Esercizi / La polemica

Confesercenti, a Trento inquinamento acustico nella normalità: «Provvedimenti restrittivi non giustificati»

L’indagine sull’inquinamento acustico? Attesta valori nella norma per la città di Trento. Fiepet Confesercenti del Trentino replica all’analisi fornita da Palazzo Thun: «I locali sono un valore aggiunto per la città»

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TRENTO. «In merito al report inquinamento acustico della città di Trento e alle notizie apparse oggi sulle televisioni e media locali, non possiamo che esprimere soddisfazione per il risultato dell'indagine. Quest'ultima infatti evidenzia l'assoluta normalità della nostra città dal punto di vista dell'inquinamento acustico». Lo scrive, in una nota, il presidente di Fiepet Confesercenti del Trentino, Massimiliano Peterlana.

«Alla luce di quanto emerge dallo studio tecnico-acustico, riteniamo che non sussistano elementi oggettivi tali da giustificare la disposizione di provvedimenti restrittivi e penalizzanti per le attività economiche; al contrario ricordiamo che gli esercenti della città si confermano essere valore aggiunto, da tutelare anche e proprio quale presidio della sicurezza e di una buona socialità nel nostro capoluogo», conclude Peterlana. 

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