«Messa al riparo l'autonomia trentina»

«Mai nessun governatore, dall'accordo di Milano in poi, era riuscito a raggiungere un patto dignitoso che per la prima volta mettesse al riparo, con tempi e modalità certe, un'Autonomia sull'orlo del precipizio e in attesa della sua definitiva smobilitazione. Tanto più che dal 2009 ad oggi la situazione, anziché migliorare, è oltretutto decisamente peggiorata». Lo scrive Lorenzo Baratter a nome di tutto il gruppo provinciale del Patt a difesa del patto di Roma 

Autonomia, il M5S attacca Ugo Rossi

«Rossi e Kompatscher hanno per mesi simulato una difesa delle province di Trento e Bolzano sventolando la bandiera delle impugnazioni alla Corte costituzinale contro ogni norma ritenuta lesiva dell'autonomia. Ora, come se si trattasse di una transazione commerciale fra due soggetti privati, ritirano tutti i ricorsi con la coda fra le gambe». Lo dicono i portavoce del M5S Riccardo Fraccaro e Filippo Degasperi I tuoi commenti 

Accordo Trentino-governo

Nove miliardi e seicento milioni di euro. È quanto costerà al Trentino, dal 2015 al 2022, il patto finanziario siglato dal presidente Rossi a Roma con il governo. Ieri Rossi ha presentato in consiglio provinciale i contenuti dell'accordo e si è dovuto difendere da una grandinata di critiche. Se quelle delle opposizioni erano scontate, meno gradite sono state quelle degli alleati del Pd, con Zeni «richiamato» per aver ironizzato sull'esercito austriaco che «verrà a salvare le nostre finanze» visto che il testo del patto sarà spedito per conoscenza a Vienna. Alla fine il governatore pare essere riuscito a convincere della bontà dell'accordo solo il «suo» Patt.