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Rovereto, multa al Piazzetta per la musica: «Basta, ormai siamo esasperati»

Contestata durante i controlli degli agenti della polizia municipale la mancanza della Scia prima di ogni evento. Il calendario prevede concerti fino al 31 ottobre. Per la nuova certificazione si dovrà accertare la presenza di tutti i requisiti di sicurezza: «Quasi cento euro ad ogni evento»

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di Giancarlo Rudari

ROVERETO. «Da tre anni organizzo nel mio bar serate musicali durante la bella stagione e nessuno sapeva niente di questa Scia, o come cavolo si chiama, da presentare per ottenere l'autorizzazione. Ora l'ho imparato a mie spese: mi è arrivata la multa e l'ho pagata, per carità. Ma mi sembra che si faccia di tutto per rendere la vita sempre più difficile per chi vuole organizzare qualcosa...».

Davide Dematté, titolare del bar "La piazzetta" di largo Foibe, ha scoperto durante un controllo della polizia urbana avvenuto il primo giugno che per organizzare concerti è necessaria la Segnalazione certificata di inizio attività da presentare per ogni evento. E per la mancanza di questo documento gli è arrivata una multa di 518 euro che ha pagato, mentre qualche giorno più tardi una determina del dirigente del Servizio polizia amministrativa provinciale ordinava la «cessazione di spettacoli e intrattenimenti non autorizzati in assenza della necessaria autorizzazione».

Esattamente come era successo lo scorso mese alla pasticceria-gelateria "Dario" di Volano, anche loro "beccati" senza la Scia. «Quella determina della Provincia è superata nel senso che ho presentato domanda e ottenuto l'autorizzazione per lo svolgimento di serate fino alla fine di ottobre. Quindi - specifica Demattè - il programma degli eventi musicali fino alle 23.59 è confermato a partire dall'appuntamento primo luglio. Cosa vuole che le dica?».

«La prima cosa che mi viene in mente è che verrebbe voglia di lasciare perdere tutto, non organizzare più nulla per evitare così mille carte e autorizzazioni, le rotture di scatole di chi si lamenta per la musica e costi sempre più impegnativi. Poi però penso che anch'io con la mia attività qualcosa posso fare per vivacizzare il centro di Rovereto. E allora metto da parte dubbi e perplessità e vado avanti pensando sempre e nuovi concerti e a nuove iniziative. Certo che è sempre più difficile fare qualche iniziativa, vessati dalle normative e alle prese con costi crescenti... Saremo rimaste quattro-cinque attività del centro che si spendono per la vivibilità del centro storico. E posso capire, anche se ovviamente non condivido, chi non fa nulla...».

Burocrazia da una parte, vicinato magari insofferente alla musica, spese che aumentano «non stimolano di certo. Sul fronte dei costi metti assieme il dj, il geometra per la Scia (ad ogni concerto deve verificare l'organizzazione degli spazi, la chiusura gli ombrelloni e le misure di sicurezza, ndr) e la Siae arriviamo tranquillamente ai 500 euro. Questa è la base di partenza. Se poi trovi la serata di maltempo, se viene poca gente, se i giovani preferiscono il lago alla nostra piazza, allora la frittata è fatta del tutto. Mi auguro non sia così, ma ogni volta corriamo questo rischio...».

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