurina

Ancora lutto sulle nevi dell’Alto Adige: due morti e di due feriti, oggi, in seguito a una valanga che ha investito un gruppo di quattro scialpinisti in zona Rio Bianco, in valle Aurina. Un uomo e una donna sono stati rianimati a lungo sul posto, ma sono deceduti durante il trasporto all’ospedale di Bressanone e Brunico.

Le due vittime sono della val Pusteria: un uomo di 60 anni di Monguelfo e una donna di 46 anni di Brunico. I due feriti sono un uomo e una donna, anche loro pusteresi, sono stati trasportati all’ospedale di Brunico e a quello di Bressanone.
La valanga si è staccata a quota 2.300 metri nei pressi della malga Pirch e ha travolto tre persone, una quarta (anch’essa comunque ferita) è riuscita a mettersi in salvo da sola e ha dato poi l’allarme.

Altri scialpinisti che si trovano nelle vicinanze sono giunti sul posto, hanno allertato il 118 e hanno prestato il primo soccorso.

Sul posto della slavina sono intervenuti il soccorso alpino della Valle Aurina e di Brunico con gli elicotteri dell’Aiut Alpin e Pelikan 2. Sul posto anche i Carabinieri.

Il pericolo valanghe in Alto Adige è marcato di grado 3 su una scala di 5.

Ieri era deceduto all’ospedale di Bolzano, per le gravi ferite riportate, Hubert Fischer, 45 anni, di Terento in Val Pusteria, lo scialpinista travolto da una valanga il 6 gennaio scorso sulla Cima della Neve a Riva di Tures, in Alto Adige.
Sale così a due il numero delle vittime dell’enorme slavina che aveva investito un vasto gruppo di sci-alpinisti. Hartmann Stifter, 57 anni di Brunico, era stato liberato dalla neve ormai morto.

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