Faedo, 100 profughi al Lord hotel. I sindaci erigono un «muro»
Cento profughi saranno sistemati al Lord hotel, in prossimità del ponte della Cacciatora, lungo la statale del Brennero, nel territorio comunale di Faedo
Cento profughi saranno sistemati al Lord hotel, in prossimità del ponte della Cacciatora, lungo la statale del Brennero, nel territorio comunale di Faedo
«Non è un’amnistia di massa. Si tratta di responsabilità e di misure di buon senso»: così Barack Obama presenta agli americani il decreto che di fatto regolarizza 5 milioni di immigrati illegali, proteggendoli dai rimpatri forzati e garantendo loro un permesso di soggiorno e di lavoro.
Al 1° gennaio 2014 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 50.833 persone, con un aumento assoluto rispetto al 2013 di 2.123 unità. Equivalente a un incremento relativo del 4,4%. Gli stranieri costituiscono il 9,5% della popolazione totale. Sono dati forniti dal il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento Tutti i dati comune per comune
La Provincia si prepara all'arrivo di nuovi profughi e l'assessora competente Donata Borgonovo Re ha inviato una lettera a tutti i presidenti delle Comunità di Valle nella quali li invita, all'interno dei loro territori, a trovare strutture o appartamenti adeguati per accogliere i nuovi immigrati che sbarcheranno sul territorio italiani in modo da poter distribuire gli arrivi su tutto il territorio provinciale
Il Veneto Fronte Skinheads ha rivendicato la paternità dello striscione trovato la mattina dello scorso 22 luglio sul cancello del centro di accoglienza per immigrati di Marco (Rovereto), su cui era scritto «Soldi e alloggi dallo Stato. L'italiano muore abbandonato»
Sono una trentina, secondo quanto appreso dall'ANSA, i cadaveri di migranti che sono stati trovati in nottata a bordo di un barcone soccorso da una nave della Marina militare nel Canale di Sicilia Guarda il video
Soma Makan Fofana e Demelle Bobacary, 22 e 26 anni, hanno scelto di chiamare il loro negozio «All’ombra del baobab» come segno di buon auspicio. Nei giorni scorsi i due giovani profughi originari del Mali hanno sollevato per la prima volta le serrande del punto vendita nel cuore della Portela, dove non mancano gli spunti etnici e nemmeno i problemi di convivenza