Città / La rilevazione

Monitoraggio acustico, Santa Maria Maddalena la zona più critica: ecco tutti i dati

Diminuiscono le aree a rischio rumore e si riducono le fasce orarie problematiche concentrate soprattutto nelle serate di mercoledì venerdì e sabato. In base ai dati saranno calibrati nuovi interventi: in programma la sperimentazione dello street tutor e della zonizzazione acustica

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TRENTOL'area di Santa Maria Maddalena, a Trento, è quella con i livelli sonori maggiori, in particolare nelle serate di mercoledì, venerdì e sabato, tre le 22 e l'una di notte. È quanto emerge dalla misurazione dell'inquinamento acustico nel centro storico svolto tra i mesi di giugno e novembre scorsi. L'indagine, presentata in conferenza stampa, è stata commissionata dall'amministrazione comunale per misurare le variazioni acustiche durante la "movida" notturna.

Per le misurazioni sono stati impiegati 15 sensori collegati in rete. I limiti acustici di riferimento per il regolamento comunale sono 60 decibel durante il giorno (dalle 6 alle 22) e 50 decibel la notte (dalle 22 alle 6).

Le maggiori criticità sono state registrate in via Santa Maria Maddalena, via Francesco Ferruccio e vicolo Santa Maria Maddalena, maggiormente interessate dagli assembramenti notturni. In particolare, Vicolo Santa Maria Maddalena, con il dato medio notturno di 72,7 decibel, è la zona più rumorosa, seguita da via Francesco Ferruccio (67,8), via Santa Maria Maddalena (63,1), piazza Duomo (61,3), via Oriola (60,5), via Calepina (61,3), Largo Carducci (59,3), via Cavour (58,2). Nel periodo di monitoraggio, in vicolo Santa Maddalena tra le 11 e l'una, il rumore ha toccato in 30 casi il picco degli ottanta 80 decibel.

Il monitoraggio, in ogni caso, conferma una riduzione dell'orario della movida rispetto a quanto precedentemente registrato. Il rumore non si protrae più fino alle 3 o 4 del mattino, come avveniva in passato, e il fenomeno è concentrato in un'area specifica. 

"Questo rapporto deve essere letto e interpretato, ci sono indicazioni specifiche con una zona ben determinata. Un provvedimento andrà preso, ma l'obiettivo è cooperare con i comitati dei cittadini, gli esercenti e gli studenti. Arriveremo a primavera con un piano di azioni", ha detto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli.

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