Economia / Il quadro

Trentino: perse 273 imprese in un solo anno, commercio al dettaglio in profondo rosso

“La contrazione del numero delle imprese trentine - commenta Giovanni Bort - non ci sorprende, ma non può certo lasciarci indifferenti. Non dobbiamo abbassare la guardia, ma piuttosto considerare la necessità di favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali”

TRENTO. Nel 2023 le imprese trentine attive sono risultate in calo di 273 unità. Un segno meno (-0,6%) che fa lanciare un primo segnale d'allarme al presidente della Camera di Commercio Gianni Bort. Il dato è quello ufficiale del Registro delle imprese della Camera di Commercio di Trento al 31 dicembre 2023: il sistema imprenditoriale trentino contava 46.539 imprese attive su 50.670 aziende registrate. Rispetto all'anno precedente, come detto, le imprese attive hanno evidenziato un calo di 273 unità (-0,6%), mentre le registrate di 335 (-0,7%).

Tra i vari settori, quello con il maggior numero di imprese attive continua a essere l'agricoltura con 11.731 unità (il 25,2% del totale delle imprese), seguito dal commercio con 7.300 (il 15,7%) e dai servizi alle imprese con 7.083 (il 15,2%). Le costruzioni contano 6.942 attività (il 14,9%), il turismo 4.583 (il 9,8%), il comparto manifatturiero 3.870 (l'8,3%), gli altri settori 2.829 (il 6,1%), i trasporti e le spedizioni 1.198 (il 2,6%) e le assicurazioni e il credito 987 imprese, pari al 2,1% del totale.

Il settore che ha registrato la crescita maggiore nel numero di attività è quello dei servizi alle imprese. Questo ambito ha evidenziato, infatti, un incremento tendenziale di 137 unità (+2,0%), trainato in particolare dall'aumento delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+86 unità), comprensive della consulenza aziendale e amministrativo - gestionale (+45). Al contrario, il settore che ha registrato la maggiore contrazione nel numero delle imprese è stato il commercio (-266 unità pari al -3,5% su base annua).

Questo calo è legato soprattutto all'andamento del commercio al dettaglio che, rispetto al 2022, ha subito una riduzione di 212 unità. In particolare, le attività legate alla vendita di articoli di abbigliamento hanno registrato una diminuzione di 34 unità, mentre quelle relative ai giornali e articoli di cartoleria hanno segnato un calo di 12 unità. Anche le attività di commercio ambulante di abbigliamento e calzature hanno mostrato una consistente contrazione (-50 unità).

L'analisi delle forme giuridiche rivela che le imprese individuali contano 27.435 unità e continuano a rappresentare l'assetto aziendale più diffuso. Seguono le società di capitale, con 12.345 unità, le società di persone, con 9.860, e le altre forme (soprattutto cooperative) con 1.030. Nel 2023, solo le società di capitale hanno registrato un aumento sull'anno precedente (+3,4%). Sono diminuite invece del 2,0% le imprese individuali, dell'1,8% le società di persone, mentre sono rimaste stabili le altre forme organizzative.

Al termine del 2023 le imprese artigiane, iscritte nell'apposito Albo camerale, risultavano essere 12.255 pari a oltre il 26% del totale delle imprese attive della provincia e in calo di 66 unità rispetto all'anno precedente (-0,5%).

«La contrazione del numero delle imprese trentine - commenta Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento - non ci sorprende, ma non può certo lasciarci indifferenti. Nonostante il recente dato Istat attesti la crescita 2023 del Pil italiano a +0,7%, non dobbiamo abbassare la guardia, ma piuttosto considerare la necessità di favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali sul suolo provinciale e alimentarne lo sviluppo in un contesto economico in rapida evoluzione e sempre più difficile da affrontare».

comments powered by Disqus