Sicurezza / Il tema

Attenzione ai monopattini truccati: sfrecciano fino ai 45 all'ora e rappresentano un pericolo

Anche a Trento c'è chi ha comprato in Internet il kit che disattiva il limitatore di velocità: un utilizzatore è stato fermato dalla polizia locale che ha proceduto con la sanzione e il sequestro del mezzo che di fatto era stato trasformato in un ciclomotore non immatricolato né assicurato

IL NODO Stretta sui monopattini del Comune di Trento
REGOLE Monopattini, arriva la mini multa per i parcheggi selvaggi a Trento

PROBLEMA Monopattini abbandonati un po' dappertutto in città
LEVICO Sequestrato il monopattino elettrico da “corsa” 

RALLENTARE Niente obbligo di casco per gli adulti, ma limiti di velocità

di Chiara Zomer

TRENTO. Il kit si compra in internet. E poi si applica. Se serva o meno avere competenze di meccanica avanzata o se basti un tutorial sul web, non è chiaro. È noto però l'effetto: si può avere un monopattino truccato. Che significa avere un monopattino capace di arrivare ai 40 chilometri orari. Però, è meglio chiarirlo subito, non è una buona idea. Anche ammesso di non finire in ospedale alla prima corsa, resta un problemino: la polizia locale non solo può fermarvi, ma sequestrare tutto. Eppure la pessima idea è venuta ad un trentino, che si è trovato con la multa e il mezzo fermo.

«Ormai sappiamo che c'è questo problema sia con i monopattini che con le biciclette elettriche. Le sanzioni sono pesanti e arrivano al sequestro» spiega il comandante della polizia locale Luca Sattin, nel giorno in cui annuncia le nuove regole, che passano dal divieto in alcune strade alla riduzione dei mezzi in sharing . Il monopattino truccato. Questione di generazioni: chi è cresciuto negli anni Ottanta truccava al massimo il Ciao, i nativi digitali che nel monopattino non vedono uno strumento infernale ma un mezzo di locomozione utile e veloce, truccano quello. E riescono ad arrivare oltre i 45 all'ora. Auguri a loro e a quelli che incrociano sulla loro strada. Un trentino, per esempio, ha incrociato la polizia locale.

E non è finita bene: «Qui non parliamo di una banale sanzione per divieto di sosta, da 50 - 60 euro - spiega il comandante Sattin - se il mezzo supera i 45 all'ora è un ciclomotore, che si presenta senza assicurazione, senza immatricolazione, si parla di 800 euro, ed è possibile il sequestro a fini di confisca».

Lo stesso discorso vale per le bici elettriche: pure quelle, se superano i 45 all'ora diventano ciclomotori. Non può finire bene.

Le sanzioni. Tornando ai monopattini, l'aumento dei mezzi in circolazione, tra privati e in sharing, ha ovviamente generato qualche conflitto in più con il resto dell'utenza della strada. Da qui la maggiore attenzione della polizia locale, che dopo la fase "edducativa" è passata alle sanzioni: 261 in tutto, quelle per divieto di sosta. Ed è divieto di sosta quando il mezzo è d'intralcio. Nelle aree dove sono previste le aree di sosta per bici o moto, è lì che devono essere lasciati anche i monopattini. Sono state inoltre comminate 33 persone per uso scorretto, tipo l'uso del cellulare mentre ci si muove con il monopattino, la circolazione sul marciapiede, la circolazione in due persone, il trasporto di cose, il passaggio col semaforo rosso o il viaggio in monopattino senza casco, se si è un minore.

Cala il numero di mezzi. I monopattini in sharing finora erano 500. Ora diventeranno 400, perché al momento risulta usato il 60% dei mezzi, ogni giorno. Inoltre, il rapporto ideale tra mezzi in sharing e mezzi privati è di due. Ora a trento il rapporto è inferiore. Da qui un ulteriore motivo per ridurre la flotta disponibile.Strade off limits. È stato modificato il cosiddetto "ambito d'esercizio": sono state inserite cioè strade in cui non è possibile usare i monopattini. Si tratta di quelle di via Brescia e l'area della discarica di Ischia Podetti, l'area della motorizzazione e l'ingresso della tangenziale Ovest, la salita Manci, via Vicenza.

Inoltre i monopattini non potranno circolare nemmeno nell'area compresa tra via Conci, via san Bartolomeo, Casteller e gli ingressi della tangenziale e pure via Alto Adige e via Bolzano (ma ovviamente si potrà in ciclabile). Infine, per una questione di tutela artistica e decoro urbani, i monopattini non potranno essere lasciati, al termine dell'uso in noleggio, in piazza della Mostra, nell'area limitrofa al castello del Buonconsiglio e in piazza Fiera. Il provvedimento dipende sia da motivi di sicurezza, sia per ridurre la sosta in aree periferiche, dove non vengono recuperati i mezzi con elevata frequenza.

E a proposito di sosta e di sharing, il sovrapprezzo imposto a chi lascia il mezzo lontano dai 250 punti sosta, qualche effetto l'ha avuto: c'è stato un sensibile miglioramento delle soste corrette.

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