Strada / L’intervento

Sequestrato il monopattino elettrico da “corsa”: raggiungeva gli 80 km all’ora

Era condotto da un giovane rimasto coinvolto in uno scontro a Levico: un’auto gli aveva tagliato la strada

di Marica Viganò

TRENTO. Più volte quel giovane era stato visto sfrecciare sul suo monopattino elettrico. Finché non è successo l'incidente: non per colpa sua, ma per un automobilista uscito da un incrocio senza dare la precedenza. Il ragazzo è finito sull'asfalto, ma fortunatamente non si è fatto male. Tuttavia a causa dello scontro, in cui - è bene ribadire - era parte lesa, si è trovato in un mare di guai.

Si è scoperto che aveva assunto sostanze stupefacenti e che il monopattino non era omologato per circolare sulle strade: il mezzo, come accertato delle forze dell'ordine, raggiunge gli 80 km orari contro una velocità massima di 20 km prevista dal Codice della strada, ed è stato sequestrato.

La scoperta del monopattino da competizione è avvenuta a seguito delle verifiche sull'incidente avvenuto a Levico due settimane fa. Coinvolto, dunque, un monopattino elettrico che sfrecciava sulla via e al quale l'automobile ha tagliato la strada. Gli operatori, intervenuti assieme al soccorso sanitario, hanno proceduto con i rilievi dell'incidente e sentito, come prassi, le persone coinvolte e i testimoni. La dinamica era apparsa fin da subito abbastanza chiara e il giovane con il monopattino risultava parte lesa. Da ulteriori accertamenti è stato però scoperto che il "pilota" aveva fatto uso di due tipi differenti di droga. Immediata la segnalazione del giovane quale consumatore di sostanze stupefacenti al Commissariato del Governo.

È stato poi rilevato che il mezzo su cui era solito spostarsi era irregolare. Alcuni testimoni avevano riferito di aver visto diverse volte lo stesso soggetto che "correva" nella zona. La valutazione della velocità però è molto relativa se fatta "a occhio": è necessario che vi sia un accertamento delle forze dell'ordine con opportuna apparecchiatura. Recuperato il monopattino dopo l'incidente, gli operatori si erano accorti che era di fattura solida. Il controllo dei mezzi coinvolti in uno scontro viene sempre effettuato: in questo caso sono stati verificati innanzitutto marca e modello, poi il monopattino è stato portato in un'officina per la rilevazione della velocità massima.Il risultato ha superato qualsiasi previsione. Il monopattino, messo sul rullo, ha raggiunto gli 80 km orari grazie alla potenza conferita dal doppio motore.

Si tratta di un mezzo "da pista" e non da strada, privo di omologazione e dunque non di libera circolazione. In commercio si possono trovare monopattini che arrivano a 100 km orari, ma ne è consentito l'uso solo in circuito o in gara. Dato il successo di questa tipologia di mezzi elettrici, è nato l'eSkootr Championship, il primo campionato di corse sui monopattini elettrici. Fra le curiosità, l'italiana Sara Cabrini, pilota di moto, è stata prima donna a conquistare la vittoria nella seconda tappa della gara mondiale, nel maggio scorso, nel circuito organizzato lungo le vie del centro della cittadina svizzera di Sion.

Da non dimenticare che i piloti viaggiano su potenti monopattini solo lungo percorsi appositamente predisposti e chiusi alla circolazione di altri veicoli, e indossando tuta, protezione e casco. Chi utilizza il monopattino elettrico per piccoli spostamenti invece non ha l'obbligo del casco e non deve superare i 20 km orari (limite che scende a 6 km orari nelle aree urbane), rispettando il Codice della strada come se fosse in sella ad una bicicletta.

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