Fauna / Il nodo

La Lav chiede un incontro a Fugatti: ora nuovo registro per la convivenza con gli orsi

L'associazione chiede al presidente rieletto l'impegno per condizioni di sicurezza reciproca per cittadini e grandi carnivori. Si ricordano le proposte fin qui inattuate, come il Piano di comunicazione, i corridoi faunistici di dispersione e protezione, un progetto di sterilizzazione, cassonetti dei rifiuti protetti, rimozione delle mangiatoie messe dai cacciatori per gli ungulati

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TRENTO. Immediatamente dopo il successo elettorale di Maurizio Fugatti, la Lav (Lega antivivisezione) si rivolge al presidente confermato e chiede un nuovo confronto sul tema della gestione degli orsi in Trentino. Una questione, fra l'altro, che di certo ha pesato anche nelle scelte degli elettori, spcie in alcune vallate.

“Chiusa la fase elettorale, ora è invece necessario cambiare completamente registro e da domani Fugatti può già mettersi a lavorare seriamente, senza l’ansia di dover rincorrere il consenso politico, per assicurare davvero la convivenza pacifica tra grandi carnivori e cittadini e garantire così sicurezza reciproca”, afferma Massimo Vitturi, responsabile Lav animali selvatici.

Secondo l'associazione, gli elementi per elaborare un piano per la convivenza pacifica non mancano di certo: sono contenuti in due domande che la Lav pone alla nuova giunta che si insedierà nei prossimi giorni: "Quando avverrà il trasferimento dell’orsa JJ4 nel santuario per plantigradi messo a disposizione in Romania e quando si avvierà un confronto per la sorte dell’orso M49, che sono, da mesi la prima, da anni il secondo, detenuti al Casteller?", è il primo quesito rivolto a Piazza Dante.

Il secondo, riguarda più in generale la politica della Provincia nella gestione della presenza di orsi (circa un centinaio) sul territorio. "Quando si avvierà - scrive la Lav - un concreto lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini attraverso la prevenzione, con l'attuazione  del Piano di comunicazione che giace nei cassetti della giunta dal 2016, con la realizzazione dei corridoi faunistici e con un progetto di sterilizzazione per contenere le nascite, con la sostituzione dei cassonetti dei rifiuti che fanno avvicinare gli animali  ai centri abitati con i cassonetti antiorso e, infine, con la rimozione delle postazioni di foraggiamento venatorio per gli ungulati, che sono una fonte di cibo anche per gli orsi che diventano così confidenti?".

Il sodalizio animalista sottolinea, rivolgendosi a Fugatti, che "sono numerosi gli elementi da cui si può partire per elaborare attività che consentano di riappacificare davvero il territorio e i cittadini con gli animali selvatici, garantendo sicurezza per tutti".

Fondamentale è però, incalza la Lav, non perdere tempo, come è accaduto nel corso del mandato precedente. Per questo motivo l'associazione ha già inviato una richiesta di incontro al presidente Fugatti, per cominciare a confrontarsi fin da subito e avviare, con la massima celerità, possibili nuove azioni con l’obiettivo di prevenire possibili incidenti, evitando così di riproporre una strategia che nei cinque anni precedenti ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza".

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