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Abbiamo tutti i conti in rosso ma il governo spera di farcela

Il prodotto interno lordo frena più del previsto, quest'anno a -1,7% rispetto a -1,3% delle stime precedenti; il deficit supera la soglia del 3% e si attesta al 3,1%; il debito pubblico sfiora il 133% sul Pil, livello record dal 1924. La Nota di Aggiornamento del Def, il Documento di economia e finanza, esaminata ieri dal consiglio dei ministri, certifica per il 2013 una situazione dei conti pubblici italiana in peggioramento rispetto alle ultime stime ufficiali del Tesoro. Pesa «l'instabilità politica», dice il premier Enrico Letta

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Berlusconi: «Al governo finché lavora»

Dopo il voto con cui l'altra sera la Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato ha bocciato la relazione di Andrea Augello, primo passo verso la dichiarazione di decadenza da senatore di Silvio Berlusconi (il 4 ottobre si terrà l'udienza pubblica nella quale il Cav potrà difendersi), Enrico Letta avverte che non intende fare da «punching ball», né rimanere stritolato fra i veti incrociati di Pdl e Pd. Quanto alla condanna del Cavaliere, non c'è «nessuna persecuzione» e l'autonomia della magistratura va difesa

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Così pagheremo per il taglio dell'Imu

Parte l'assalto al decreto Imu prima ancora che esso approdi in Parlamento: nel mirino sono le coperture individuate dal governo per raccogliere le risorse necessarie all'abolizione dell'imposta, così come aveva chiesto il Pdl. Sono in particolare la sforbiciata al comparto sicurezza e la sanatoria per le slot-machine a suscitare critiche e l'annuncio di battaglie parlamentari. E in questo quadro Scelta Civica rilancia la polemica con il Pdl e la necessità di modificare le norme sulla stessa Imu

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Berlusconi: «Colpa del Pd se cade il governo»

È muro contro muro tra Pd e Pdl e il governo vacilla. A dare fuoco alle polveri è stato ieri mattina Silvio Berlusconi, che ha criticato di nuovo la sentenza Mediaset e ha tentato di scaricare la responsabilità di una sempre più probabile crisi di governo sul Partito Democratico, rivendicando il suo diritto a guidare il partito e ad «essere riferimento per milioni di italiani». Con una metafora Silvio Berlusconi, in un'intervista al settimanale Tempi, ha lanciato l'altolà al governo Letta

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Governo: Dl Lavoro, altri 25 miliardi alle imprese

Via la condizione di single con persone a carico per accedere agli sconti agli imprenditori sulle assunzioni, tempi ridotti tra un contratto a termine e l'altro e spinta all'apprendistato. Sono alcune delle (piccole) novità introdotte dal Senato al decreto Lavoro, che contiene anche lo slittamento dell'aumento dell'Iva dal 21% al 22%, ma sopratttutto il via libera allo sblocco di altri 20-25 miliardi di debiti della Pubblica amministrazione (un emendamento del Pd è stato approvato all'unanimità) e lo stop alle pubblicità per le sigarette elettroniche

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Letta: «Un autunno caldo? No, di riconciliazione»

«Non vogliamo un autunno caldo di tensioni sociali» ma una stagione di «riconciliazione» con tutti quanti - giovani e lavoratori in primis - «sono esasperati da quanto hanno vissuto». Anche perchè - avverte il premier Enrico Letta - senza la riconciliazione il rischio non è solo sul fronte sociale ma anche l'euroscetticismo e l'antieuropeismo che potrebbero segnare le prossime elezioni parlamentari europee del 2014

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Letta pone la fiducia al decreto «fare»

Sei decreti legge in scadenza, l'ok al disegno di legge di riforma costituzionale, la legge sull'omofobia ed il testo sul finanziamento pubblico ai partiti sul quale il premier non intende mollare. È corsa contro il tempo per il governo prima della pausa estiva ed il premier vuole serrare i ranghi: oggi al gruppo Pd, e giovedì con il Pdl, Letta, forte del sostegno del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, richiamerà tutti alle proprie responsabilità: «Il governo cerca di fare al suo meglio ma per riuscirci ognuno deve fare la sua parte»

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Letta: «Con l'Expo fuori dalla crisi»

L'esposizione mondiale che si terrà fra meno di due anni a Milano «sarà fondamentale» per uscire dalla crisi. Anzi, sarà proprio «il cuore della ripresa italiana». Parola del presidente del Consiglio, Enrico Letta, che da Monza ha lanciato la sfida. «Leghiamo a Expo 2015 l'obiettivo della ripresa economica del nostro Paese», si è infatti impegnato il capo del Governo alla Villa Reale, nel suo discorso alla cerimonia per il lancio della campagna promozionale dell'esposizione, davanti anche al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano