Economia / La novità

Salute e sicurezza per i lavoratori: accordo fra i sindacati e Confcommercio

Istituita la figura di un referente territoriale cui potranno appoggiarsi tutte le piccole realtà con meno di 15 dipendenti che non hanno l'obbligo di dotarsi di un responsabile aziendale
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TRENTO. Il commercio trentino compie un importante passo avanti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

E’ stato siglato un accordo tra sindacati e Confcommercio Trentino per l’istituzione del responsabile della sicurezza territoriale.

In altri termini tutte le piccole e piccolissime imprese del settore (come negozi e piccoli punti vendita) con meno di 15 dipendenti potranno avvalersi di un referente territoriale. Oggi questa figura in Trentino esiste solo nell’artigianato.

“E’ un’intesa storica per noi – commentano con soddisfazione i tre segretari generali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher – che si concretizza in un momento estremamente delicato e complesso per i lavoratori e le lavoratrici di questo comparto. Con la pandemia il rischio per la loro sicurezza sul lavoro è indubbiamente cresciuto.

Da oggi ci sarà uno strumento in più per garantire condizioni migliori e una maggiore tutela della salute, ma anche per accrescere tra gli addetti la consapevolezza dell’importante dei temi legati alla salute e alla prevenzione anche sui luoghi di lavoro. Siamo molto soddisfatti”.

L'intesa è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa (nella foto di Daniele Panato) svoltasi nella sede della Cisl del Trentino, in via Degasperi, nel capoluogo.

“Abbiamo dato completezza a quanto previsto nella fase di trattativa e nella sottoscrizione del contratto collettivo nazionale, tra i cui firmatari c’è Confcommercio. Si tratta della dimostrazione della sempre maggiore sensibilità della parte rappresentata alla tutela della salute e della sicurezza dei nostri collaboratori sui luoghi di lavoro: riteniamo sia corretto e giusto agire in questa direzione. Questo accordo è anche frutto di un rapporto costruttivo e ricco di confronti seri, operativi e anche efficaci con le organizzazioni sindacali”, aggiungono il vicepresidente Marco Fontanari e Giannina Montaruli responsabile delle relazioni sindacali.

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è eletto o designato nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda in tutte le aziende che occupano più di 15 dipendenti.

Nelle aziende fino a 15 dipendenti è eletto tra i lavoratori oppure è individuato tra più aziende nell'ambito territoriale o del comparto produttivo. Di fatto nelle aziende con meno di 15 dipendenti non esiste questa figura.

Una possibilità che sindacati e Confcommercio Trentino hanno deciso di percorrere con l’istituzione del Comitato Paritetico Provinciale che avrà l’obiettivo di individuare soluzioni tecniche e organizzative per garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro.

Inoltre il Comitato Paritetico Provinciale si attiverà per promuovere, attraverso una gestione condivisa, l’informazione e la formazione dei dipendenti, individuare i bisogni formativi del comparto, elaborare progetti formativi, reperire le risorse necessarie.

Parallelamente viene istituita la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale che viene attivata attraverso una convenzione tra il Comitato Paritetico Provinciale dell’Ente Bilaterale del Terziario trentino (E.B.Ter.) e l’associazione Lavoro & Sicurezza e sarà operativa su tutto il territorio provinciale nelle prossime settimane.

L’intesa raggiunta nei giorni scorsi segue l’accordo firmato nel dicembre 2018 per il primo contratto integrativo provinciale di settore. Adesso l’obiettivo è arrivare ad un analogo accordo anche per il turismo.

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