L'associazione di categoria nega che i livelli retributivi siano un'emergenza: "Le priorità sono il tema casa,  sicurezza, i costi di affitto per gli esercizi e la profonda crisi del commercio al dettaglio". Cgil, Cisl e Uil: "I settori che rappresenta tengono bloccate le retribuzioni da cinque anni rispetto alla scadenza dei contratti e intanto c'è l'erosione da inflazione"

CONTRATTI Il grido dei lavoratori del commercio e del turismo
NUMERI In Trentino carovita pesante ma stipendi sotto la media
CAROVITA In un anno alimentari +10.6%, allarme dei sindacati
TRENTINO Perse 273 imprese, commercio in profondo rosso

Se il mercato del lavoro sta rallentando, il saldo occupazionale resta positivo. Cgil, Cisl e Uil: «Questo dimostra la tenuta del nostro tessuto economico pur a fronte della riduzione delle assunzioni. Bene il dato sulle stabilizzazioni, resta eccessivo il ricorso a forme contrattuali precarie»

IL REPORT Sempre più poveri in Trentino: raddoppiati in cinque anni
TRENTO Gli invisibili in città dormono anche sotto i ponti
CARITAS Trentino tra le aree con più alta incidenza di nuovi poveri

I contributi sociali dei datori di lavoro sono diminuiti del 4% nel 2020, mentre le retribuzioni nette sono scese in media del 5%. La retribuzione media a disposizione del lavoratore costituisce poco più della metà del totale del costo del lavoro (54,5%)

L'ultima rilevazione indica solo un leggerissimo miglioramento, resta enorme la differenza con la media nazionale che si stabilisce al 4,7%. Con l'avanzare dell'età la forbice tende ad allargarsi

La fotografia dell’istituto di statistica provinciale, con il Covid c’è stato un «grande gelo», i dipendenti guadagnano meno di prima, ma i prezzi invece sono saliti, e il risultato...