Strappo Fugatti-Gerosa sugli orsi, il presidente respinge la proposta della candidata di FdI: «Avanti sulla mia linea»
Si amplia nel centrodestra la distanza tra il capo della giunta e la candidata designata ancor prima del voto alla vicepresidenza: al centro la spinosa questione orsi e lupi. Fugatti replica difendendo l'idea di abbattimenti mirati e trasferimenti di massa, di fronte all'accusa di non aver gestito correttamente i grandi carnivori
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TRENTO. «Noi continuiamo con la nostra impostazione, come abbiamo già detto all'ultima riunione di coalizione». Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, tiene il punto ed esclude di fare proprio il documento sulla gestione degli orsi elaborato da Francesca Gerosa (FdI), candidata designata dal centrodestra alla vicepresidenza della Provincia, con la collaborazione di associazioni ambientaliste ed esperti di grandi carnivori, presentato la settimana scorsa al vertice sul programma.
Il governatore, ricandidato alla presidenza per tutto il centrodestra, si fa dunque scivolare addosso come l'acqua le parole di Gerosa che, sull'Adige di ieri, aveva sostenuto che «il problema degli orsi non è stato gestito e ancora non è gestito» e «provare a fare qualcosa» non è «così oltraggioso come qualcuno vorrebbe far credere» aggiungendo che «non dialogare con tutti significa essere limitati».
Insomma, Fugatti continua con la sua linea che si basa essenzialmente su due pilastri: l'abbattimento degli orsi problematici - fino ad ora impedito dai ricorsi degli animalisti e per questo non ha mai accettato di confrontarsi con loro - e poi il trasferimento (o abbattimento) degli orsi ritenuti in sovrannumero (una settantina), anche se fino ad ora il ministero dell'Ambiente ha detto che non è stato trovato nessun Paese straniero disposto ad accoglierli.
Oggi la coalizione di centrodestra tornerà a riunirsi con il presidente Fugatti per continuare a parlare di programmi.
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