Anziani / Assistenza

Arriva a Trento l'ufficio per trovare badanti: “Nel 2024 vogliamo assumerne 200”

Il titolare di Gallas Group:”Per noi Trento e in generale il Trentino sono sempre stati un target per il fatto che i numeri dei contratti con le badanti sono alti e quindi notiamo una certa propensione alla regolarizzazione del lavoro e, quindi, ad avviare nuovi contratti”

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TRENTO. L'obiettivo è ambizioso, ma alla portata: garantire l'assunzione di 200 badanti nel corso del 2024. A dichiararlo è Alberto Gallas, titolare assieme al fratello dell'azienda nata a Udine più di dieci anni fa e poi capace di espandersi in otto regioni italiane. Trentino compreso, considerato che lo sbarco ufficiale a Trento, con l'apertura dell'ufficio in Largo Nazario Sauro (sul lato sinistro andando verso Bolzano, tra benzinaio ed edicola), è avvenuto nei giorni scorsi, mentre in Alto Adige, a Bolzano, una delle 40 filiali di Gallas Group è già operativa da un anno e mezzo.

«Il nostro lavoro è reclutare professionalmente gli operatori domiciliari per assistere le persone anziane e agevolarle il più possibile nella loro quotidianità. Il nostro lavoro consiste nel valutare i curriculum di colf e badanti, selezionare i migliori, effettuare i colloqui per poi eventualmente mettere in contatto gli aspiranti collaboratori e le famiglie desiderose di un sostegno per i propri cari».

Una vera e propria agenzia di lavoro, quindi, specializzata in un settore nel quale la domanda è alta e crescente, mentre l'offerta non altrettanto. Un settore, tra l'altro, decisamente delicato visto che si tratta di far entrare nella propria vita e nella propria casa persone sconosciute, che svolgono un servizio tanto importante quanto difficile.

Il perché della scelta del Trentino rappresenta anche una sorta di complimento alla nostra terra: «Già da qualche anno cercavamo una location all'altezza per aprire un nostro ufficio - prosegue Gallas - e finalmente ci siamo riusciti. Per noi Trento e in generale il Trentino sono sempre stati un target per il fatto che i numeri dei contratti con le badanti sono alti e quindi notiamo una certa propensione alla regolarizzazione del lavoro e, quindi, ad avviare nuovi contratti».

Questo perché il settore dell'assistenza domiciliare è tradizionalmente uno di quelli a più alta percentuale di "nero". E anche gli ultimi dati lo dimostrano: «La richiesta di assistenza è in crescita, con la popolazione che invecchia, ma il numero di badanti regolari nell'ultimo anno è in calo. Non crediamo che il dato in diminuzione sia legato a esigenze che vengono meno, ma appunto al tema della regolarizzazione. Come invertire la rotta? Riteniamo manchi una incentivazione alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro, senza dimenticare il fattore - diciamo - culturale, nel senso che in "nero" si pensa di risparmiare chissà quali cifre ma non è così».

Le prime assunzioni di personale per i nuovi uffici sono già avvenute, con due dipendenti di Gallas Group, ma con l'obiettivo di arrivare a quattro o cinque persone nello staff. Se, ovviamente, il volume di affari, ovvero di contratti con le badanti, crescerà.

«L'analisi dei curriculum è attenta e certosina, basti pensare che solamente il 19% di chi giunge in agenzia per cercare un lavoro viene poi definitivamente messo sotto contratto. Sono numerose le credenziali richieste ma di vitale importanza è la conoscenza dell'italiano: la gran parte degli operatori sono stranieri e proprio per questo l'attenzione verso la nostra lingua è prioritaria. Per gli anziani, spesso fragili e a volte non completamente autosufficienti, la comunicazione verbale è fondamentale e per questo è necessario che fra le parti ci sia una totale e completa comprensione».

Conclude Gallas: «Trento è una città importante nel nostro processo di crescita, dove la qualità della vita è buona e nella quale vogliamo fornire il nostro contributo per elevare ulteriormente il benessere della cittadinanza».

D'altra parte mantenere l'anziano fra le proprie mura è uno degli obiettivi anche in Trentino, vista anche la difficoltà a trovare posti nelle Rsa: la permanenza nella propria abitazione, specie ad una certa età, è importantissima per l'equilibrio psicologico e per la salute fisica.

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