Turismo / Allarme

Caldo anomalo, in Bondone stop allo sci in notturna per "proteggere" le piste

Dopo tante giornate quasi primaverili, si ferma per mancanza di neve il celebre circuito dello sci di fondo Millegrobbe, sugli altopiani Cimbri, idem gli anelli di Asiago. Ora si spera nelle perturbazioni previste nel week-end

METEO Da giovedì forse ritorna l'inverno: nevicherà sopra i mille metri
CLIMA Ha nevicato troppo poco, scatta già l'allarme acqua per l'estate
PREVISIONE Tra vent'anni un mese in meno con neve a duemila metri

TRENTO. Le giornate quasi primaverili, con un caldo anomalo che perdura da molti giorni, hanno riflessi anche sulla stagione sciistica. In Bondone i gestori della ski-area hanno deciso di sacrificare le due aperture in notturna settimanali per salvare le giornate di fine stagione.

Trento Funivie ha annunciato la decisione ieri: cancellazione delle serate in pista previste per quest'oggi, martedì 20 febbraio e per dopodomani, giovedì 22 febbraio.

«Come sapete - si legge sui social della società - da settimane stiamo assistendo a temperature assolutamente elevate per il periodo le quali, soprattutto in seguito alla consistente perturbazione dello scorso fine settimana, hanno messo a dura prova il piano sciabile, non permettendo il consolidamento della neve tra la battitura serale e la mattina. Siamo pertanto costretti ad annullare lo sci notturno di martedì 20 e giovedì 22 febbraio per ragioni tecniche volte a preservare il piano sciabile in migliori condizioni durante le ore diurne, anche con le attuali situazioni di frequentazione dell'alta stagione».

La situazione neve è critica in diverse aree del Trentino, in attesa del'annunciata perturbazione che da giovedì-venerdì potrebbe portare precipita<ioni nevose anche a quote relativamente basse.

Sugli altipiani Cimbri costretto a una sospensione il celebre circuito di sci di fondo Millegrobbe: purtroppo ormai il paesaggio è più verde che bianco (nella foto l'immagine della webcam di malga Millegrobbe, alle 13.30 di oggi: siamo poco sopra quota 1.400). Idem per il vicino comprensorio di Enego-Marcesina, sull'altopiano di Asiago al confine con il Trentino.

A peggiorare la situazione, in questi casi, accanto alle elevate temperature, è stata la pioggia dello scorso week-end.

Siamo in pieno inverno, secondo il calendario, ma sembra primavera e così è stato a lungo. La domanda è se nelle prossime settimane, l'attesa ondata di freddo, riporterà la situazione più vicino alla normalità o se ormai, a questo giro, il vero inverno non arriverà.

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