Politica / Elezioni

Provinciali, ecco "Noi con Divina": capolista il consigliere comunale di Trento Vittorio Bridi

Presentata la prima della tre compagini che correranno a supporto dell'ex leghista come candidato presidente: in lizza anche Andrea Maschio e Piero Marconi. "Il Trentino, a giudizio generale, non è finito in buone mani", ha detto l'ex senatore, all'incontro di stamattina, 1° settembre, rinnovando le critiche severe alla giunta uscente di centrodestra

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TRENTO. "Il Trentino, a giudizio generale, non è finito in buone mani". Così Sergio Divina, candidato presidente della Provincia di Trento per le elezioni del 22 ottobre prossimo, stamattina, 1° settembre, in occasione della presentazione della lista Noi con Divina, la prima della coalizione. "Abbiamo già in cantiere tre liste. Le presenteremo una volta, non come i nostri alleati che presentano un candidato alla volta. Questo significa che non hanno addirittura le liste", ha affermato Divina, che ha spiegato come la lista Noi con Divina sia nata per dare un'attenzione particolare alle "categorie più deboli del Trentino" che, secondo il candidato presidente, "in questo momento sono i giovani e gli anziani.

Questa lista inizialmente era partita come una lista pensionati, perché è la categoria più debole in assoluto: il mancato adeguamento delle pensioni al costo della vita sta impoverendo tante categorie. Per i giovani, invece, saremo il traghettatore che permetta a qualcuno di loro di farsi conoscere e apprezzare, perché saranno le persone che guideranno il Trentino di domani".

Il capolista di Noi con Divina è il consigliere comunale di Trento Vittorio Bridi. Tra i 32 candidati ci sono l'ex generale dell'esercito Piero Marconi, la giornalista pubblicista Daniela Fronza, Lara Tomedi, "una mamma con quattro figli", come l'ha presentata Divina, e l'esperto di arti marziali Raffaele Mezzani. "Con il consigliere comunale Andrea Maschio (eletto in consiglio comunale nel 2020 con Onda Civica, ndr), vogliamo proporre questo movimento anche in Consiglio comunale, perché non è fine a se stesso: proseguirà anche fra due anni, quando ci saranno le elezioni comunali. Si tratta di un progetto a lunga distanza, ha commentato Bridi.

"Noi speriamo di non dover dialogare con nessuno. Se la nostra compagine potesse uscirne con la soddisfazione del voto dei trentini, forse non avrà bisogno neanche di dialogare", ha risposto Divina, a margine della presentazione della lista, a chi gli chiedeva se sarebbe disposto a dialogare con il centrodestra di Maurizio Fugatti dopo le elezioni provinciali del 22 ottobre 2023.

"Noi dialoghiamo con tutti. Non è neanche possibile imporre un modo di governare o di amministrare. Questo è il grande errore che ha fatto la giunta Fugatti: hanno interpretato governare e amministrare con comandare. No. Uno comanda a casa propria, ma l'amministrazione è una cosa seria: non va fatta d'imperio, non va fatta con arroganza, ed è questo che è sbagliato secondo me, al di là delle varie scelte. Abbiamo tanti settori in sofferenza. Uno per tutti è la sanità, che da eccellenza è diventato un fuggi fuggi di grandi personalità di grande esperienza", ha concluso Divina.

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