Religione / Il caso

Sos Villa Moretta di Pergine: crisi di vocazioni e aumento dei costi, appelli social per aiutare le suore

La Casa di spiritualità conta tre edifici e 15 ettari di splendido parco, ma gli ospiti continuano a calare e non è chiaro il futuro della struttura

di Daniele Ferrari

PERGINE. La comunità di Pergine si mobilità per il rilancio e la piena valorizzazione del centro di spiritualità e casa vacanze di "Villa Moretta" posta accanto alla frazione di Costasavina e ai piedi della Marzola. Un compendio di oltre 15 ettari che comprende tre edifici (Villa Moretta, Villa Chiara e Casa di spiritualità), ed è gestito dall'ordine religioso delle "Sorelle della Misericordia".

Il maso originario risale infatti a metà del '700 posseduto prima dalla famiglia De Bertolini (acquistandolo da Nicolò Fontanari di Costasavina), quindi da Giovan Battisti Chimelli, prima di passare nel 1934 alla famiglia Disertori e nel 1949 alla Famiglia Stocker di Curon-Venosta.

Dal 1964 "Villa Moretta", abbellita ad inizio 1900 su progetto dell'architetto Eduino Maoro con stucchi e medaglioni in marmo, è diventata casa di spiritualità, offrendo raccoglimento, riflessione e preghiera a gruppi di pellegrini o singoli fedeli attraverso incontri, ritiri spirituali e convegni di associazioni e gruppi religiosi. Attività ed accoglienza condotte con umiltà, semplicità, carità, ma minata ora dalla crisi vocazionale e religiosa, che sta riducendo fedeli e frequentatori (singoli e gruppi), mentre aumentano le spese per personale, utenze e manutenzione.

Una situazione evidenziata da alcuni "post" apparsi sulle pagine e gruppi social di Pergine, e confermata dalle stesse "Sorelle della Misericordia". Le religiose, raggiunte al telefono, non vogliono per ora esprimersi in modo ufficiale, ma confermano le difficoltà nel garantire il servizio cucina e pulizia delle camere, con parte della struttura rimasta chiusa lo scorso inverno per notevoli spese di luce e riscaldamento. Da qui la richiesta d'aiuto per pubblicizzare e far conoscere le opportunità del centro anche su siti e portali web.

«Dalle religiose che gestiscono "Villa Moretta" non sono giunte richieste d'aiuto, ma l'amministrazione intende valorizzare e salvaguardare tale realtà fonte di spiritualità ed incontro sociale e religioso - conferma la vicesindaca di Pergine Daniela Casagrande - in estate il compendio di Villa Moretta ospiterà sia il "Family Fest" (9 giugno) sia la rassegna "Alchimie del Gusto" (14-15 settembre). Occasione per far conoscere al meglio un parco accogliente e rilassante, che offre uno splendido panorama sulla Valsugana».

Per la manutenzione e sfalcio dell'area sono intervenuti le squadre dei lavori socialmente utili e gli Alpini del Castagnè. «Abbiamo dedicato alcune giornate alla potatura e rinnovo di molte piante e alberature presenti nel compendio di "Villa Moretta" - spiega Mauro Gretter consigliere comunale e responsabile degli Alpini del Castagnè - iniziativa che ripeteremo in autunno sperando nell'aiuto di altri Gruppi Alpini perginesi. Villa Moretta deve continuare a svolgere la sua preziosa attività anche con il sostegno di tanti volontari».

Comunità perginese che riconosce valore sociale e spirituale di "Villa Moretta", nel tentativo di strappare immobile e compendio al mutare di riti e tradizioni, evitando la triste fine del vicino compendio ex Artigianelli di Susà.

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