Nicoletti sui profughi: «Il Trentino non deve chiudere le sue porte»

"Chi fa politica deve essere lungimirante, non deve guardare al presente, ma uscire da politiche emergenziali per affrontare politiche di medio e lungo termine su ciò che manca sul tema di asilo e immigrazione. Se entrare in politica significa vivere alla giornata, credo che si faccia presto a fare altre cose, bisogna invece trasmettere altri valori, guardare lontano, mettendo alle spalle le paure e affrontando le cose così come sono". Lo ha affermato oggi a Trento, l'europarlamentare del Pd ed ex ministro dell'integrazione Cècile Kyenge, in merito alle recenti questioni sollevate in Trentino sull'accoglienza dei profughi.

Una questione ripresa anche dall'eurodeputato del Pd trentino, Michele Nicoletti, presente con Kyenge nella sede del partito a Trento. "Penso che le difficoltà economiche non debbano farci smarrire i nostri doveri umanitari; la nostra terra, il Trentino, ha una tradizione di solidarietà internazionale così forte e anche una situazione economica positiva, non deve chiudere le sue porte". "L'Europa ci chiede di accogliere le persone con rispetto e in condizioni umane, purtroppo anche gli scandali emersi da "Mafia Capitale" ci fanno vedere come intorno all'accoglienza ci sia stata speculazione e cose abominevoli".

"Bisogna - ha concluso Nicoletti - stabilire una pratica di solidarietà tra tutte le regioni e non far ricadere tutto il peso all'interno di un'unica zona". 

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