l'Adige

«Serve l'autorevolezza di Alberto Pacher»

L'Unione per il Trentino non ha ancora abbandonato la speranza di un ripensamento di Alberto Pacher e l'intervento del presidente della Provincia, che due giorni fa nella sua intervista all'Adige si è rivolto al Pd, chiedendo al suo partito di dire «se riconosce il percorso fatto dal centrosinistra autonomista in questi 15 anni» e «i risultati politici della giunta», ha alimentato la convinzione che forse Pacher è ancora disposto a impegnarsi per la tenuta della coalizione. Flavia Fontana, segretaria provinciale dell'Upt, rilancia infatti questa opzione, sempre che esista ancora

Muse, ecco 10 milioni

Sabato 27 luglio 2012 aprirà il nuovo Museo delle scienze di Trento, aprirà i battenti. Oggi la Giunta provinciale da una parte ha approvato il bilancio di previsione 2013 e pluriennale 2013 - 2015 del Museo dall'altra ha assegnato due finanziamenti. Il primo, per spese di funzionamento per l'anno 2013, tiene conto dell'acconto già assegnato ed ammonta a 2.989.000,00 euro. Il secondo riguarda progetti espositivi e programmi di investimento per il 2013 ed è di 6.260.000,00 euro

Patt: «Sì a Pacher,  ma no diktat dal Pd»

Panizza: «Con questa melina il Pd sta tentando di scaricare sulla coalizione i suoi problemi interni e noi, che abbiamo individuato il nostro candidato all'interno di un chiaro e partecipato percorso, non possiamo cancellare tutto per fare un piacere al Pd. Il Partito democratico si decida e, per cortesia, lo faccia in fretta. Per noi Pacher può essere un ottimo nome su cui confrontarsi. Però i tempi sono stretti»I tuoi commenti

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Pd: convincere Pacher

Il Pd non finisce mai di stupire. Nemmeno i suoi stessi membri. I quali dicono sempre (l'hanno ammesso in parecchi anche ieri) che dentro il partito si discute troppo e si decide poco. Eppure non riescono a fare altrimenti. Anche ieri pomeriggio all'ex scuola di Piedicastello - in quella che doveva essere l'assemblea decisiva rispetto alle elezioni provinciali di ottobre con la scelta se fare le primarie per il candidato presidente - si è ripetuto un cliché ormai fin troppo conosciuto: cinque ore di discussione. E nessuna decisione

«Contrario alle primarie, convinciamo Alberto Pacher»

Una parte del Pd non si è ancora arresa all'idea che a ottobre Alberto Pacher lasci la guida della Provincia e non si ricandidi. Tra i più attivi nel pressing su Pacher c'è il sindaco di Trento, Andreatta, che spiega: «Mi sono dato il termine del 30 aprile per convincere Pacher a ripensarci». Secondo Andreatta i capisaldi del Pd devono essere il valore della coalizione e il riconoscimento del lavoro fatto dalla giunta provinciale uscente. Punti fondamentali non garantiti da candidature come quelle di Zeni o Borgonovo Re. Domani ci sarà l'assemblea del Pd sul nodo primarie e anche su questo Andreatta è chiaro: «Sono contrario alle primarie del Pd prima di quelle di coalizione, si rischia di creare solo divisioni»